Camera di Commercio di Ferrara
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Comunicato Stampa n. 52- 28 luglio 2014

— archiviato sotto:
ultima modifica 28/07/2014 09:48

Govoni: “Già da settembre un Tavolo di confronto con associazioni di categoria, Sindaci, Università, terzo settore per definire, in tempi brevi e in modo condiviso, un'agenda di interventi per la crescita e l'occupazione” - PIU' IMPRESE E MENO BUROCRAZIA: APPROVATE DALLA GIUNTA DELLA CAMERA DI COMMERCIO LE LINEE GUIDA PER IL LAVORO E LA COMPETITIVITA'

 

Libertà di impresa, attrattività, accesso al credito, semplificazione amministrativa. Sono questi i principali obiettivi della “Piattaforma per il lavoro e la competitività”, le cui linee guida sono state messe a punto, venerdì scorso, dalla Giunta della Camera di commercio di Ferrara.

 Nove le “direzioni di sviluppo (Favorire le imprese; Il welfare come motore di sviluppo; Dare maturità al sistema turistico-culturale, con un'offerta partecipata e un'industria produttiva; Una Pubblica amministrazione rinnovata; Connotare il concetto di Smart City; Trasporti e mobilità; Rapporto Università e imprese, driver fondamentale di crescita; Qualità urbana diffusa; Investimenti Diretti Esteri) e, tra gli “strumenti” individuati:

  1. l'Accordo per la competitività, per definire tempi certi, numero di posti di lavoro previsti, incentivi anche fiscali e ricorso semplificato agli strumenti urbanistici per la localizzazione di insediamenti produttivi, l’ampliamento di insediamenti già esistenti, il recupero di aree dismesse, degradate o sottoutilizzate;

  2. la diffusione di modelli sperimentali alternativi di finanziamento per favorire l'accesso al credito delle imprese (minibond, fondi di investimento in capitale di rischio, ecc.);

  3. agevolazioni a sostegno della liquidità delle imprese;

  4. semplificazione amministrativa, attraverso in particolare il Fascicolo elettronico di impresa;

  5. l'utilizzo dei Fondi comunitari da parte delle imprese;

  6. il Garante provinciale per le imprese, con il compito di monitorare l’attuazione dello Small Business Act sul territorio ferrarese.

 Approvati, inoltre, dalla Giunta presieduta da Paolo Govoni due progetti integrati a sostegno, rispettivamente, del comparto manifatturiero e del comparto del commercio e del terziario avanzato, che prevede, tra le altre, proposte per la riduzione dei costi degli affitti per le attività economiche. Uno schema aperto – ci tiene a ribadire il presidente della Camera di commercio - continuamente rinnovabile e che farà continuamente appello all’iniziativa autonoma dei diversi attori coinvolti”.

 Intanto a Ferrara, tra aprile e giugno di quest'anno, 130 imprese in più (+0,36%)

Note positive dall’anagrafe delle imprese nel secondo trimestre del 2014. Tra aprile e giugno di quest'anno, infatti, il Registro della Camera di commercio di Ferrara ha ricevuto quasi 500 domande di iscrizione, a fronte di appena 364 richieste di cancellazione da parte di imprese esistenti (solo nel 2010 le chiusure furono inferiori). Il saldo del secondo trimestre del 2014 è, pertanto, positivo per 130 unità, 85 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In termini percentuali, tra aprile e giugno lo stock delle imprese ferraresi è cresciuto complessivamente dello 0,36% (contro lo 0,12% del secondo trimestre 2013), attestandosi al valore di 36.664 unità, di cui 9.464 artigiane. A livello settoriale, praticamente tutte le attività fanno registrare un’espansione della base imprenditoriale: 28 in più nell’attività dei servizi di alloggio e ristorazione, 25 nell’agricoltura e pesca e 19 nel commercio. In ripresa anche i servizi di informazione e comunicazione (8 unità) e le altre attività di servizi. Guardando alla forma giuridica delle imprese, il secondo trimestre del 2014 vede un ritorno significativo delle imprese individuali, cui si deve il 48,5% dell’intero saldo (63 imprese). Da segnalare come, di queste imprese, oltre il 50% siano di italiani e solo poco più di un terzo di cittadini extra-comunitari. Sempre elevato il contributo al saldo delle imprese costituite in forma di società di capitali: 61 in più nel trimestre.

