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Comunicato Stampa n. 53 - 1 dicembre 2020

— archiviato sotto:
ultima modifica 01/12/2020 10:16

L’indagine dell’Ente di Largo Castello: le imprese ferraresi digitalizzate (54%) reagiscono all’emergenza sanitaria ed economica meglio di quelle che non hanno intrapreso alcun percorso verso la transizione digitale (43%) - Semplicità, trasparenza, facilità di acquisto, sicurezza nelle transazioni, sono la chiave per conquistare nuovi clienti su mercati lontani - COVID-19: LA CAMERA DI COMMERCIO ACCELERA SULLA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA. CERTIFICATI D’ORIGINE E VISTI PER L’ESTERO SI STAMPANO DIRETTAMENTE IN AZIENDA

La Camera di commercio accelera sempre più sulla semplificazione amministrativa con l’obiettivo di ridurre, in particolare nella drammatica emergenza sanitaria ed economica che stiamo vivendo, costi e tempi a favore del sistema produttivo ferrarese. Con il prezioso supporto delle Associazioni di categoria del territorio, infatti, è già entrata nel vivo la sperimentazione del servizio “stampa in azienda” dei documenti doganali necessari (visti e certificati d'origine) a svolgere l’attività di trasporto internazionale.

Tale procedura telematica consente, dunque, all’impresa di stampare i documenti che le servono direttamente presso i propri uffici evitando di dover provvedere al ritiro in Camera di commercio. Serve solo una semplice richiesta attraverso la piattaforma Cert'O. L’autenticità dei certificati d’origine emessi dalla Camera di commercio potrà essere verificata, dopo sole 48 ore dall'emissione, grazie all'accreditamento dell’Ente di Largo Castello al network internazionale per la certificazione di origine sul sito internazionale https://certificates.iccwbo.org/.

L’internazionalizzazione delle imprese ferraresi al tempo del Covid. L’indagine della Camera di commercio. Si può ancora fare internazionalizzazione ai tempi del Covid? Non si tratta di una domanda retorica per una provincia come Ferrara, che – sottolinea la Camera di commercio - deve una parte non trascurabile del suo Pil all’export. Nonostante lo scenario geopolitico molto complesso, infatti, sarebbe un errore strategico imperdonabile per le imprese ferraresi quello di ripiegare nei confini domestici rinunciando all’internazionalizzazione. Uno dei punti di forza delle piccole e medie imprese, spesso familiari, è il coraggio, la capacità di intravedere delle opportunità anche nei periodi di crisi, immaginando il futuro anche quando gli altri vedono nero.

Nonostante la pandemia, nel mondo c’è ancora molta voglia di Made in Italy. Ma raggiungere clientela potenziale in mercati geograficamente anche molto lontani come quelli asiatici non è banale. Il Covid-19 ha accelerato la necessità di un accesso semplice a prodotti, servizi e informazioni e, in quest’ottica, il digitale ha un ruolo fondamentale. A livello globale, circa un consumatore su due dichiara di aver modificato i propri comportamenti di acquisto a causa della pandemia e di voler mantenere le nuove abitudini di acquisto anche in futuro. Le aziende devono prendere piena consapevolezza di questa rivoluzione. Per avere successo, dovranno investire in nuovi metodi di pagamento digitali, prevedere catene logistiche per la consegna dei prodotti all’estero, investire in nuove competenze. Semplicità, trasparenza, facilità di acquisto, sicurezza nelle transazioni, sono la chiave per conquistare nuovi clienti su mercati lontani.

Le imprese ferraresi – prosegue la Camera di commercio - in questa fase di emergenza stanno facendo un grande sforzo per garantire il prosieguo della propria attività anche a distanza, dove questo è possibile, attraverso l’uso dello smartworking. Ma non tutte sono attrezzate sotto il profilo tecnologico per assicurare una connessione ai dati aziendali da remoto e un’adeguata protezione dagli attacchi informatici. Quasi 4 aziende su 10 sono dotate di sistemi cloud, una tecnologia fondamentale per garantire una più agile transizione delle attività svolte all’interno degli uffici in modalità “smart”. E 3 imprese su 10 sono equipaggiate per proteggere le connessioni da remoto con strumenti di cybersecurity necessari per garantire sicurezza nella gestione dei dati. Le imprese digitalizzate (54%), infine, reagiscono alla crisi meglio di quelle che non hanno intrapreso alcun percorso verso la transizione digitale (43%). E’ quanto emerge dalla fotografia scattata dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara sulle tante imprese della provincia che hanno svolto online il test di maturità digitale attraverso il Punto impresa digitali (Pid) dell’Ente di Largo Castello.

 

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