Camera di Commercio di Ferrara
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Comunicato Stampa n. 26 - 26 luglio 2022

— archiviato sotto:
ultima modifica 26/07/2022 08:55

Govoni: “Le nostre analisi sfatano, con l'evidenza dei numeri, diversi luoghi comuni sulla governance familiare delle imprese, che, quando accompagnata da una adeguata proiezione strategica e manageriale, rappresenta un modello di indubbio successo” CAMERA DI COMMERCIO: +135 IMPRESE TRA APRILE E GIUGNO Dopo due anni di Covid resta debole la dinamica delle nuove iscrizioni mentre le cancellazioni si avviano lentamente verso una normalizzazione

 

Sembra avviarsi verso una normalizzazione il bilancio tra iscrizioni e cessazioni delle imprese ferraresi. Dopo il forte rimbalzo post-pandemia del 2021, nel secondo trimestre di quest’anno il saldo tra aperture e chiusure si è attestato a 135 imprese come risultato della differenza tra 398 iscrizioni (il secondo peggior risultato del decennio) e 263 cessazioni (in progressiva ripresa dopo la frenata del 2020 e la “ripresina” del 2021). È quanto emerge in sintesi dall’analisi trimestrale Movimprese relativa al periodo aprile-giugno 2022, condotta dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara sui dati Infocamere del Registro delle Imprese.

Non crescono le iscrizioni, rimanendo ad un livello inferiore alla media registrata dal 2012, testimoniando un clima di fiducia peggiorato rispetto allo stesso trimestre 2021, se è vero che un punto di fiducia in più o in meno influenza la nascita di un’impresa su due. Il ritorno a una dinamica delle aperture più in linea con il periodo pre-pandemia risulta più marcato solo per alcune delle forme giuridiche assunte dalle nuove imprese. In particolare, tra aprile e giugno l’anagrafe della Camera di commercio di Ferrara ha fatto registrare un numero di aperture di società di capitale di poco inferiore al dato rilevato nello stesso periodo del 2019 (101 contro 109). In linea con una tendenza in atto da tempo, fanno invece segnare un passo indietro rispetto al 2019 le imprese individuali, la forma d’impresa più numerosa: 267 le aperture di nuove attività nel secondo trimestre di quest’anno, contro le 329 di tre anni fa (-62 unità). Restano nettamente sotto la media degli ultimi anni, le cancellazioni che, tra aprile e giugno, si sono attestate a 263 unità, più di un centinaio in meno del valore registrato nel secondo trimestre 2019 (365), ma in leggera ripresa al confronto con il dato dello scorso anno. Il bilancio tra aperture e chiusure, da sempre positivo nel secondo trimestre, risulta quest’anno inferiore per 24 unità rispetto allo stesso periodo del 2021, allontanandosi così dai migliori risultati dei secondi trimestri degli ultimi anni.

Da notare come al bilancio del trimestre abbia contribuito anche la componente artigiana, che ha chiuso il periodo con un saldo attivo di 49 imprese (155 le iscrizioni di nuove imprese contro 106 cessazioni), in stretta analogia con quanto verificatosi nel secondo trimestre 2021 (+48 unità). In termini percentuali, lo stock complessivo delle imprese (al netto delle cancellazioni d’ufficio) si è, dunque, accresciuto dello 0,39% (qualche decimale in meno rispetto al ritmo del 2021 che registrava un +0,46%) portando il totale delle registrate nella nostra provincia, al 30 giugno di quest’anno, a 33.395 realtà imprenditoriali. La consistenza finale risulta fortemente condizionata dalle cessazioni d‘ufficio avvenute nel corso del trimestre: a fronte di 263 chiusure di attività reali, 1.052 sono state invece le cessazioni amministrative, disposte dopo le verifiche previste dalla legge e l'interlocuzione con il Tribunale, che hanno riguardato circa 776 imprese individuali e 274 società di capitale; in termini settoriali invece 321 imprese delle costruzioni, 271 attività commerciali e 115 manifatturiere.

"Le piccole e medie sono la spina dorsale del capitalismo familiare ferrarese, come dimostra l'esperienza degli ultimi 25 anni. A ragione possono definirsi la locomotiva del nostro sistema imprenditoriale, rappresentando un fattore di resilienza e ammodernamento continuo del sistema produttivo, grazie ad una elevata capacità ad investire nella duplice transizione green e digitale, rispetto alla quale il capitale umano rappresenta l’asset intangibile più importante”. Lo ha detto il commissario straordinario della Camera di commercio, Paolo Govoni, che ha aggiunto: “Le nostre analisi sfatano, con l'evidenza dei numeri, diversi luoghi comuni sulla governance familiare delle imprese, che, quando accompagnata da una adeguata proiezione strategica e manageriale, rappresenta un modello di indubbio successo”.

