Comunicato Stampa n. 18 - 23 marzo 2018
Govoni: “La ripresa economica è legata alla possibilità delle piccole e medie imprese di conquistare nuovi spazi di mercato e di consolidare quelli già presidiati”. LE IMPRESE FERRARESI GUARDANO ALLA TUNISIA: L’AMBASCIATORE MOEZ SINAOUI IN VISITA IN CAMERA DI COMMERCIO. Incentivi, clienti, fornitori, partnership: tante le domande di carattere tecnico poste dagli imprenditori.
Sicurezza alimentare, energie rinnovabili, turismo, prodotti chimici ed articoli in gomma. Sono questi i settori sui quali le imprese ferraresi possono contare per entrare nel mercato della Tunisia, un paese in grande sviluppo che, nei prossimi mesi, potrebbe aprire scenari economici ancora più importanti.
Si è discusso anche di questo nel corso dell’incontro svoltosi giovedi in Camera di commercio tra l'Ambasciatore tunisino in Italia, Moez sinaoui, il presidente dell’Ente di Largo Castello, Paolo Govoni, il sindaco della Città di Ferrara, Tiziano Tagliani, i rappresentanti di Confindustria Emilia, Chiara Simonetti, e di Cna Ferrara, Giampaolo Lambertini, ed alcune tra le più significative aziende del territorio, tra cui Mazzoni, Salvi, Zanzi Vivai, Bia e GFC CHIMICA. Illustrate, in particolare, le opportunità normative e fiscali e le offerte agli insediamenti aziendali in terra d’Albania, oltre che per rafforzare le occasioni di soggiorno e di scambio commerciale.
Della necessità di collaborazione e competitività ha parlato nel suo intervento il presidente della Camera di commercio: “Nello scenario economico internazionale – ha sottolineato Govoni - la competizione si sta spostando dalle imprese ai territori. Occorre mettere in comune, dunque, le eccellenze ed affrontare alcune politiche in forma coordinata e sinergica, soprattutto quelle che fanno capo alla nuova programmazione europea”.
La Tunisia rappresenta storicamente un territorio di riferimento per la nostra provincia. Nel 2016 le imprese ferraresi hanno esportato, infatti, in questo Paese merci per quasi 13 milioni di euro. Nello stesso periodo, Ferrara ha acquistato dalla Tunisia merci per circa un milione e mezzo di euro, principalmente prodotti delle filiere delle bevande e del tabacco. L’importanza delle relazioni esistenti fra la provincia di Ferrara e la Tunisia è testimoniata anche dalla presenza nel territorio estense di 135 titolari di imprese individuali e di 26 amministratori di società.
Le imprese
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4.152 le persone nate nella Repubblica Tunisina con cariche in imprese insediate in Emilia-Romagna, su un totale di 19.060 tunisini imprenditori in Italia
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per Ferrara sono 161 (150 maschi e 11 femmine) su un totale di 3.182 extracomunitari, costituendo così la ottava etnia estera dopo Cina, Marocco, Romania, Albania, Pakistan e Nigeria e Moldavia
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in particolare 135 titolari di imprese individuali e 26 amministratori di società
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Le imprese risultano distribuite in vari settori, ma soprattutto nelle costruzioni (104) e nel commercio (21). Residuale il valore nelle attività manifatturiere (9), ristorazione (5) e trasporti (4).
La popolazione
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Tra i circa 530.000 cittadini stranieri residenti in Emilia-Romagna, più di 18.000 provengono dalla Tunisia e circa 800 risiedono a Ferrara
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Oltre al comune capoluogo dove risiedono oltre la metà, troviamo il maggior numero di cittadini tunisini nei comuni di Cento, Argenta e Bondeno
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