Comunicato Stampa n. 2 - 4 gennaio 2019
Govoni: “Stimiamo ci siano in provincia di Ferrara almeno 200 imprese che hanno i numeri per esportare stabilmente ma che non lo fanno, per mancanza di competenze interne o perché non muovono i passi giusti” - LA CAMERA DI COMMERCIO PUNTA AD AUMENTARE IL NUMERO DI IMPRESE ESPORTATRICI - Operativo il nuovo servizio dell’Ente di Largo Castello in collaborazione con le organizzazioni imprenditoriali
Orientamento e assistenza su come operare nei mercati esteri, check-up per analizzare i fabbisogni e comprendere le potenzialità dell’azienda sui mercati internazionali, presentazione delle opportunità nei mercati esteri nel corso di incontri individuali o collettivi sul territorio, corsi di formazione, eventi ed iniziative nei mercati più promettenti. Questo il pacchetto di attività previste dalla Camera di commercio di Ferrara con il Supporto delle Organizzazioni imprenditoriali di categoria. Un programma, dunque, che punta ad aumentare il numero di imprese esportatrici ferraresi e che è rivolto sia ad aziende che esportano occasionalmente, sia ad aziende che ancora non esportano ma che ne avrebbero le potenzialità.
“Stimiamo ci siano in provincia di Ferrara - sottolinea Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio – almeno 200 imprese che hanno i numeri per esportare stabilmente ma che non lo fanno, per mancanza di competenze interne o perché non muovono i passi giusti. La Camera di commercio, insieme alle Organizzazioni di categoria, è fortemente impegnata a rafforzare la presenza all’estero delle nostre imprese, realizzando - anche attraverso specifici accordi di collaborazione - iniziative innovative per assistere i potenziali esportatori nel loro sforzo di raggiungere i mercati esteri di interesse".
Partecipare è semplice: è sufficiente accedere al sito www.sostegnoexport.it, cliccare sul box “Sei un’impresa interessata all’estero”, inserire la password di accesso "progettosei" e compilare un veloce questionario online.
Queste le imprese destinatarie del servizio, totalmente gratuito:
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Imprese manifatturiere o di servizi potenziali esportatrici che negli ultimi 4 anni non hanno mai esportato pur avendone le potenzialità;
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esportatrici occasionali che nel corso degli ultimi 4 anni hanno esportato in maniera discontinua.
Per maggiori informazioni: ufficio Marketing Internazionale della Camera di Commercio (tel. 0532/783810-812; e-mail: estero@fe.camcom.it).
Appendice
Gli indicatori sul commercio internazionale, elaborati sulla base delle informazioni diffuse da Istat, continuano a registrare per i primi nove mesi dell’anno una tendenza positiva. L’export è cresciuto anche nel terzo trimestre dell’anno, con variazioni sempre condizionate dall’andamento di un numero ristretto di imprese che fatturano all’estero una quota rilevante sul totale provinciale.
Complessivamente, nei primi nove mesi del 2018, sono state esportate merci per oltre 1,9 miliardi di euro, a cui corrisponde una variazione tendenziale positiva del 7,3%, più intensa rispetto a quanto rilevato nel 2017 (+6,6%), grazie all’andamento particolarmente positivo del primo semestre dell’anno.
Il trend del periodo colloca Ferrara nel gruppo delle province che ha registrato una buon contributo alla variazione delle esportazioni nazionali.
Ferrara registra un incremento più alto sia del dato nazionale (+3,1%) che di quello regionale (+5,2%), confermando la quota ferrarese sull’export dell’Emilia-Romagna a poco più del 4%. Fatta eccezione per Piacenza dove è concentrato un grande polo della logistica delle vendite on line, solo Rimini registra una variazione di poco superiore.
L’analisi per destinazione delle esportazioni ferraresi evidenzia ancora diffusi aumenti, che hanno comunque rallentato la velocità rispetto al trimestre precedente. Oltre all’incremento del valore esportato in Europa, che rappresenta ora un po’ meno dei due terzi del totale; da segnalare l’aumento ancora a due cifre delle vendite negli Stati Uniti (+42%), nel 2018 prima destinazione delle merci ferraresi all’estero, cresciute oltre cento milioni in dodici mesi.
Contrazioni sono rilevate invece tra i mercati dei paesi emergenti, in particolare dai cosiddetti BRICST, che complessivamente incidono sull’export provinciale per meno del 10% e per i quali solo le vendite in India sono cresciute, grazie al trend positivo dei prodotti chimici, seconda principale voce in quel mercato, preceduta solo dai macchinari che rappresentano oltre metà dell’export ferrarese in questo paese.
In termini merceologici, a contribuire al buon andamento dell’export provinciale sono stati soprattutto i comparti di macchinari e mezzi di trasporto, che da soli hanno rappresentato più del 41% dell’intero export provinciale. I segnali positivi sono comunque diffusi tra i prodotti agricoli (+4,3%), i prodotti alimentari (+7,9%) e gli articoli in gomma e della lavorazione dei minerali non metalliferi (+14,3%). Crescono inoltre il sistema moda, i prodotti della pesca, i computer e apparecchi elettrici ed in generale gli altri prodotti manifatturieri. A frenare il trend positivo sono quindi pochi settori. L’unico calo da segnalare è quello del comparto dei prodotti chimici, rappresentando più di un quarto dell’export ferrarese, diventa determinante anche la variazione del -0,8%. Le altre contrazioni provengono dall’export della metallurgia e dalla voce residuale degli altri prodotti.
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