Comunicato Stampa n. 36 - 6 giugno 2016
Govoni: “Non dobbiamo andare dietro ai miti della specializzazione produttiva o del gigantismo imprenditoriale. La crescita dimensionale è la risposta giusta dove sono richieste forti economie di scala. Dove è richiesta la personalizzazione delle produzioni e dei servizi, la risposta è un'altra” - “ITALIA, STORIE DI PASSIONE E DI IMPRESA”: VENERDI’, ALLE ORE 9.30, L'ATTESO EVENTO DELLA CAMERA DI COMMERCIO PER RIPARTIRE DALLE IMPRESE - Chiuderà i lavori Sandro Gozi, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli Affari Europei
Agricoltura e manifattura, artigianato e turismo, servizi e cooperazione, settore privato, non profit e settore pubblico devono e possono concorrere per sostenersi a vicenda. Non dobbiamo tradire questa vocazione, andando dietro ai miti della specializzazione produttiva o del gigantismo imprenditoriale. La crescita dimensionale è la risposta giusta dove sono richieste forti economie di scala. Dove è richiesta la personalizzazione delle produzioni e dei servizi, la risposta è un'altra. Sarà questa una delle considerazioni del convegno “Italia, storie di passione e di impresa”, promosso dalla Camera di commercio nell’ambito della Giornata dell’economia ed in programma, venerdì 10 giugno, a cominciare dalle ore 9.30, presso l’Aula Magna di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara.
“Il modello di sviluppo nel quale crediamo – ha sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara - è quello fatto di imprenditorialità diffusa, distretti, filiere, reti, territorio, in cui le opportunità, della modernizzazione e delle nuove tecnologie, sono aperte a tutti. Così come le sfide della capacità manageriale e della solidità patrimoniale, riguardano tutti, grandi e piccoli. Un modello – ha proseguito Govoni – in cui l’impresa assume in pieno la responsabilità del lavoro e del benessere, e permette di far divenire logica comune un fatto di evidenza lampante: senza il lavoro un’impresa non vive, quindi non produce; così come, senza l’impresa, il lavoro resta inespresso.
Certa la presenza al tanto atteso evento della Camera di commercio (già 142 le persone accreditate) del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli Affari Europei, Sandro Gozi, dell’assessore alle politiche europee, allo sviluppo e alla formazione della Regione Emilia-Romagna, Patrizio Bianchi, del Rettore dell’Università di Ferrara, Giorgio Zauli, del presidente della Provincia di Ferrara, Tiziano Tagliani, del Segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, dei presidenti nazionali di Cia, Secondo Scanavino, Cna, Daniele Vaccarino, Confagricoltura, Mario Guidi, Legacoop, Mauro Lusetti, e dei vice presidenti nazionali di Confartigianato, Marco Granelli, Confcommercio, Renato Borghi, Confesercenti, Roberto Manzoni.
Modererà la Tavola rotonda Federica de Sanctis, giornalista SkyTg24.
I partecipanti troveranno in cartellina, sotto forma di CD, il “Rapporto Ferrara 2016”, un inedito ‘racconto dell’economia’, a partire dal quale ragionare su proposte concrete per far crescere l’occupazione e accompagnare le trasformazioni del tessuto imprenditoriale provinciale.
“Occorre lavorare – ha concluso il presidente della Camera di commercio - accanto alle comunità di imprese, sviluppando un contesto favorevole a farle crescere e a esaltarne la capacità di trainare la ripresa economica, salvaguardando – e anzi valorizzando – quegli esempi di buona amministrazione in cui spesso le imprese stesse hanno trovato, e devono poter continuare a farlo, persone competenti e istituzioni che lavorano per il bene comune”.
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