Focus Aumento dei prezzi dell'energia, materie prime e semilavorati
L'analisi dell'Osservatorio dell'economia sui dati congiunturali al 3° trimestre 2022
Il 94% del campione manifatturiero ha registrato aumenti nei prezzi dell’energia nel 3° trimestre 2022. La quota di imprese che ha registrato aumenti superiori al 25% supera il 60% del campione e si alza con il crescere della dimensione aziendale fino ad arrivare ai tre quarti del campione con oltre 50 dipendenti. Fra i settori che hanno maggiormente risentito degli aumenti si segnalano il Sistema Moda, le industrie Alimentari e la Metalmeccanica.
Nel commercio l’80% del campione ha registrato aumenti nei prezzi dell’energia. La media- grande distribuzione ha senza dubbio subito gli aumenti maggiori, in particolar modo la gran parte degli ipermercati segnalano il raddoppio del costo dell’energia rispetto allo scorso anno. Fra i settori, quello che mostra più sofferenza è l’Abbigliamento e accessori, seguito dai Prodotti per la casa ed elettrodomestici.
L’88% del campione delle costruzioni ha registrato aumenti nei prezzi dell’energia, andamento che si differenzia un po’ per fascia dimensionale: un 13% delle imprese più piccole non ha registrato il problema, presente invece nella totalità delle imprese con 10 e oltre dipendenti. e la quota risulta in aumento rispetto a quanto registrato nella rilevazione del primo trimestre 2022. L’entità della crescita dei costi dell’energia per le imprese delle costruzioni, pare meno intensa al confronto con i risultati dell’indagine svolta ad aprile, ma per l’8% degli intervistati l’aumento medio dei prezzi dell’energia è stato superiore al 50,1%, senza differenziazione per dimensione di impresa.