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Comunicato Stampa n. 44 - 23 giugno 2014

— archiviato sotto:
ultima modifica 23/06/2014 10:13

Govoni: “La dinamica delle nostre esportazioni ha contribuito a fornire un parziale sostegno al PIL nel corso dell'ultima recessione” - PRIMI TRE MESI DEL 2014: CONFERMATI I SEGNALI POSITIVI DALL’EXPORT FERRARESE - Bene le vendite in Germania e negli Stati Uniti

 

Questa volta alla Germania dobbiamo dire "grazie". Se, nel primo trimestre di quest'anno, il bilancio dell'export ferrarese è marginalmente positivo (+33%), il merito è principalmente di Berlino, primo mercato di sbocco per le nostre merci. E' quanto emerge dall’Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio, che sottolinea pure la forte ascesa delle nostre esportazioni negli Stai Uniti.

 647 milioni di euro, dunque, il valore dell'export estense, con un incremento, nel primo trimestre 2014, del 16,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma le buone notizie non finiscono qui: Ferrara ha registrato la miglior performance in Emilia-Romagna dopo Piacenza. Per intenderci, ogni 100 euro dell’export regionale, 5 sono ferraresi.

 “La dinamica delle nostre esportazioni - sottolinea Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara - negli anni recenti è stata complessivamente positiva e ha contribuito a fornire un parziale sostegno al PIL nel corso dell'ultima recessione. Gli spazi disponibili per le nostre merci nei mercati di sbocco – prosegue Govoni - sembrano essere stati sfruttati e la competitività rivelata dalla performance effettiva delle vendite all'estero è migliorata”.

 I settori

La tendenza positiva ha prevalso nei principali settori. Da segnalare la forte crescita delle vendite dei mezzi di trasporto (+43,5%) e quella dei prodotti chimici, che seppur inferiore (+9,6%) influenza molto l’andamento complessivo dell’export per la forte incidenza che il settore riveste (22,4%). Sono risultati ancora una volta buoni i dati delle vendite del sistema moda, mentre è ritornata decisamente positiva la tendenza per le esportazioni dei prodotti agricoli, della pesca e dei macchinari. Le esportazioni dell’alimentare non colgono l’accelerazione dell’andamento generale e al contrario arretrano (-7,5%). In diminuzione ancora la metallurgia (-27,8%), mentre dopo un anno positivo (il 2013), calano le vendite all’estero di computer e apparecchi elettronici.

Rispetto alla tendenza registrata a livello nazionale e a quello regionale, le vendite estere ferraresi dell’industria alimentare e dei macchinari e apparecchiature hanno messo in luce un andamento peggiore. Viceversa, i forti incrementi messi a segno dall’industria chimica e dai mezzi di trasporto sono andati ben oltre i risultati degli analoghi settori nazionali e dell’Emilia-Romagna.

In controtendenza rispetto ai dati regionali, risultano invece gli andamenti negativi della metallurgia, delle apparecchiature elettriche-elettroniche e dei prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi.

 Le destinazioni

Gli andamenti delle esportazioni regionali per paesi e aree di destinazione, confermano la fondamentale importanza dei paesi europei e in particolare di quelli dell’area dell’euro per le esportazioni ferraresi. Nel primo trimestre del 2014, l’export destinato ai mercati europei, pari al 57,6% del totale, è aumentato rapidamente (+9,7%), una tendenza che si contrappone alla lenta crescita delle esportazioni nazionali aventi la stessa destinazione (+1,7%).

 La tendenza positiva è apparsa ancora più marcata per le vendite realizzate nei paesi appartenenti all’Unione europea a 28 paesi che hanno segnato una notevole accelerazione (+15,7%). Verso i paesi dell’Unione si è indirizzato il 51,2% delle esportazioni provinciali. Anche su questi mercati il risultato è sostanzialmente migliore rispetto a quello delle esportazioni regionali e nazionali.

Tra i paesi dell’Europa, si rileva una crescita molto importante per le vendite in Germania (+33%), mentre fuori dall’Unione europea va registrata la caduta delle esportazioni sul mercato russo 3,5%), connessa con le conseguenze della crisi Ucraina e quindi destinata a protrarsi nel tempo. In forte contrazione l’export verso la Turchia.

Sui mercati americani, ancora una volta, le esportazioni ferraresi hanno ottenuto risultati molto positivi. In particolare costituisce un notevole successo la crescita sull’importante mercato degli Stati Uniti (+56,7%), cui si è affiancata un’ottima ripresa delle esportazioni sul mercato brasiliano (+31,2%). L’andamento sul mercato statunitense è risultato nettamente migliore rispetto alla tendenza regionale e a quella nazionale, comunque positive. In termini di dimensione, gli Stati Uniti assorbono il 25% delle esportazioni ferrarese (diventano in questo trimestre il primo partner commerciale estero per Ferrara) rispetto al 6,7% nazionale e al 9,2% regionale.

Rallenta ulteriormente la crescita delle vendite sui mercati asiatici, mostrando una tendenza allineata rispetto al risultato ottenuto dalle esportazioni nazionali. In particolare, forse a causa dei segnali di un rallentamento dell’attività della seconda economia mondiale, le esportazioni ferraresi dirette in Cina sono diminuite del 7,2%, al contrario di quanto accaduto per quelle regionale che hanno continuato, seppur di poco a crescere. Anche l’andamento sul mercato indiano è di nuovo negativo (-8,8%), con una flessione in linea con quella nazionale, ma sensibilmente più accentuata rispetto a quella subita dalle esportazioni regionali. Le gravi difficoltà macroeconomiche del gigante asiatico, continuano a pesare sull’andamento commerciale, nonostante le speranze alimentate dal recente cambio di Governo.

L’importanza dei due mercati di destinazione è però diversa. In Cina è stato realizzato il 2,2% del fatturato estero ferrarese, mentre all’India è stato destinato l’1,2% delle esportazioni provinciale.

 

Import Export per aree geografiche e principali partner commerciali

Al 31 marzo 2014, valori cumulati in milioni di euro

PAESE

 

2014 provvisorio

(migliaia di €)

Var. %

% sul totale 2014

import

export

import

export

import

export

MONDO

223.371

647.013

-0,9%

16,0%

100,0%

100,0%

EUROPA

186.803

372.963

-1,6%

9,7%

83,6%

57,6%

Unione europea 27

180.712

331.478

-2,2%

15,7%

80,9%

51,2%

Uem17

146.267

260.038

-2,1%

14,9%

65,5%

40,2%

Extra Ue28

42.658

315.535

5,1%

16,3%

19,1%

48,8%

Germania

46.975

115.176

-13,0%

33,6%

21,0%

17,8%

Stati Uniti

5.064

161.628

-1,7%

56,7%

2,3%

25,0%

Brasile

3.924

10.546

-25,6%

31,2%

1,8%

1,6%

Russia

63

19.780

-83,0%

-3,5%

0,0%

3,1%

India

1.222

7.493

-56,0%

-8,8%

0,5%

1,2%

Cina

15.605

14.310

38,8%

-7,2%

7,0%

2,2%

Paesi BRIC

20.813

52.128

5,9%

-0,1%

9,3%

8,1%

Sud Africa

34

1.742

312,1%

11,9%

0,0%

0,3%

Turchia

1.304

4.510

24,0%

-41,5%

0,6%

0,7%

Paesi BRICST

22.150

58.380

6,9%

-5,0%

9,9%

9,0%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Istat

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