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Comunicato Stampa n. 36 - 22 maggio 2014

— archiviato sotto:
ultima modifica 22/05/2014 08:52

Govoni: “Coloro che cercano scorciatoie inquinano il mercato e ledono la competitività dell'intero sistema economico” - LA CAMERA DI COMMERCIO A TUTELA DELLA LEGALITA': DAL 2013 AD OGGI RITIRATI DAL MERCATO, NELLA NOSTRA PROVINCIA, CENTINAIA DI ARTICOLI NON A NORMA - Tra i più colpiti, apparecchi elettrici e informatici, prodotti per la casa, giocattoli, bigiotteria e cosmetici

  Dalla tutela delle imprese oneste alla sicurezza dei prodotti, dalla verifica dei requisiti previsti dal Codice del Consumo ai controlli dell’Ufficio Metrico. Sono gli strumenti a tutela del consumatore e per la regolazione del mercato la cui competenza è attribuita alla Camera di commercio.

 In particolare, in collaborazione con la Guardia di Finanza, in provincia di Ferrara, tra contraffazione di marchi e violazione delle norme di sicurezza dei prodotti, sono stati sequestrati diverse centinaia di articoli non a norma. Si tratta più che altro di apparecchi elettrici per l’illuminazione, componenti ed accessori per l’informatica, prodotti per la casa, giocattoli, bigiotteria, cosmetici. E sono raddoppiate, rispetto al 2012, le sanzioni comminate dalla Camera di commercio. Gli ispettori dell'Ente di Largo Castello, inoltre, hanno effettuato, nel corso del 2013, più di 300 verifiche sugli strumenti “metrici” (bilance, pompe di benzina, ecc.) per garantire il corretto funzionamento nelle transazioni commerciali, nel rispetto della tutela del consumatore e degli imprenditori che, quotidianamente, svolgono il proprio lavoro onestamente.

 “La sicurezza dei prodotti, la legalità, la trasparenza, la corretta concorrenza, la tutela del consumatore, il rispetto della dignità del lavoro nel fare impresa – ha sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara - devono riguardare tutti i settori e tutte le realtà imprenditoriali. Coloro che cercano scorciatoie inquinano il mercato e ledono la competitività del sistema economico. Come Camera di commercio, insieme alle altre istituzioni, abbiamo il dovere di garantire le imprese che lavorano bene e coltivare il terreno in cui possa crescere l’impresa sana che rispetta le regole.”

 Il Codice del Consumo individua i requisiti che i beni offerti in vendita devono possedere per garantire l’incolumità del consumatore. In assenza di etichette con l’indicazione della provenienza e dei canali di produzione e di importazione o in mancanza di informazioni sulla composizione dei materiali contenuti nei prodotti, scattano sanzioni e sequestri. Ai trasgressori è offerta la possibilità, in taluni casi, dopo aver pagato la sanzione pecuniaria, di poter regolarizzare i prodotti, facendoli certificare ed etichettare per conformarli agli standard europei. In caso contrario, con provvedimento della Camera di commercio, viene disposta la confisca e la distruzione della merce, con spese a carico delle aziende/esercenti nei cui confronti è stato operato il sequestro.

 La collaborazione tra l'Ente di Largo Castello e le Forze dell’Ordine, inoltre, avviene anche attraverso il Registro delle imprese, unica anagrafe telematica delle attività imprenditoriali al mondo, accessibile ovunque e in tempo reale, anche al servizio della legalità. Per contrastare la criminalità, più di 80.000 utenze tra Ministero degli Interni, Ministero della Giustizia e Ministero della Difesa si collegano in rete al Registro telematico, che traccia tutti i dati delle attività imprenditoriali, raccontando la storia, registrando la nascita e descrivendo ogni trasformazione delle 6 milioni di imprese iscritte nel Registro delle imprese in Italia.

 La Camera di Commercio invita i consumatori e le imprese ferraresi a comunicare eventuali segnalazioni al numero verde dedicato (800913731) o, per il tramite di posta elettronica, all’indirizzo e-mail (antiabusivismo@fe.camcom.it). Per informazioni sulla “Campagna di lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale”: Ufficio Relazioni con il Pubblico (tel. 0532/783.802).

 

 

Riferimento per i Media:
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Ufficio Stampa E-mail: stampa@fe.camcom.it Tel: 0532 783802 - 903

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