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Comunicato Stampa n. 10 - 3 marzo 2022

— archiviato sotto:
ultima modifica 03/03/2022 10:23

Govoni: “Contiamo, nel giro di un anno e mezzo, di poter contribuire a ridurre del 10% le procedure concorsuali presentate tra il 2020 e il 2021”. 36 LE PROCEDURE RISOLTE IN PIENA PANDEMIA DALLA CAMERA DI COMMERCIO PER LA RINEGOZIAZIONE DEI DEBITI DI CONSUMATORI E PICCOLI IMPRENDITORI

 

36 le procedure risolte in piena pandemia dalla Camera di commercio per la rinegoziazione dei debiti di consumatori e piccoli imprenditori ferraresi. Artigiani, commercianti e start up innovative si sono rivolti, infatti, all’Ente di Largo Castello per proporre ai creditori (banche, fisco, altre imprese) un accordo di ristrutturazione dei debiti con un piano di rientro formulato sulla base delle reali possibilità del soggetti per la restituzione almeno di una parte del dovuto. Il debitore, sotto il controllo del Tribunale, può, alternativamente, formulare una proposta di accordo con i creditori; chiedere la liquidazione del patrimonio o proporre - solo se rivesta la qualifica di consumatore - un piano di ristrutturazione dei debiti. E mettendo a disposizione anche solo un piccolo patrimonio, può ottenere la liberazione da tutti i debiti pregressi, il c.d. "fresh start" ("ripartenza", seconda "chance").

La pandemia ha indebolito larghe fasce sociali e la situazione debitoria si è allargata e inasprita. Il nostro dovere, come Istituzione, è di aiutare attività economiche in bilico e recuperabili al circuito del mercato o far rientrare dai debiti cittadini oberati da situazioni difficili. Ristrutturare i debiti è un’operazione di ripristino della fiducia economica ma è anche un aiuto concreto ai singoli, i piccoli imprenditori e i singoli “debitori civili”, per i quali il destino personale e la realtà economica spesso sono una cosa sola”. Così Paolo Govoni, commissario straordinario della Camera di commercio, che ha aggiunto: “Attraverso questo strumento, che permette agli imprenditori di avvalersi della collaborazione di un esperto per ristrutturare l’azienda e di redigere un piano di risanamento, contiamo, nel giro di un anno e mezzo, di poter contribuire a ridurre del 10% le procedure concorsuali presentate tra il 2020 e il 2021. Anche per questo proseguiremo sulla strada della collaborazione con le associazioni di categoria, al fine di diffondere il più possibile tra le imprese la conoscenza di tali importanti opportunità".

I dati: da dicembre 2016 a tutto il 2021 l’Organismo per la Composizione della Crisi da sovraindebitamento gestito dalla Camera di commercio ha gestito 230 casi.

Destinatari: per la maggior parte si tratta di debitori civili (consumatori indebitati), piccoli imprenditori o ex imprenditori insolventi. Negli ultimi 2 anni, i casi sono cresciuti del +125% nel 2018 e del +39% nel 2019. Nel 2020 e nel 2021 si è registrata una flessione, dovuta agli interventi della normativa emergenziale che ha sospeso cartelle di pagamento, accertamenti esecutivi e ingiunzioni.

I tempi: 300 giorni in media dalla domanda di gestione fino alla conclusione della pratica (cioè al deposito del piano o dell’accordo in Tribunale perché sia omologato dal giudice).

Come funziona: il debitore presenta una proposta per il rientro del debito o per la liquidazione del patrimonio. Il gestore della crisi (l’esperto) nominato dalla Camera di commercio analizza la situazione debitoria e la attesta in una relazione. Il Tribunale, su istanza del debitore, può omologare la proposta oppure rigettare l’istanza.

Tre i tipi di procedura:

  • l’Accordo di ristrutturazione, riguarda il piccolo imprenditore o l’ex imprenditore e la proposta di accordo deve esser accettata dalla maggioranza dei creditori;

  • il Piano del consumatore, che non ha bisogno dell’assenso dei creditori per essere omologata dal giudice;

  • la Liquidazione del patrimonio, quando il giudice nomina un liquidatore per destinare ai creditori le disponibilità e i beni del debitore, al netto di quelli essenziali per vivere.

Per ulteriori informazioni: Servizio Regolazione del mercato, Arbitrato e mediazione (conciliazione@fe.camcom.it, 0532/783.923).

 

Riferimento per i Media:
Camera di Commercio di Ferrara
Ufficio Stampa E-mail: stampa@fe.camcom.it Tel: 0532 783903 - 911

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