Comunicato Stampa n. 27 - 2 agosto 2022
Govoni: “In provincia di Ferrara un posto di lavoro su 3 si trova nelle aziende che fanno un uso intensivo di marchi e brevetti, aziende che contribuiscono da sole ad oltre il 40% del Pil provinciale” 46 MILIONI DI EURO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO PER GLI INCENTIVI ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE PER BREVETTI, DISEGNI E MARCHI. DAL 27 SETTEMBRE AL VIA LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Camera di commercio: guerra e pandemia non fermano la Ferrara che inventa: dal 2016 le invenzioni nate nella nostra provincia e protette a livello europeo sono state 89
A partire dal 27 settembre prossimo le piccole e medie imprese ferraresi potranno presentare le domande per richiedere gli incentivi previsti dalle misure Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, per le quali sono state stanziate risorse complessive pari a 46 milioni di euro.
È quanto stabilito dal Ministero dello Sviluppo economico che ha pubblicato i bandi per il 2022 dedicati ai contributi agevolativi in favore della brevettabilità delle innovazioni tecnologiche e la valorizzazione di idee e progetti. Le imprese, in particolare, potranno presentare le domande:
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dal 27 settembre per il bando Brevetti+, che dispone di 30 milioni di euro;
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dall’11 ottobre per Disegni+, che dispone di 14 milioni di euro;
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dal 25 ottobre per Marchi+, che dispone di 2 milioni di euro.
Dal 2016 – fa sapere l’Ufficio Brevetti e Marchi della Camera di commercio di Ferrara - le invenzioni nate nella nostra provincia e protette a livello europeo sono state 89. Agricoltura, materiali elettronici e manifattura avanzata, quella, cioè, che si riferisce all’automazione e ai robot, sono gli ambiti più diffusi in cui la creatività ravennate ha chiesto – e ottenuto – la tutela delle proprie produzioni in Europa attraverso la registrazione del marchio comunitario. Alla manifattura avanzata è riconducibile oltre il 70% delle tecnologie abilitanti (le cosiddette KET), che rappresentano più del 20% dei brevetti pubblicati.
“L’innovazione e la tutela della proprietà intellettuale – ha sottolineato Paolo Govoni, commissario straordinario della Camera di commercio - sono fondamentali per consentire al nostro sistema produttivo di essere competitivo sui mercati e il loro effetto sulle economie territoriali è significativo. In provincia di Ferrara – ha proseguito Govoni - un posto di lavoro su 3 si trova nelle aziende che fanno un uso intensivo di marchi e brevetti, aziende che contribuiscono da sole ad oltre il 40% del Pil provinciale. Gli investimenti nello sviluppo dei prodotti dell’attività intellettuale rappresentano ormai il 16% degli investimenti complessivi delle imprese ferraresi”.
Il brevetto, lo ricordiamo, è un titolo giuridico in forza del quale al titolare viene conferito un diritto esclusivo di sfruttamento dell'invenzione, in un territorio e per un periodo ben determinati, e che consente di impedire ad altri di produrre, vendere o utilizzare l'invenzione senza autorizzazione. Per invenzione si intende, invece, una soluzione nuova e originale a un problema tecnico.
Valorizzare e proteggere gli strumenti di proprietà industriale, imparare ad integrarli nelle proprie strategie e trarne vantaggio in termini economici, commerciali e di sviluppo diventano, dunque, per le imprese elementi cardine per crescere ed espandersi sui mercati. Sempre più decisivo, infatti, è il ruolo di marchi e brevetti ma anche del design (cosi come dei nomi a dominio su Internet e del know-how interno alle imprese), troppo spesso sottovalutati nell’industria e nel commercio, anche ferrarese. Eppure tali diritti hanno un valore enorme, in quanto rappresentano l’innovazione codificata e trasferibile nel mercato.
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