Comunicato Stampa n. 7 - 21 gennaio 2015
Dopo la strage di Parigi, intanto,anche le imprese ferraresi preoccupate per la sicurezza. Secondo l'indagine di Largo Castello, il 26% degli imprenditori si sente molto meno sicuro di prima, il 28% meno sicuro - FURTI E RAPINE, DALLA CAMERA DI COMMERCIO FONDI PER LE IMPRESE - a marzo il bando per l'acquisto di telecamere e impianti satellitari
Imprese ferraresi più sicure con i contributi a fondo perduto della Camera di commercio: scatterà a marzo, infatti, il bando voluto dalla Giunta dell'Ente di Largo Castello per l'acquisto di telecamere collegate direttamente con le sale operative delle forze dell'ordine o degli istituti di vigilanza e per l'installazione di impianti antirapina con sistemi di rilevamento satellitare, nel rispetto delle disposizioni del Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza. Il tutto, in pieno raccordo con il Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica istituito presso la Prefettura di Ferrara. In caso di concreta possibilità di rapina, dunque, l'imprenditore potrà attivare, con la semplice pressione di un pulsante, l'invio delle immagini, in tempo reale, alle postazioni delle sale e delle centrali operative, dove si attiverà un allarme sonoro e saranno così visualizzate tutte le informazioni relative all'impresa, per un pronto intervento. La Camera di Commercio effettuerà un monitoraggio per verificare la percentuale delle aziende aderenti e l'efficacia e l'efficienza del sistema.
“L'impatto della criminalità sull'economia – ha sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio - vale la sottrazione del 4-5% del Pil provinciale, con effetti pesanti sul tessuto imprenditoriale e ferite di natura sociale e culturale. Il prezzo che una società paga quando è contaminata da illegalità diffusa e crimine organizzato, in termini di peggiore convivenza civile e mancato sviluppo economico, è dunque molto alto. Un costo indiretto ma gravissimo per tutta la società deriva inoltre dalla percezione che la 'legalità sia costosa': una percezione che sta inquinando interi settori produttivi. Il rispetto della legge dunque – ha concluso il numero uno della Camera di commercio - non solo costituisce un pilastro imprescindibile di ogni civile convivenza, ma è anche la condizione fondamentale per il vero sviluppo economico, che deve essere sociale e umano”.
Entrando nel dettaglio del bando, tra le spese ammesse al contributo quelle relative all'acquisto e all'installazione di sistemi innovativi di sicurezza, come strumenti di videosorveglianza e vetrine antisfondamento come pure telecamere termiche, ma anche di dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante. Rientra in quest'ultimo ambito la possibilità di ricevere contributi per incrementare i sistemi di pagamento elettronico: si tratta degli ormai tradizionali bancomat e carte di credito, ma anche dei modelli contactless con l'utilizzo degli smartphone.
Dopo la strage di Parigi, intanto, anche le imprese ferraresi preoccupate per la sicurezza. Secondo un'indagine di Largo Castello, il 26% degli imprenditori si sente molto meno sicuro di prima, il 28% meno sicuro. Dal sondaggio, emerge inoltre che gli stranieri sono apprezzati nelle imprese e, il più delle volte, vengono scelti per motivi culturali e per la maggiore disponibilità. Si integrano meglio gli europei, soprattutto dell’est e i sudamericani. E al fine di favorire l’integrazione, chiedono controllo degli ingressi clandestini, corsi ed esami di lingua e cultura per stranieri, luoghi di aggregazione con i concittadini.
Le imprese straniere a Ferrara sono 2.481, pari al 7,5% del totale. I titolari sono soprattutto cinesi, marocchini e rumeni.
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