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Comunicato Stampa n. 56 - 31 luglio 2015

— archiviato sotto:
ultima modifica 02/09/2015 08:02

Il Pampepato di Ferrara/Pampapato di Ferrara sulla G.U. della Commissione europea - TAPPA DETERMINANTE VERSO IL RICONOSCIMENTO IGP DEL TIPICO DOLCE FERRARESE - Govoni: “un importante risultato ottenuto grazie alla tenacia ed alla professionalità dei nostri produttori accompagnati dalle Associazioni di categoria imprenditoriali”

Il 21 luglio scorso è stata pubblicata la domanda di registrazione del Pampapato di Ferrara / Pampepato di Ferrara sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea.

Un importante risultato, infatti, e se entro tre mesi dalla pubblicazione non ci saranno osservazioni provenienti dagli altri Stati, l’Igp verrà registrata, quindi, entro la fine del 2015, Ferrara potrà fregiarsi di una nuova Igp!.

E’ stato fatto un lavoro intenso, frutto di tanti anni di dedizione e ricerca, spesi con l’obiettivo di preservare la forte anima identitaria di un dolce tipico ed antico - afferma il Presidente della Camera di commercio di Ferrara Paolo Govoni.- ringrazio le Associazioni di categoria della provincia di Ferrara ed i nostri imprenditori per il prezioso sostegno e la costante collaborazione apportata all’attività del Comitato promotore – continua Govoni - mi piacerebbe ora affrontare in modo congiunto il tema della promozione per condurre sempre più consumatori, soprattutto fuori provincia, ad avvicinarsi al Pampepato/Pampapato di Ferrara, con benefici importanti non solo per il loro gusto e palato ma anche per il patrimonio gastronomico ferrarese, patrimonio di tutti”.

Nel '600 – vuole ricordare cosi la nascita del Pampapato o Pampepato di Ferrara la Camera di commercio - le monache del Monastero del Corpus Domini di Ferrara, traendo ispirazione da un’antica ricetta del grande cuoco rinascimentale Cristoforo da Messisbugo, crearono un dolce da inviare alle grandi personalità dell’epoca.

Il cacao, appena giunto in Europa nelle mani di Cortes, era infatti un bene di lusso, destinato a pochi e veniva aggiunto come fosse un gioiello, polvere preziosa. A forma di zuccotto, il Pampepato/Pampapato è impreziosito da mandorle o nocciole finissime, da gustosi canditi ed è insaporito con spezie profumate; la calotta è ricoperta infine di cioccolato fondente. Così il ricco dolce diventa il Pan del Papa.

Facile comprendere a chi era dedicata questa meraviglia! Una lingua antica, poetica e perduta lo trasforma in Pampapato e Pampepato. Da secoli i due nomi convivono e la sostanza non cambia. E’ il dolce del Natale, delle feste, è il dolce che meglio rappresenta la ricchezza e la raffinatezza di Ferrara. E’ il dolce che con il suo gusto intenso e il suo profumo delizioso richiama la tradizione di un territorio dai tanti racconti e sapori.

E' ora possibile scaricare il documento unico «Pampapato di Ferrara» / «Pampepato di Ferrara», pubblicato sulla G.U. n. C238/9 del 21 luglio 2015, con la dettagliata descrizione del prodotto tipico ferrarese - ingrediente e forma dello stesso – sul sito della Camera di commercio www.fe.camcom.it

 

 

 

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Ufficio Stampa E-mail: stampa@fe.camcom.it Tel: 0532 783802 - 903

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