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Comunicato Stampa n. 49 - 26 novembre 2018

— archiviato sotto:
ultima modifica 04/12/2018 09:59

Govoni: “Gestire la crisi e lo squilibrio patrimoniale del debitore civile e dell’imprenditore che non accede alla procedura fallimentare è una questione sociale, prima ancora che giuridica” - CAMERA DI COMMERCIO: SALA CONFERENZE ESAURITA IERI ( LUNEDI’ 26 NOVEMBRE) AL CORSO DI FORMAZIONE PER GESTORI DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

 

Con la riforma della disciplina delle crisi di impresa e dell’insolvenza lE Camere di commercio sono in prima linea per favorire la ristrutturazione precoce delle imprese in crisi, attraverso una fase preventiva e stragiudiziale affidata ad un organismo pubblico, costituito presso le stesse Camere.

Il Consiglio dei Ministri dell’8 novembre 2018, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo, recante il codice della crisi di impresa e dell’insolvenza in attuazione della legge 155/2017 che, con specifico riferimento alle misure volte alla diagnosi precoce dello stato di difficoltà delle imprese,  annovera le procedure di allerta e di composizione assistita della crisi.

Per illustrare ai professionisti abilitati ad operare nell’ OCRI – Organismo di Composizione delle Crisi di Impresa – le nuove proccedure, si è svolto ieri ( lunedì 26 novembre) in Camera di commercio, il primo incontro formativo che ha visto la sala conferenze esaurita in ogni ordine di posto.

“ La funzione degli OCRI presso le Camere di commercio è di particolare rilevanza nel contesto economico attuale, caratterizzato da sempre più frequenti situazioni di criticità nel far fronte a obbligazioni assunte da parte di piccoli imprenditori, commercianti e consumatori/famiglie che versano in situazioni di sovraindebitamento – sottolinea il Presidente della Camera di commercio Paolo Govoni – e sono davvero incoraggianti – conclude Govoni -  i risultati fin qui prodotti nelle composizioni assistiti delle crisi, grazie anche ai protocolli d’intesa con Ascom, Confesercenti, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Cna e Unindustria per diffondere il più possibile tra le imprese la conoscenza di tale importante opportunità".

L’OCRI, operante presso la Camera di Commercio di Ferrara dall’ottobre 2016, ha gestito ben 57  istanze di cui: 23 accordi con i creditori, 11 piani del consumatore, 23 liquidazioni del patrimonio con risultati positivi.

La tipologia dei debitori si distingue in 19 consumatori ( persona fisica che ha assunto obbligazioni esclusivamente per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta ), 7  lavoratori autonomi e 31 imprese di cui 16  individuali

In concreto, con la procedura gestita dagli OCC, il debitore non fallibile può formulare una proposta di accordo con il creditore o, se consumatore, in alternativa all’accordo con i creditori, può proporre un piano di ristrutturazione dei debiti.

L’omologazione dell’accordo o del piano produce effetti esdebitatori, ovvero di liberazione dei debiti, rispetto a tutti i crediti anteriori alla pubblicità della proposta di accordo o del piano; i beni oggetto della proposta o del piano costituiscono un patrimonio destinato e sono sottratti a esecuzioni per crediti posteriori alla suddetta pubblicità. Il procedimento si svolge sotto il controllo del tribunale monocratico competente.

Per maggiori informazioni: Organismo di conciliazione (Tel. 0532/783.923-940-942, conciliazione@fe.camcom.it)

 

 

Riferimento per i Media:
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Ufficio Stampa E-mail: stampa@fe.camcom.it Tel: 0532 783802 - 903

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