Comunicato Stampa n. 51- 21 luglio 2014
Govoni: “Restano però alcuni limiti che ancora ne riducono le potenzialità” - ANCHE A FERRARA LE IMPRESE FAMILIARI RESISTONO MEGLIO ALLA CRISI. E NEGLI ANNI PIÙ DIFFICILI HANNO CREATO OCCUPAZIONE - Uno su due ha scelto di proseguire l’attività paterna, circa uno su nove quella della madre o del nonno. I vantaggi: solidarietà, flessibilità, un lavoro per i figli
Sono state spesso criticate e considerate una tra i principali ostacoli allo sviluppo di un capitalismo maturo e di una grande industria nel nostro Paese. Eppure, anche a Ferrara, le aziende familiari si sono dimostrate negli anni della crisi il modello produttivo più resistente, capace di creare lavoro anche nei difficili anni tra il 2007 e il 2012. A dirlo, sono i dati dell'Osservatorio dell'economia della Camera di commercio, che evidenzia come per sei imprenditori ferraresi su dieci, l’economia su base familiare sia un valore reciproco per azienda e famiglia in quanto entrambi elementi fondanti della società e perché rende l’impresa maggiormente flessibile. La solidarietà e la capacità di adattamento alle contingenze della famiglia rispetto ai dipendenti stipendiati, inoltre, rende la gestione familiare un vantaggio per quasi uno su due, con benefici economici di circa un decimo sul peso medio del fatturato annuo.
Un imprenditore su due – prosegue la Camera di commercio - ha scelto di seguire le “orme professionali” paterne mentre circa uno su nove si è dedicato all’attività professionale della madre o dei nonni. I motivi principali di questa scelta? Lavorare nell’impresa di famiglia ma anche il rispetto per l’insegnamento dei valori dell’impresa. E la consapevolezza di poter lasciare l’attività al proprio figlio tranquillizza, infine, il 25% degli imprenditori per quanto riguarda la crisi economica.
“Restano però – sottolinea Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara - alcuni limiti di questo modello, che ancora ne riducono le potenzialità. Occorre, dunque, renderle più competitive evitando, ad esempio, la convivenza obbligata tra generazioni, nella forma di amministratori delegati multipli; pianificando la successione al vertice prima che sia troppo tardi; superando gli ostacoli che ancora limitano la crescita professionale delle donne; bilanciando leadership familiare e Cda familiare; radicarle in una cultura non familistica; aumentando le competenze per fare acquisizioni; aprirle ai mercati internazionali e al private equity”.
E’ disponibile, intanto, l’edizione 2014 delle “Informazioni statistiche ed economiche della provincia di Ferrara”, l’annuario statistico messo a punto dall’ufficio Cultura e relazioni d’impresa della Camera di Commercio. Una preziosa fonte informativa (con un dettaglio che, per gran parte dei dati, è esteso anche al livello comunale), alla quale attingere per conoscere ed aggiornare con periodicità annua (il volume contiene un aggiornamento ufficiale e definitivo dei dati a tutto il 2013) una serie di fenomeni estremamente ampi e diversificati, spesso ricchi di curiosità: dalla demografia delle imprese agli aspetti più specifici legati all’imprenditoria straniera; dai dati sull’interscambio commerciale con l’estero delle nostre imprese (import-export) a quelli sulla struttura commerciale-distributiva per le varie tipologie di esercizi; dalla movimentazione e struttura della popolazione all’andamento del mercato del lavoro, fino alla panoramica sui singoli settori di attività economica (agricoltura e pesca, turismo, credito, edilizia, ecc..).
La pubblicazione è consultabile direttamente sul sito della Camera di commercio www.fe.camcom.it.
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