Camera di Commercio di Ferrara
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Comunicato Stampa n. 18 - 20 aprile 2020

— archiviato sotto:
ultima modifica 24/04/2020 10:16

Govoni: “Stamattina ( 21 aprile) vareremo in Giunta un intervento da mezzo milione di euro per garantire che la liquidità arrivi immediatamente alle imprese” - CAMERA DI COMMERCIO: -468 IMPRESE (-30.000 IN ITALIA) NEL PRIMO TRIMESTRE - Il bilancio della nati-mortalità delle imprese tra gennaio e marzo risente delle restrizioni seguite all'emergenza Covid-19 e rappresenta il saldo peggiore degli ultimi 7 anni, rispetto allo stesso arco temporale - Prosegue la crescita delle società di capitale (+37)

468 imprese in meno nei primi tre mesi del 2020 contro un calo di 421 nello stesso trimestre del 2019. Il bilancio della nati-mortalità delle imprese ferraresi tra gennaio e marzo di quest’anno (-30.000 le aziende cessate sul territorio nazionale) risente delle restrizioni seguite all'emergenza Covid-19 e rappresenta il saldo peggiore degli ultimi 7 anni, rispetto allo stesso arco temporale. Gli effetti conseguenti allo stato di eccezionalità in cui l'economia reale si sta muovendo appesantiscono il risultato di un bilancio che nei primi tre mesi dell’anno chiude sempre in rosso per effetto delle chiusure comunicate sul finire dell’anno precedente. In netto calo sia le iscrizioni che, in misura minore, le cessazioni. Tra gennaio e marzo si registrano 479 nuove aperture, a fronte di 532 dello stesso trimestre dell’anno precedente, e 947 chiusure contro le 953 del 2019.

E’ quanto emerge della fotografia scattata dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara sulla natalità e mortalità delle imprese ferraresi nel I° trimestre 2020.

Sulla liquidità servono mai come in questo momento interventi imponenti, ora l’obiettivo è salvare il sistema industriale ed economico e non guardare a deficit e debito. Ci sarà tempo per farlo, anche perché il rischio concreto è di salvare i conti pubblici oggi, ma non avere più contribuenti domani”. Così il presidente della Camera di commercio, Paolo Govoni, che ha aggiunto: “Il fatturato della gran parte delle imprese è ormai zero o prossimo allo zero, e la possibilità che molte aziende in queste condizioni chiudano per non riaprire più è concreto. Per questo – ha concluso il presidente della Camera di commercio - stamattina (21 aprile) la Giunta varerà un intervento da mezzo milione di euro per garantire che la liquidità arrivi immediatamente alle imprese, attraverso un potenziamento delle garanzie pubbliche per la concessione di credito da parte delle banche”.

Dal punto di vista delle forme giuridiche adottate dalle imprese, il contributo in controtendenza viene sempre dalle società di capitali (37 imprese in più nel trimestre, pari ad un tasso di crescita positivo dello 0,54%, in lieve accelerazione rispetto al 2019, ma lontano dal buon risultato del 2018 quando si è registrato lo 0,94%). L’aggregato che arretra di più e che spiega gran parte del saldo negativo complessivo è quello delle imprese individuali, diminuito in tre mesi di 433 unità (in termini relativi si tratta di un -2,11% contro il -1,85% del 2018), mentre meno significativa, in termini assoluti, è stata la riduzione delle società di persone (66 unità, lo 1,04% in meno rispetto a fine dicembre, in termini percentuali una velocità dimezzata rispetto a quella delle imprese individuali). Solo in lieve contrazione sono le altre forme giuridiche (cooperative e consorzi), con 6 unità in meno.

