Comunicato Stampa n. 15 - 11 febbraio 2015
Govoni: “Importanti occasioni di socialità, che devono però garantire in ogni momento la tutela della salute, la sicurezza dei partecipanti, i diritti dei consumatori ed il rispetto della concorrenza” - CAMERA DI COMMERCIO: APPROVATE LE LINEEE GUIDA PER LE SAGRE E LE FESTE POPOLARI CHE RISPETTANO LE REGOLE - Sarà istituito inoltre, dal 2016, il premio annuale “Sagra eccellente della provincia di Ferrara”
Approvate, martedì scorso (10 febbraio), dalla Giunta della Camera di commercio le linee guida sulla base delle quali l'Ente di Largo Castello deciderà se concedere o meno a sagre e feste popolari il proprio patrocinio ed, eventualmente, un contributo finanziario.“Sagre e Feste – ha ribadito Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio - rappresentano una ricchezza del nostro territorio, un apprezzato modo di celebrare e vivere le tradizioni della cultura ferrarese. Al contempo, è però necessario che si rispettino le normative sulla salute e la sicurezza, nonché i parametri previsti per le attività che si occupano di somministrare alimenti e bevande. Le sagre - ha proseguito il numero uno della Camera di commercio - devono essere un'occasione di aggregazione e di socialità e non un modo surrettizio per realizzare un'attività commerciale, che, in tal caso, non rispetterebbe le normative vigenti danneggiando, di fatto, la ristorazione ed il commercio locali”.
Le linee guida della Camera di commercio:
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gli spazi destinati ad attività di somministrazione temporanea di alimenti e bevande non potranno essere superiori al cinquanta per cento della superficie complessiva a disposizione dell’area interessata, escluse le aree destinate a parcheggio;
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l’esercizio dell’attività di somministrazione temporanea di alimenti e bevande non potrà avere una durata superiore a dieci giorni, che dovranno essere consecutivi, ed i prodotti somministrati e indicati nel menù proposto dovranno provenire, per almeno il sessanta per cento, da prodotti ferraresi inseriti nell’elenco regionale delle produzioni agroalimentari tradizionali di cui all'articolo 8 del decreto legislativo n. 173/1898 o, comunque, prodotti classificati e riconosciuti come DOP, IGP, STG della provincia di Ferrara;
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almeno il sessanta per cento dei piatti e delle bevande proposti nel menù dovrà essere riferito ai prodotti e alle lavorazioni caratterizzanti la manifestazione, e nel menù dovranno essere indicati, per ciascuna pietanza e bevanda, il luogo di provenienza dei prodotti utilizzati;
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la valorizzazione delle peculiarità e delle risorse del territorio, delle produzioni tipiche agricole e agroalimentari, nonché di quelle tradizionali dell’artigianato e dell’enogastronomia, in modo integrato con il turismo sostenibile e favorendo la fruizione consapevole dei patrimoni locali;
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la promozione della socialità;
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l'attenzione per l’accessibilità alle persone con disabilità;
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l'attenzione all’impatto ambientale (strutture, piatti bicchieri e posate biodegradabili o riutilizzabili, smaltimento rifiuti tramite raccolta differenziata, uso di detersivi biologici, oltre ad un adeguato smaltimento degli oli esausti);
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lo sviluppo delle relazioni e delle opportunità di collaborazione fra le associazioni, le Pro Loco e i produttori locali ed operatori di altri settori (ad esempio, commercio e ristorazione);
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una più definita calendarizzazione degli eventi, anche attraverso il costante coinvolgimento delle associazioni di rappresentanza delle imprese.
Istituito, inoltre, dal 2016, il premio annuale “Sagra eccellente della provincia di Ferrara”. Il premio sarà riconosciuto dalla Camera di commercio a quelle sagre che si contraddistinguano in particolar modo per:
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il totale utilizzo di prodotti tipici e di qualità;
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la mancata produzione di rifiuti indifferenziati.
Riferimento per i Media:
Camera di Commercio di Ferrara
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