Comunicato Stampa n. 11 - 10 febbraio 2014
La cifra più importante - 800 mila euro – è stata destinata al riavvio delle attività post terremoto: 401 le aziende finanziate su 494 richiedenti - CAMERA DI COMMERCIO: NEL 2013 2.550.000 EURO ALLE IMPRESE - Suddivisi in finanziamenti a fondo perduto ed incentivi per il supporto dell'accesso al credito - 742 le imprese ferraresi finanziate, di cui oltre il 60% con sede nelle aree colpite dal sisma
Sarà anche la recessione, l'euro debole o quello che vi pare, di fatto l'exploit, nel 2013, dei bandi della Camera di Commercio è un segnale importante di vitalità delle imprese ferraresi. Una risposta che è andata, dunque, oltre le più rosee aspettative grazie all’adesione di tanti imprenditori – piccoli e grandi - che, raccogliendo l’invito dell'Ente di Largo Castello, hanno deciso di non disertare il campo ed, anzi, di aumentare gli sforzi, in particolare, nell'innovazione e all'estero per dribblare le pene di un mercato domestico in coma profondo.
Oltre 1 milione e mezzo di euro per finanziamenti a fondo perduto a favore delle imprese (742 quelle finanziate), dunque, più un altro milione di euro a supporto dell’accesso al credito in collaborazione con il sistema dei Confidi, che ha consentito, da un lato, di concedere garanzie alle aziende per quasi 48 milioni di euro (grazie al contributo camerale di quasi 773 mila euro destinato all’incremento dei fondi rischi degli Organismi di garanzia) e, dall’altro, ha permesso alle imprese operanti nel territorio ferrarese di realizzare investimenti per oltre 17 milioni e mezzo di euro.
Tornando agli incentivi a fondo perduto, una quota di 170 mila euro è stata destinata all’innovazione, alla quale hanno avuto accesso 72 delle 82 aziende richiedenti, più della metà delle quali localizzate nel cratere del sisma. Altri 150 mila euro sono, invece, serviti alla creazione e allo sviluppo di nuove imprese, il 67% delle quali localizzato all’interno del cratere del sisma. Per favorire gli importanti processi di internazionalizzazione sono stati invece stati destinati 230 mila euro, con una preferenza da parte delle imprese per la Germania come Paese su cui puntare.
Cospicua anche la cifra destinata al turismo – 200 mila euro – per la commercializzazione, in collaborazione con la Provincia, dei pacchetti turistici, il completamento e la qualificazione del servizio a supporto dell’incoming, l’assistenza tecnica per lo sviluppo di prodotti e servizi turistici (tramite consulenze su web-marketing, marketing e pricing) e, infine, per l’animazione estiva ai Lidi di Comacchio con 7 progetti finanziati. La cifra più importante - 800 mila euro – è però stata destinata al riavvio delle attività post terremoto (401 le aziende che hanno beneficiato del finanziamento su 494 richiedenti): in questo ambito, i finanziamenti sono andati a 149 imprese situate nel capoluogo e a 212 dell’Alto Ferrarese.
“I dati di utilizzo – ha commentato Carlo Alberto Roncarati, presidente della Camera di Commercio di Ferrara - dimostrano, una volta di più, come gli interventi della Camera di Commercio, pur se non risolutivi ma di stimolo, siano un efficace strumento anticiclico in grado di rispondere positivamente alle attuali esigenze di molti imprenditori, nonché il segno di un'attenzione verso un mondo, quello delle imprese, troppo spesso trascurato”.
Parte oggi (11 febbraio), intanto, il nuovo bando dell'Ente di Largo Castello per dare impulso all'innovazione e allo sviluppo d'impresa: fino a 10 mila euro a fondo perduto per interventi di efficienza energetica; l’introduzione di nuovi modelli di gestione; la realizzazione di infrastrutture telematiche e satellitari; la valutazione e valorizzazione dei beni intangibili dell'impresa; la gestione integrata dei servizi turistici, la qualificazione della rete distributiva e commerciale e la creazione di applicazioni social.
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