Comunicato Stampa n. 18 - 29 aprile 2019
Govoni: "Il lavoro lo crea l’impresa, per questo va supportata. Vanno sostenuti gli investimenti, vanno rimossi i tanti ostacoli che frenano lo sviluppo e a volte impediscono persino la sopravvivenza di una impresa” - CAMERA DI COMMERCIO: LA VITA MEDIA DELLE IMPRESE FERRARESI E’ 13 ANNI - Sono quelle meno giovani a garantire la fetta più importante dell’occupazione
Le imprese ferraresi hanno una vita media di 13 primavere (12 anni la media nazionale) e sono quelle meno giovani a garantire la fetta più importante dell’occupazione. E’ la fotografia scattata dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio sulla base dei dati del Registro delle imprese.
Dal lato dei settori produttivi, quanto a longevità l’agricoltura batte tutti: 16 anni tondi la durata delle imprese che operano in questo comparto, qualcosa in più della pur longeva industria in senso stretto (oltre 15 anni). Più breve l’aspettativa di vita delle aziende di costruzioni (poco più di 12 anni) e di quelle dei servizi (11), al cui interno “pesa” la minor durata media delle attività turistiche (10 anni). A fine 2018, quasi 6 imprese su 10 risultano costituite prima del 2009. Questo universo di aziende longeve concentra più del 70% degli addetti del settore privato. Poco più del 18% delle imprese oggi esistenti è nato invece tra il 2009 e il 2013 e raccoglie oltre il 14% degli addetti. Circa una impresa su 4, infine, è stata costituita negli ultimi 5 anni e ha una quota di addetti di poco meno del 16%.
“Il lavoro lo crea l’impresa, per questo va supportata”, ha sottolineato il presidente della Camera di commercio di Ferrara, Paolo Govoni. “Vanno sostenuti gli investimenti, vanno rimossi i tanti ostacoli che frenano lo sviluppo e a volte impediscono persino la sopravvivenza di una impresa. Penso, ad esempio – ha aggiunto aggiunge il presidente della Camera di commercio - all’eccesso di burocrazia e a un sistema di regole spesso inadeguato, alla farraginosità del mercato del lavoro, alla carenza di infrastrutture, materiali e immateriali.
“Su tutti questi temi – ha dichiarato Luigi Di Maio, vice presidente del Consiglio dei Ministri e ministro dello Sviluppo economico e del lavoro, intervenendo all’Assemblea dei presidenti delle Camere di commercio italiane tenutasi a Roma lo scorso 18 aprile - le Camere di commercio possono fare molto. Sono le amministrazioni delle imprese e per le imprese, quelle che possono far muovere davvero gli ingranaggi sui temi della digitalizzazione, dell’orientamento al lavoro, del turismo e molto altro ancora”.
Il quadro nazionale. La vita delle imprese è mediamente più lunga nel Nord Est (13,3 anni). A seguire, il Nord Ovest (12,4 anni), il Centro (12,1 anni) e il Mezzogiorno (11,7 anni). Le più resilienti sono le aziende marchigiane (15 anni), seguite da quelle del Trentino Alto Adige (14,6 anni) e del Friuli Venezia Giulia (13,9 anni). Turnover più accentuato invece nel Lazio e in Campania (in entrambi i casi la vita media è di 11,1 anni), e in Calabria (11,4). Guardando alle forme giuridiche, l’analisi mostra che l’impresa individuale ha una vita media più bassa delle altre (11,4 anni). Nella media i valori delle società di capitali (12,4%), mentre cresce la durata per le altre forme (13,9 anni) e soprattutto per le società di persone (17,0 anni).
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