Le forme giuridiche In termini assoluti, in questo periodo quasi tutte le tipologie hanno contribuito alla formazione del saldo positivo, ma sono sempre le società di capitale insieme alle imprese individuali, con un’incidenza alle iscrizioni superiore al loro peso sul totale delle imprese registrate, ad essere determinanti sul risultato finale. Delle 135 imprese in più alla fine del trimestre, il 50% circa ha la forma dell’impresa individuale (+68 unità). Rispetto allo scorso anno, l’analisi della nati-mortalità delle imprese per forme giuridiche nel secondo trimestre 2022, rileva un rallentamento del tasso di crescita delle società di capitale: aumentando di 62 unità, il loro tasso trimestrale (+0,85%) risulta inferiore all’indicatore riferito allo stesso periodo del 2021 e del 2019. Anche le altre forme giuridiche registrano tassi di crescita in lieve calo, con l’unica eccezione del gruppo che comprende cooperative e consorzi che nel trimestre aprile e giugno del 2022 torna ad essere positivo.

Le dinamiche territoriali Saldi positivi tra iscrizioni e cessazioni si rilevano anche in ambito nazionale (+0,54%) e in quello regionale (+0,59%), con tassi di crescita in rallentamento, sempre superiori al dato ferrarese. Tra le province dell’Emilia-Romagna, solo Piacenza registra un indice di crescita leggermente più basso rispetto al dato ferrarese; in regione l’indicatore raggiunge il valore più elevato ancora una volta a Rimini (+1,23%). Nella graduatoria provinciale decrescente per tassi di crescita, Ferrara, con il suo +0,39%, si colloca al 71° posto della classifica nazionale.

Le dinamiche settoriali Si registrano saldi attivi anche in gran parte dei settori a partire dalle costruzioni (+58, di cui +55 nell’artigianato), seguite dall’agricoltura (+22) e dal commercio (+15). Stesso risultato ottengono poi le attività dei servizi di alloggio e ristorazione e quelle professionali, scientifiche e tecniche (+12). In termini percentuali e di macro-settori l’avanzamento più sensibile si registra nell’industria, intesa come manifattura ed edilizia, (+0,76%), seguita dal macro settore dei servizi a tipologia mista, vale a dire quei servizi rivolti ad imprese, privati, sociali o collettivi (+0,65%).

Tipologie di imprese Le imprese giovanili rappresentano quasi un terzo del totale delle iscrizioni e poco meno del 16% delle chiusure complessive, con un saldo trimestrale positivo (+81), in lieve aumento rispetto al secondo trimestre dello scorso anno (+78), ma ancora lontano dal dato pre-Covid (104). Il tasso di crescita relativa risulta comunque più elevato rispetto al complesso delle imprese (+3,61% al confronto con il +0,39% complessivo) e la loro consistenza rispetto al 31 marzo 2021 cresce, nonostante la possibile perdita dei requisiti “giovanili” da parte di realtà iscritte in precedenza.

Anche per le imprese femminili il saldo della movimentazione è positivo (+24 unità), in riduzione rispetto al dato dello stesso periodo del 2019 (+54) e dello scorso anno (+41): la loro quota sul totale delle imprese si assesta al 23,4%, sempre superiore a quanto rilevato in Emilia-Romagna e in Italia. Il risultato è stato determinato soprattutto dall’aumento delle chiusure, accompagnato da un numero di iscrizioni rimasto pressoché invariato.

Trend analoghi si rilevano per le imprese straniere: la differenza tra aperture e chiusure, sempre positiva (+81 unità), risulta più elevata sia al dato dello scorso anno (+78) che al saldo del 2019 (+47), con aumenti soprattutto tra le nuove iscrizioni. In crescita la loro incidenza sul totale, ogni 10 imprese registrate una non è gestita da italiani.

