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Comunicato Stampa n. 33 - 13 aprile 2015

— archiviato sotto:
ultima modifica 13/04/2015 08:35

Govoni: “Per avere un’idea di come l’attesa delle crescita sia illusoria, basti pensare che in una simulazione matematica il riequilibrio di performance potrebbe essere conseguito solo in ipotesi di crescite del fatturato delle imprese nell’ordine del 40%” - CAMERA DI COMMERCIO: AL VIA IL PIANO STRAORDINARIO DI SVILUPPO DEL COMPARTO MANIFATTURIERO FERRARESE - Tre gli Assi di intervento (sostegno alla competitività delle imprese, finanza e nuova imprenditorialità, ricerca, università e innovazione) e 10 Misure operative

  Ricerca, innovazione e tecnologia, nuovi strumenti per il credito, semplificazione amministrativa e contributi a fondo perduto (con l'erogazione di incentivi alle nuove imprese), internazionalizzazione, integrazione tra formazione professionale, ricerca e lavoro artigiano, passando per il raccordo tra università, centri di ricerca e imprese, per accrescere la competitività e sviluppare l'innovazione del sistema, promuovendo la cultura imprenditoriale nei giovani. Sono questi alcuni dei punti fondamentali del piano di sviluppo del comparto manifatturiero ferrarese, messo a punto dalla Giunta della Camera di commercio, nelle scorse settimane, in condivisione con le associazioni di categoria.

 "Vogliamo valorizzare le nostre imprese, fornendo strumenti innovativi finalizzati a incrementarne la capacità competitiva e a favorire la re-industrializzazione nell'innovazione, così come un rapporto virtuoso tra 'saper fare' tradizionale e propensione all'innovazione". Così Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara, che ha aggiunto “Il rigore non basta per restituire la fiducia, bisogna tornare a crescere, con interventi cantierabili nell’immediato, che rilancino i consumi e attivino di nuovo la propensione all’investimento. E, accanto a questi, occorre impegnarsi – a cominciare dalla dimensione locale - per superare i mali antichi del sistema Paese. Sulle imprese, infatti, continuano a pesare problematiche esterne al mondo produttivo: un mercato del lavoro inefficiente, burocrazia costosa e invadente, tempi della giustizia incompatibili con le attività economiche, ritardi infrastrutturali ormai insostenibili, una bolletta energetica che ci penalizza rispetto ai nostri competitor. Per avere un’idea di come l’attesa delle crescita sia illusoria, basti pensare che in una simulazione matematica il riequilibrio di performance potrebbe essere conseguito solo in ipotesi di crescite del fatturato nell’ordine del 40%”.

 Il terreno perso va, quindi, recuperato per non disperdere il patrimonio imprenditoriale e lavorativo ancora presente nel territorio, riqualificandolo in funzione delle evoluzioni tecnologiche e dei segmenti industriali con performance elevata. Il piano della Camera di commercio si fonda così su una nuova visione del sistema impresa ferrarese: dai settori produttivi all'impresa diffusa. Il superamento delle rigide delimitazioni dimensionali e settoriali sposta il focus sulle modalità di produzione e organizzazione in grado di dare valore distintivo al prodotto: tradizione, tecnologia e bellezza per sfidare il mondo. Per la realizzazione delle diverse Misure (dieci) - che saranno attuate in sinergia con il Piano Strategico approvato dal Consiglio camerale - verranno utilizzate, tra l'altro, risorse regionali, nazionali ed europee (programma POR FESR in particolare).

 LE MISURE ALLO STUDIO DELLA CAMERA DI COMMERCIO

  1. Procurement pubblico dell'innovazione: la Camera di commercio innalzerà, sulla base delle recenti innovazioni normative di fonte nazionale e comunitaria, lo standard dei requisiti di acquisto dei propri prodotti/servizi, stimolando le imprese a sviluppare nuove capacità innovative, che potranno poi utilizzare su altri mercati.

  2. Valorizzazione della proprietà intellettuale non sfruttata: ispirandosi alla considerazione che parte della proprietà intellettuale ottenuta attraverso le attività di ricerca e sviluppo delle imprese ferraresi non venga utilizzata in proprio dalle stesse imprese né licenziata con facilità, si darà vita ad un portale dedicato che consenta alle aziende di offrire il proprio portafoglio di proprietà intellettuale sui mercati nazionali ed internazionali, al fine di licenziarla. Il portale ed il relativo database delle tecnologie offerte saranno poi pubblicizzati sia come asset camerale attraverso le consuete attività di internazionalizzazione e promozione, sia attraverso specifici accordi con i grandi portali internazionali di technology brokerage.

  3. Progetto “Banda Larga e ultra Larga.

  4. Progetti Dimostratori, finalizzati a consentire a quelle imprese che hanno sviluppato tecnologie, prodotti o processi innovativi, di dimostrare la validità di tali innovazioni attraverso la loro applicazione concreta su impianti funzionanti. L'idea è quella, ad esempio, di una innovazione di processo, nella quale il cofinanziamento della Camera di Commercio vada sia all’impresa che ha sviluppato l’innovazione sia all’impresa ferrarese che si presti ad installare, su un proprio impianto, la tecnologia innovativa. In questo caso, coglieremmo il duplice obiettivo di contribuire alla realizzazione del progetto dimostrativo e di migliorare l’efficienza dei processi.

  5. Aggregazione e Reti d'impresa.

  6. Sostegno indiretto alla domanda di tecnologie e materiali innovativi: sostegno finanziario indiretto al procurement privato dell’innovazione, attraverso la concessione di incentivi ad imprese nel caso in cui queste si approvvigionino di soluzioni, tecnologie e materiali a elevato contenuto tecnologico e innovativo da fornitori ferraresi. Ciò, nel contempo, migliorerebbe la qualità dei prodotti e contribuirebbe a far sì che l’ampia rete di fornitura del settore, con particolare attenzione per le piccole imprese, sviluppi capacità distintive che potranno poi essere sfruttate su altri mercati.

  7. Accompagnamento per la formazione e lo sviluppo d'impresa, in collaborazione con le associazioni di categoria.

  8. Sostegno alla redazione di piani di rilancio aziendale

  9. Supporto alle imprese giovani ed innovative dotate di asset patrimoniali prevalentemente intangibili: la misura è volta a finanziare le spese sostenute per consulenze specializzate volte a valorizzare i beni intangibili (es. brevetti, know how, marchi, caratteristiche specifiche della tecnologia, market e technology intelligence) ed eventualmente a determinare una azione di rating di rischio tecnologico, con la quale la giovane impresa potrebbe presentarsi al potenziale finanziatore.

  10. Internazionalizzazione: la Camera di commercio sosterrà programmi straordinari per la crescita e l'internazionalizzazione delle imprese manifatturiere, coinvolgendo sistemi di promozione turistica e culturale, Università e istituzioni culturali. A chi parteciperà a questi programmi saranno riconosciute forme particolari di accompagnamento e garanzia.

 

 

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