Comunicato Stampa n. 57 - 6 novembre 2017
Rallentano le iscrizioni, ma si riduce la mortalità delle imprese - LIEVE MIGLIORAMENTO, TRA LUGLIO E SETTEMBRE, SUL FRONTE DEL SALDO TRA IMPRESE ISCRITTE E CESSATE: +28 UNITA’ - Nel digitale più lavoro e bilanci più smaglianti rispetto alla media, ma i protagonisti restano troppo pochi (solo il 1,4% di tutte le imprese ferraresi)
Il terzo trimestre dell’anno fa registrare un lieve miglioramento rispetto al 2016 sul fronte del saldo tra imprese iscritte e cessate. Tra luglio e settembre di quest’anno si sono iscritte al Registro della Camera di commercio di Ferrara 343 imprese e ne sono cessate 315, per un saldo positivo pari a 28 attività (quando nello stesso periodo del 2016 si registrava invece una differenza negativa -14). Il recupero tuttavia – fa sapere l’Osservatorio dell’economia dell’Ente di Largo Castello - non è bastato a compensare la più ridotta dinamica di inizio anno, cosicché il bilancio gennaio-settembre è ancora negativo, -181 imprese in meno, contro le -156 dei primi nove mesi del 2016 e le -19 del 2015.
Guardando ai settori, dall’inizio dell’anno la progressione più sensibile in termini assoluti la fanno registrare le attività di alloggio e ristorazione (+22 imprese), seguite da quelle relative ai servizi alle imprese (+21) e alle attività finanziarie e assicurative a pari merito con sanità e assistenza sociale (+14). Sul versante opposto, ancora in contrazione la base imprenditoriale manifatturiera (-31 unità tra gennaio e settembre), il commercio (-77) e l’agricoltura (-104). Nel solo terzo trimestre, confermata la dinamica positiva delle attività ricettive (+13 unità) e dei servizi alle imprese (+15), i segnali per l’agricoltura si invertono, registrando una ripresa, almeno nel breve periodo (+21) che invece continua a rilevare contrazioni per manifattura, commercio e costruzioni.
L’analisi delle forme giuridiche conferma l’appeal, presso gli imprenditori ferraresi, di forme più strutturate d’impresa: il saldo positivo del terzo trimestre (+28) è infatti dovuto alla componente delle società di capitali (+43) che compensa la riduzione netta di altre forme giuridiche d’impresa. Se si estende l’analisi all’inizio dell’anno, la crescita delle società di capitale fin qui registrata (+145) invece non è sufficiente a superare le altre contrazioni, tra le quali quella riguardante le imprese individuali risulta molto rilevante (-238).
FOCUS SULLE IMPRESE DEL SETTORE DIGITALE
Alla fine del terzo trimestre dell’anno, le imprese che operano nei settori digitali a Ferrara (dal commercio via Internet agli Internet service provider, dai produttori di software a chi elabora dati o gestisce portali web), hanno superato la soglia delle 500 unità, pari all’1,4% del totale delle imprese ferraresi. L’8,1% di queste attività sono guidate da giovani con meno di 35 anni ma, se si guarda alle aperture di nuove imprese intervenute dall’inizio dell’anno, la spinta che viene dai giovani a questo settore così strategico è ben più significativa: delle 21 iscrizioni rilevate tra gennaio e settembre, il contributo degli “under 35” supera il 52%. Guardando, infine, alle performance economiche, l’analisi dei bilanci depositati nel triennio 2014-2016 certifica la marcia in più del comparto digitale.
“Oggi abbiamo un numero di imprese digitali esiguo, ma è una realtà con un forte potenziale di sviluppo”, ha sottolineato il presidente della Camera di commercio, Paolo Govoni. “Le aziende ci dicono di avere un gran bisogno di digitalizzazione e per questo occorre innalzare la cultura e le competenze digitali delle nostre imprese. La Camera di commercio, che fa parte del network Industria 4.0 con il punto di impresa digitale che sta realizzando, è impegnata, insieme alle associazioni di categoria, a favorire la conoscenza e l’utilizzo delle nuove tecnologie”.
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