 

Tabelle

 

Tab. 1 - Serie storica delle iscrizioni, delle cessazioni (*) e dei relativi tassi nel II trimestre di ogni anno

Totale imprese e imprese artigiane - Valori assoluti e percentuali

  1. Totale imprese

        1. ANNO

Iscrizioni

Cessazioni

  1. Saldi

Tasso di

iscrizione

Tasso di

cessazione

  1. Tasso di

  2. crescita

2005

688

511

177

1,78%

1,32%

0,46%

2006

588

470

118

1,52%

1,22%

0,30%

2007

700

407

293

1,81%

1,06%

0,75%

2008

619

386

233

1,62%

1,01%

0,61%

2009

572

390

182

1,51%

1,03%

0,48%

2010

658

304

354

1,76%

0,81%

0,95%

2011

607

365

242

1,62%

0,98%

0,65%

2012

574

383

191

1,54%

1,03%

0,51%

2013

601

556

45

1,63%

1,51%

0,12%

2014

494

364

130

1,35%

1,00%

0,36%

  1. di cui imprese artigiane

        1. ANNO

Iscrizioni

Cessazioni

  1. Saldi

Tasso di

iscrizione

Tasso di

cessazione

  1. Tasso di

  2. crescita

2005

257

185

72

2,47%

1,78%

0,69%

2006

230

192

38

2,20%

1,84%

0,36%

2007

265

149

116

2,55%

1,43%

1,12%

2008

232

232

0

2,26%

2,26%

0,00%

2009

228

137

91

2,29%

1,37%

0,91%

2010

239

138

101

2,45%

1,42%

1,04%

2011

249

177

72

2,56%

1,82%

0,74%

2012

253

163

90

2,62%

1,69%

0,93%

2013

200

160

40

2,10%

1,68%

0,42%

2014

158

137

21

1,67%

1,45%

0,22%

Fonte: elaborazioni Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Infocamere, Movimprese

 

Tab. 2 – Riepilogo della nati-mortalità per forme giuridiche nel II trimestre 2014

FORME GIURIDICHE

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo

II trim. 2014

Stock al

30 giugno 2014

Tasso di crescita

II trim. 2014

Tasso di crescita II trim. 2013

Totale imprese

Società di capitali

96

35

61

5.911

1,04%

1,12%

Società di persone

32

39

-7

7.395

-0,09%

0,64%

Ditte individuali

347

284

63

22.218

0,28%

-0,49%

Altre forme

19

6

13

1.140

1,15%

3,88%

TOTALE

494

364

130

36.664

0,36%

0,12%

di cui imprese artigiane

Società di capitali

9

2

7

404

1,78%

2,66%

Società di persone

16

13

3

1.659

0,18%

0,35%

Ditte individuali

132

122

10

7.328

0,14%

0,32%

Altre forme

1

0

1

37

2,78%

0,00%

TOTALE

158

137

21

9.464

0,22%

0,42%

Fonte: elaborazioni Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Infocamere, Movimprese

 

Tab. 3 – Nati-mortalità delle imprese Valori assoluti e tassi di crescita percentuali rispetto al trimestre precedente

 

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo II trim. 2014

Stock al 30 giugno 2014

Tasso di crescita II trim. 2014

Tasso di crescita II trim. 2013

Totale imprese

FERRARA

494

364

130

36.664

0,36

0,12

EMILIA ROMAGNA

6.549

4.508

2.041

465.717

0,44

0,39

ITALIA

96.747

61.043

35.704

6.039.837

0,59

0,43

di cui artigiane

FERRARA

158

137

21

9464

0,22%

0,42%

EMILIA ROMAGNA

2.402

2.110

292

135.765

0,22%

0,16%

ITALIA

23.499

21.589

1.910

1.390.774

0,14%

-0,01%

Fonte: elaborazioni Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Infocamere, Movimprese

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