Il trend è diffuso su gran parte del territorio nazionale, soprattutto tra imprese del Nord Italia con saldi negativi importanti soprattutto nel Nord-Ovest e nel Nord-Est. L’analisi a livello regionale mostra saldi negativi anche in altri ambiti di riferimento, in peggioramento per l’Emilia-Romagna e l’Italia, ma con contrazioni più contenute rispetto alla provincia di Ferrara. Solo 3 province su 105 hanno registrato lievi saldi positivi (nel 2019 sono state 6 e nel 2018 15), con percentuali tutte inferiori all'1%, ma Ferrara segna il peggior tasso di crescita negativo, seguita da Rovigo, Isernia e Ravenna.

Tra i settori, gli unici che non diminuiscono la propria base imprenditoriale sono le attività immobiliari e il comparto relativo a noleggio e servizi alle imprese. In termini assoluti i saldi negativi più pesanti si registrano in agricoltura (-154 unità, si tratta di una tendenza di fondo che prosegue da anni, che solo saltuariamente rallenta) e nel commercio (-141), settore che prosegue, peggiorando, la contrazione già evidenziata lo scorso anno, cui si deve quasi un terzo dell’intero saldo negativo. Continua il ridimensionamento anche del settore edile, -59 unità, bilancio segnato dal trend particolarmente pesante del settore artigiano (-47 unità), un valore che da solo spiega gran parte dell’ulteriore battuta d’arresto dell’edilizia. Contrazioni più contenute si registrano poi nell’industria manifatturiera (-18 unità il saldo tra aperture e chiusure), nelle attività dei servizi di trasporto (-10).

Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, accelera soprattutto la contrazione il settore delle attività di alloggio e ristorazione (-37 unità , contro le -15, del 2019). A fare le spese del cattivo inizio d’anno sono state le imprese più piccole, in particolare quelle artigiane (che al 31 marzo erano 124 in meno rispetto alla fine di dicembre). Gli indicatori per il settore artigiano registrano contrazioni che in termini relativi risultano peggiori sia rispetto al totale delle imprese, sia al confronto con il 2018. L’andamento di questo particolare settore economico è, infatti, fortemente determinato da quello delle imprese individuali, la forma giuridica più diffusa tra gli artigiani (il 77% del totale). L’unico settore artigiano che cerca di contenere la contrazione del comparto, con una variazione positiva, ma non significativa, è rappresentato dal gruppo di imprese del noleggio-servizi alle imprese. Anche per Emilia-Romagna ed Italia, il tasso di crescita non migliora.

Quali strategie hanno in mente le imprese ferraresi per superare questo momento?

Una interessante indagine della Camera di commercio rileva che, per superare questo momento di difficoltà, il 79% degli imprenditori ferraresi attenderà il ritorno alla normalità. Il 15% delle imprese sarebbe invece disposto a ricalibrare o cambiare il paniere di beni prodotti e venduti, contro il 6% che invece non lo farebbe. Dall’analisi effettuata emerge inoltre che il 36% degli imprenditori è interessato ad aumentare le vendite e-commerce.

 

Tab. 1 - Serie storica delle iscrizioni, delle cessazioni e dei relativi tassi nel I trimestre di ogni anno

Totale imprese

ANNO

Iscrizioni

Cessazioni (*)

Saldi

Tasso di

iscrizione

Tasso di

Cessazione

Tasso di Crescita

2006

905

1.098

-193

2,33%

2,83%

-0,50%

2007

906

1.320

-414

2,32%

3,39%

-1,06%

2008

835

1.254

-419

2,15%

3,23%

-1,08%

2009

736

1.121

-385

1,93%

2,94%

-1,01%

2010

814

1.099

-285

2,16%

2,91%

-0,76%

2011

750

1.084

-334

1,99%

2,87%

-0,88%

2012

798

1.013

-215

2,11%

2,68%

-0,57%

2013

723

1.052

-329

1,94%

2,82%

-0,88%

2014

717

894

-177

1,95%

2,43%

-0,48%

2015

684

878

-194

1,87%

2,40%

-0,53%

2016

667

942

-275

1,83%

2,59%

-0,76%

2017

600

938

-338

1,67%

2,61%

-0,94%

2018

589

908

-319

1,66%

2,56%

-0,90%

2019

532

953

-421

1,51%

5,71%

-1,20%

2020

479

947

-468

1,38%

2,72%

-1,34%

di cui imprese artigiane

ANNO

Iscrizioni

Cessazioni

(*)

