Certificati d'origine - Istruzioni per la compilazione
OGNI informazione riportata sul Certificato di origine deve essere PRESENTE anche nella fattura export o nella packing list, purchè consegnata assieme alla fattura. Non sono ammesse sul certificato di origine: dichiarazioni discriminatorie, prezzi, codici doganali.
1. SPEDITORE |
Indicare il nome o la ragione sociale e l'indirizzo completo (incluso il paese) dello speditore.
Per speditore si intende:
|
NOTE
|
---|---|---|
2. DESTINATARIO |
Indicare il nome o la ragione sociale e l'indirizzo completo (incluso il paese) dell’acquirente ESTERO. Il nome del paese deve essere indicato per esteso. Se l'acquirente e il destinatario finale non coincidono è possibile indicare entrambi gli indirizzi o solo il destinatario finale, a condizione che figuri chiaramente anche in fattura. E' anche possibile scrivere soltanto "all'ordine" (eventualmente seguito dal nome del Paese estero, se risulta dalla documentazione commerciale). |
NOTE Se viene richiesto un certificato di origine per l'ITALIA scrivere solo "ALL'ORDINE", |
3. PAESE DI ORIGINE |
Indicare il nome completo del Paese di origine della merce.
|
Vedi le FAQ per merce di origine multipla » |
4. |
La compilazione è facoltativa tranne che per i certificati destinati all'IRAQ. E' raccomandata in caso di merce alla rinfusa o di non facile identificazione. Indicare il mezzo di trasporto utilizzato (aereo, nave, autocarro) o "trasporti misti" in caso di mezzi diversi. Se conosciuti possono anche essere riportati i dettagli del container, del porto di destino. Tutte le informazioni inserite, tuttavia, devono essere presenti anche in fattura. Se i dettagli della spedizione non sono noti al momento della richiesta del certificato di origine è possibile lasciare vuoto il campo oppure utilizzare la dicitura "da stabilirsi". |
NOTE
|
5. OSSERVAZIONI |
La compilazione è facoltativa. E' un campo libero, utilizzabile per le diciture e informazioni che non possono essere inserite altrove. Si possono inserire i riferimenti della fattura, buono d'ordine, numero della licenza o del credito documentario, termini di resa... |
NOTE Ogni informazione inserita deve comunque trovare rispondenza nei documenti commerciali e/o di spedizione. |
6. NUMERO D'ORDINE, MARCHE, NUMERI, QUANTITA' E NATURA DEI COLLI, DENOMINAZIONE DELLE MERCI |
Descrizione completa delle merci elencate per numero d'ordine progressivo, marche, sigle, quantità e natura dei colli, ricorrendo sia ai termini tecnici propri dei prodotti esportati, sia la denominazione commerciale. La descrizione deve consentire l'identificazione esatta delle merci, utile anche alla corretta classificazione doganale. Se lo spazio non è sufficiente si può: |
NOTE Non si può ricorrere alla "fattura allegata" se essa contiene: dichiarazioni di origine preferenziale, di libera esportazione, di autenticità dei prezzi, l'indicazione dei codici doganali, ... |
7. QUANTITA' |
IIndicare la quantità dei prodotti da esportare, precisando l’unità di misura utilizzata (peso, volume, pezzi, ecc. ). Se viene indicato il peso, precisare se si tratta del peso netto o del peso lordo. |
NOTE La quantità dichiarata deve apparire anche sulla fattura di vendita. |
DICHIARAZIONE DI ORIGINE "Il richiedente dichiara inoltre" |
|
NOTE
|