 

 

 

Tabelle

Tab. 1 - Serie storica iscrizioni, cessazioni (*) e tassi di crescita nel II trimestre di ogni anno

Totale imprese e imprese artigiane - Valori assoluti e percentuali

Totale imprese

ANNO

Iscrizioni

Cessazioni

Saldi

Tasso di

Iscrizione

Tasso di

Cessazione

Tasso di

Crescita

2012

574

383

191

1,54%

1,03%

0,51%

2013

601

556

45

1,63%

1,51%

0,12%

2014

494

364

130

1,35%

1,00%

0,36%

2015

520

356

164

1,43%

0,98%

0,45%

2016

480

347

133

1,33%

0,96%

0,37%

2017

491

362

129

1,38%

1,02%

0,36%

2018

486

336

150

1,38%

0,95%

0,43%

2019

480

365

115

1,38%

1,05%

0,33%

2020

277

224

53

0,81%

0,65%

0,15%

2021

407

248

159

1,19%

0,72%

0,46%

2022

398

263

135

1,16%

0,77%

0,39%

di cui imprese artigiane

ANNO

Iscrizioni

Cessazioni

Saldi

Tasso di

Iscrizione

Tasso di

Cessazione

Tasso di

Crescita

2012

253

163

90

2,62%

1,69%

0,93%

2013

200

160

40

2,10%

1,68%

0,42%

2014

158

137

21

1,67%

1,45%

0,22%

2015

157

155

2

1,70%

1,68%

0,02%

2016

164

142

22

1,82%

1,58%

0,24%

2017

176

136

40

2,00%

1,54%

0,45%

2018

157

140

17

1,80%

1,60%

0,19%

2019

164

164

0

1,91%

1,91%

0,00%

2020

121

78

43

1,44%

0,93%

0,51%

2021

144

96

48

1,71%

1,14%

0,57%

2022

155

106

49

1,83%

1,25%

0,58%

Fonte: elaborazioni Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Infocamere, Movimprese

(*) Tutte le tabelle del presente comunicato sono elaborate al netto delle cancellazioni d’ufficio disposte dalle Camere di commercio

 

Tab. 2 – Riepilogo della nati-mortalità per forme giuridiche nel II trimestre

FORME GIURIDICHE

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo

II trim. 2022

Stock al

30 giugno 2022

Tasso di crescita

II trim. 2022

Tasso di crescita

II trim. 2021

Tasso di crescita

II trim. 2020

Totale imprese

Società di capitali

101

39

62

7.056

0,85%

1,08%

0,25%

Società di persone

25

22

3

6.079

0,05%

0,18%

-0,02%

Ditte individuali

267

199

68

19.180

0,34%

0,38%

0,19%

Altre forme

5

3

2

1.080

0,19%

-0,37%

-0,09%

TOTALE

398

263

135

33.395

0,39%

0,46%

0,15%

di cui imprese artigiane

Società di capitali

21

13

8

637

1,27%

1,87%

1,07%

Società di persone

6

13

-7

1.269

-0,55%

-0,08%

-0,22%

Ditte individuali

128

80

48

6.279

0,73%

0,58%

0,63%

Altre forme

0

0

0

25

0,00%

0,00%

-4,17%

TOTALE

155

106

49

8.210

0,58%

0,57%

0,51%

Fonte: elaborazioni Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Infocamere, Movimprese

 

Tab. 3 – Nati-mortalità delle imprese Valori assoluti e tassi di crescita percentuali

 

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo II trim. 2022

Stock al 30 giugno 2022

Tasso di crescita II trim. 2022

Tasso di crescita II trim. 2021

 

Totale imprese

FERRARA

398

263

135

33.395

0,39%

0,46%

EMILIA ROMAGNA

6.628

3.959

2.669

449.720

0,59%

0,62%

ITALIA

82.603

50.197

32.406

6.070.620

0,54%

0,74%

Fonte: elaborazioni Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Infocamere, Movimprese

 

Tab. 4 - Stock, saldi e tassi di variazione degli stock nel II trimestre 2022 per settori

Totale imprese e imprese artigiane – Valori assoluti e variazioni percentuali dello stock

SETTORI DI ATTIVITA'

Stock registrate al 30.06.2022

Saldo trimestrale dello stock

Totale imprese

di cui artigiane

Totale imprese

di cui artigiane

Agricoltura, silvicoltura pesca

7.330

102

22

0

Estrazione di minerali da cave e miniere

8

1

0

0

Attività manifatturiere

2.557

1.495

2

-12

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore

40

1

-1

0

Fornitura di acqua; reti fognarie

64

27

-1

0

Costruzioni

4.599

3.280

58

55

Commercio

6.549

436

15

-3

Trasporto e magazzinaggio

822

568

2

-6

Attività dei servizi alloggio e ristorazione

2.582

355

12

1

Servizi di informazione e comunicazione

543

99

3

0

Attività finanziarie e assicurative

669

1

6

0

Attività immobiliari

1.878

2

4

0

Attività professionali, scientifiche e tecniche

1.019

100

12

1

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese

1.000

357

5

3

Istruzione

156

19

-1

0

Sanità e assistenza sociale

235

3

4

0

Attività artistiche, sportive, d’intrattenimento

595

29

9

2

Altre attività di servizi

1.588

1.302

3

5

Fonte: elaborazioni Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Infocamere, Movimprese