Saldi

Tasso di

iscrizione

Tasso di

cessazione

Tasso di

crescita

2006

228

284

-56

2,17%

2,71%

-0,53%

2007

292

459

-167

2,76%

4,35%

-1,58%

2008

236

434

-198

2,26%

4,15%

-1,89%

2009

210

405

-195

2,07%

3,98%

-1,92%

2010

212

393

-181

2,13%

3,96%

-1,82%

2011

207

342

-135

2,10%

3,47%

-1,37%

2012

242

370

-128

2,47%

3,78%

-1,31%

2013

228

358

-130

2,36%

3,70%

-1,34%

2014

260

326

-66

2,73%

3,43%

-0,69%

2015

218

369

-151

2,33%

3,94%

-1,61%

2016

201

302

-101

2,21%

3,32%

-1,11%

2017

188

283

-95

2,11%

3,17%

-1,07%

2018

205

277

-72

2,33%

3,14%

-0,82%

2019

180

293

-113

2,07%

3,37%

-1,30%

2020

171

295

-124

2,00%

3,46%

-1,45%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

 

Tab. 2 – Riepilogo della nati-mortalità per forme giuridiche – I trimestre 2019

Forme giuridiche

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo I trim. 2020

Stock al 31.03.2020

Tasso di crescita I trim. 2020

Tasso di crescita I trim. 2019

 

 

Totale imprese

 

 

 

Società di capitali

117

80

37

6.931

0,54%

0,49%

Società di persone

44

110

-66

6.288

-1,04%

-0,97%

Imprese individuali

310

743

-433

20.045

-2,11%

-1,85%

Altre forme

8

14

-6

1.076

-0,55%

-1,20%

TOTALE

479

947

-468

34.340

-1,34%

-1,22%

di cui imprese artigiane

Società di capitali

20

9

11

560

2,03%

-0,18%

Società di persone

13

33

-20

1.363

-1,44%

-1,66%

Imprese individuali

138

253

-115

6.465

-1,75%

-1,34%

Altre forme

0

0

0

24

0,00%

-4,17%

TOTALE

171

295

-124

8.412

-1,45%

-1,32%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese

Tab. 3 – Nati-mortalità delle imprese per territorio – I trimestre 2020

Aree geografiche

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo I trim. 2020

Stock al 31.03.2020

Tasso di crescita I trim. 2020

Tasso di crescita I trim. 2019

 

Totale imprese

Ferrara

479

947

-468

34.716

-1,34%

-1,21%

Emilia-Romagna

7.192

10.524

-3.332

448.521

-0,74%

-0,59%

ITALIA

96.629

126.912

-30.283

6.055.913

-0,50%

-0,36%

di cui imprese artigiane

Ferrara

171

295

-124

8.412

-1,45%

-1,43%

Emilia-Romagna

2.638

3.853

-1.215

124.638

-0,97%

-0,83%

ITALIA

24.843

35.745

-10.902

1.285.021

-0,84%

-0,80%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese

 

Tab. 4 - Stock, saldi e tassi di variazione degli stock rispetto al 31.12.2019

Totale imprese e imprese artigiane nei principali settori

SETTORI DI ATTIVITA'

