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Comunicato Stampa n. 90 - 22 dicembre 2014

— archiviato sotto:
ultima modifica 22/12/2014 10:47

Govoni: “Occorre che l'orientamento all’impresa parta dai banchi di scuola, per far capire ai giovani le opportunità offerte dal mettersi in proprio e per orientarli all’innovazione e alle nuove tecnologie” - NUOVE IMPRESE A FERRARA: E' L'ORA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI “DIGITALI”

 

Le ragazze e i ragazzi “digitali” colonizzano il mondo dell’impresa ferrarese: più del 42% delle nuove imprese nate nei primi sei mesi del 2014 si deve infatti ai coetanei di Zuckerberg, l’ideatore di Facebook. Ma, come mostra l’indagine realizzata dall'Osservatorio dell'economia della Camera di commercio, non basta avere meno di 35 anni per essere innovativi. Tra i giovani capitani d’azienda, i veri “esperti” si incontrano tra i laureati, che si rivelano assai più propensi degli altri all’utilizzo dei social network e all’offerta di servizi on line, tra i quali anche l’e-commerce.

 I giovani neoimprenditori

Delle nuove imprese nate nel primo semestre di quest'anno, oltre il 20% è opera di giovani meno che trentenni e un ulteriore 16% di 30-35enni. Gli under 35 in poco meno del 20% dei casi sono laureati e nel 52% sono diplomati. Uomini in oltre 7 casi su 10, i giovani neoimprenditori aprono una impresa prevalentemente nel settore commerciale e nei servizi alle imprese). Le imprese “giovani” nascono nella maggior parte dei casi piccole, con al massimo 2 dipendenti e partono con pochi soldi: solo 5mila euro l’investimento iniziale per il 55% delle start-up.

Laureati digitali

Molte e interessanti le particolarità dell’universo dei giovani neoimprenditori ferraresi laureati. L’avere una preparazione più elevata, soprattutto in Economia e commercio, consente almeno ad una parte di questi giovani capitani d’impresa di dar vita a una tipologia di impresa più strutturata e, sebbene anche per loro l’investimento iniziale sia molto contenuto, si sono cimentati in uno studio di mercato prima di accendere la miccia all’impresa e hanno avuto più di frequente accesso (ma pur sempre in misura limitata) a fonti di finanziamento della Camera di commercio, regionali, piuttosto che statali o comunitarie. Ma è nell’approccio al web che dimostrano un orientamento innovativo più spiccato: sono presenti in misura maggiore su tutti i social network e, rispetto ai colleghi dottori più anziani, hanno una maggiore inclinazione a fornire servizi on line, in particolar modo preventivi.

 “In una fase in cui trovare un lavoro dipendente è difficile, il mettersi in proprio rappresenta sempre più una alternativa seria per tanti giovani che hanno competenze e idee innovative”, commenta il presidente della Camera di commercio di Ferrara, Paolo Govoni. “Occorre però che questo orientamento all’impresa parta dai banchi di scuola, per far capire ai giovani le opportunità offerte dal mettersi in proprio e per orientarli all’innovazione e alle nuove tecnologie. Una sensibilità che nei ragazzi comunque sta crescendo, come ci dimostra l’esperienza di un progetto, condotto dalla camera di commercio insieme alle associazioni di categoria, che a inizio anno ha portato alla creazione di sei start up digitali da parte di giovani formati per affiancare le imprese nei loro percorsi di digitalizzazione”.

 Le microimorese ferraresi sempre più all'assalto dei social per raggiungere i mercati internazionali. Web e social come vetrina per approdare anche sui mercati esteri. Oggi a Ferrara le piccole aziende per comunicare con gli operatori internazionali sfruttano le potenzialità del social media marketing, accanto ai tradizionali strumenti di comunicazione come email e sito aziendale. Nella nostra provincia, fa sapere la Camera di commercio, i pionieri dei social network, da Facebook a Twitter, rappresentano l'8% delle micro e piccole imprese, tra queste la percentuale di chi utilizza anche blog aziendali per raccogliere opinioni o informazioni da buyer o partner commerciali stranieri è pari all’1,2%. C’è poi il 3,0% che sfrutta anche piattaforme web per condividere contenuti multimediali, come ad esempio Wiki.

 

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