 

Tab. 5 - Stock, saldi e tassi di variazione degli stock nel II trimestre 2022 per macro comparti

Totale imprese e imprese artigiane – Valori assoluti e variazioni percentuali dello stock rispetto al trimestre precedente

COMPARTI ECONOMICI

Stock registrate al 30.06.2022

% sul totale

Saldo trimestrale dello stock

Var. %

Totale imprese

di cui artigiane

Totale imprese

di cui artigiane

Totale imprese

di cui artigiane

Totale imprese

di cui artigiane

Primario

7.330

102

22,7%

1,2%

22

0

0,30%

0,00%

Secondario

7.268

4.804

22,5%

58,8%

58

-223

0,76%

-4,44%

Terziario tradizionale

6.549

436

20,3%

5,3%

15

-5

0,22%

-1,13%

Macro settore dei servizi

11.087

2.835

34,4%

34,7%

59

-39

0,52%

-1,36%

orientati alle attività produttive

2.841

1.025

8,8%

12,5%

19

-25

0,65%

-2,38%

destinati al consumatore finale

4.765

1.686

14,8%

20,6%

24

-13

0,50%

-0,77%

servizi misti, a imprese o privati, e sociali o collettivi

3.481

124

10,8%

1,5%

16

-1

0,45%

-0,80%

Fonte: elaborazioni Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Infocamere, Movimprese

 

 

Tab. 6 – Stock e flussi di imprese per tipologia al 30 giugno 2022 e nel II trimestre 2022

Tipologia di imprese

Imprese registrate al 30.06.2022

Iscrizioni

Cessa-zioni (*)

Saldo 2° trim 2022

Peso % sullo stock totale

Tasso di crescita trime-strale

Saldo 2° trim 2021

Saldo 2° trim 2020

Imprese femminili

7.809

104

80

24

23,4%

0,30%

41

15

Imprese ‘under 35’

2.312

122

41

81

6,9%

3,61%

78

62

Imprese estere

3.302

123

42

81

9,9%

2,30%

50

13

Totale imprese

33.395

398

263

135

100,0%

0,39%

159

53

Fonte: elaborazioni Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Infocamere, Movimprese

 

Tab. 7 - Graduatorie provinciale per tasso di crescita trimestrale– II trimestre 2022

TOTALE IMPRESE

 

 

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo trimestrale

Tasso di crescita trimestrale

1

RIMINI

878

388

490

1,23%

2

CATANIA

1.775

770

1.005

0,95%

3

SASSARI

914

407

507

0,91%

4

NUORO

539

263

276

0,90%

5

MILANO

6.355

3.126

3.229

0,85%

19

MODENA

1.065

621

444

0,62%

29

PARMA

660

398

262

0,58%

30

BOLOGNA

1.408

867

541

0,57%

34

RAVENNA

516

303

213

0,56%

38

REGGIO EMILIA

787

502

285

0,52%

59

FORLI' - CESENA

540

354

186

0,45%

71

FERRARA

398

263

135

0,39%

72

PIACENZA

376

263

113

0,39%

101

ROVIGO

269

227

42

0,16%

102

BIELLA

165

143

22

0,13%

103

ASCOLI PICENO

264

243

21

0,09%

104

FERMO

225

211

14

0,07%

105

PESARO E URBINO

439

619

-180

-0,46%

 

ITALIA

82.603

50.197

32.406

0,54%

 

Fonte: elaborazioni Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Infocamere, Movimprese

 

Totale imprese: iscrizioni e cessazioni nel 2° trimestre dell’anno

Totale imprese: iscrizioni e cessazioni nel 2° trimestre dell'anno

 

Imprese artigiane: iscrizioni, cessazioni e saldo nel 2° trimestre

Imprese artigiane: iscrizioni, cessazioni e saldo nel 2° trimestre

 

Saldo iscrizioni-cessazioni nel 2° trimestre dell’anno

Saldo iscrizioni-cessazioni nel 2° trimestre dell’anno

 

 


Riferimento per i Media:
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Ufficio Stampa E-mail: stampa@fe.camcom.it Tel: 0532 783903 - 911

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