Stock al

31 marzo 2020

Saldo dello stock

nel I trimestre

Tasso di var. %

trimestrale dello stock

Totale imprese

di cui

artigiane

Totale imprese

di cui

artigiane

Totale imprese

di cui

artigiane

Agricoltura, silvicoltura pesca

7.493

100

-154

-1

-2,01%

-0,99%

Estrazione di minerali da cave e miniere

10

1

0

0

0,00%

0,00%

Attività manifatturiere

2.710

1.593

-18

-17

-0,66%

-1,06%

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore

42

1

-3

0

-6,67%

0,00%

Fornitura di acqua; reti fognarie

67

25

0

0

0,00%

0,00%

Costruzioni

4.733

3.341

-59

-47

-1,23%

-1,39%

Commercio

6.957

449

-141

-8

-1,99%

-1,75%

Trasporto e magazzinaggio

879

617

-10

-3

-1,12%

-0,48%

Attività dei servizi alloggio e ristorazione

2.650

363

-37

-8

-1,38%

-2,16%

Servizi di informazione e comunicazione

529

88

-11

-5

-2,04%

-5,38%

Attività finanziarie e assicurative

640

1

-8

0

-1,23%

0,00%

Attività immobiliari

1.865

1

13

0

0,70%

0,00%

Attività professionali, scientifiche e tecniche

997

102

-4

-3

-0,40%

-2,86%

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese

992

339

8

2

0,81%

0,59%

Istruzione

154

21

4

0

2,67%

0,00%

Sanità e assistenza sociale

220

3

0

0

0,00%

0,00%

Attività artistiche, sportive, di intrattenimento

579

27

-5

-1

-0,86%

-3,57%

Altre attività di servizi

1.627

1.315

-33

-30

-1,99%

-2,23%

Non classificate

1.196

25

-5

-3

-0,42%

-10,71%

TOTALE

34.340

8.412

-463

-124

-1,33%

-1,45%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese

 

Tab. 5 - Stock delle imprese registrate, saldi e tassi di crescita trimestrali per province

Graduatoria provinciale per tassi di crescita trimestrali, I trimestre 2020

Posto

graduatoria

 

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo

Tasso di crescita trimestrale

1

SIRACUSA

469

381

88

0,23%

2

GROSSETO

505

478

27

0,09%

3

ROMA

7.593

7.445

148

0,03%

32

PARMA

694

915

-221

-0,48%

45

RIMINI

760

989

-229

-0,58%

56

REGGIO EMILIA

987

1.332

-345

-0,64%

59

BOLOGNA

1.449

2.100

-651

-0,68%

62

MODENA

1.199

1.691

-492

-0,68%

65

FORLI' - CESENA

656

950

-294

-0,70%

74

PIACENZA

373

604

-231

-0,79%

102

RAVENNA

595

996

-401

-1,04%

103

ISERNIA

137

239

-102

-1,09%

104

ROVIGO

376

673

-297

-1,10%

105

FERRARA

479

947

-468

-1,34%

 

ITALIA

96.629

126.912

-30.283

-0,50%

 

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese

 

Tab. 5 - Stock delle imprese ARTIGIANE registrate, saldi e tassi di crescita trimestrali per province - Graduatoria provinciale per tassi di crescita trimestrali, I trimestre 2020

 

Posto

graduatoria

 

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo

Tasso di crescita trimestrale

1

CATANIA

226

150

76

0,46%

2

TRIESTE

120

109

11

0,25%

3

IMPERIA

175

159

16

0,22%

44

REGGIO EMILIA

499

648

-149

-0,81%

51

PARMA

205

312

-107

-0,88%

52

RIMINI

217

301

-84

-0,88%

57

MODENA

477

666

-189

-0,93%

59

FORLI' - CESENA

231

343

-112

-0,94%

60

RAVENNA

193

290

-97

-0,94%

64

PIACENZA

122

201

-79

-1,00%

68

BOLOGNA

523

797

-274

-1,03%

90

FERRARA

171

295

-124

-1,45%

104

ISERNIA

27

66

-39

-2,11%

105

ORISTANO

0

77

-77

-2,96%

 

ITALIA

24.843

35.745

-10.902

-0,84%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese

 

Il tasso di crescita è dato dal rapporto tra il saldo fra iscrizioni e cessazioni rilevato a fine periodo e lo stock delle imprese registrate all’inizio del periodo considerato.


 



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