Comunicato stampa congiunto - 25 marzo 2014
EXPO 2015: PROVINCIA, COMUNE E CAMERA DI COMMERCIO DI FERRARA SCALDANO I MOTORI Un progetto per Turismo, settore agroalimentare e valore del territorio
Per Ferrara c’è un solo modo di “mettere a valore” Expo: presentarsi all’appuntamento come un territorio coeso e organizzato, in grado di ottimizzare i servizi offerti ai visitatori e di rendere stabili i processi di aggregazione e le connessioni virtuose tra realtà pubbliche e iniziative private che si genereranno. Questo l'obiettivo di Provincia, Comune e Camera di Commercio di Ferrara, da tempo al lavoro per la messa in campo di progetti e di attività in grado di “catturare” almeno una parte dei sei milioni di turisti stranieri attesi a Milano fra i venti milioni di visitatori previsti.
Tre, in particolare, le priorità individuate per la Città d'arte:
- Ebraismo, in particolare legando i progetti al cantiere del Meis, che sarà in piena operatività durante Expó rendendo, quindi, possibili iniziative di presentazione del progetto, del cantiere e del futuro museo (che, ricordiamo, aprirà nel 2016). Il progetto legherà, poi, il Meis alla città con percorsi storici, culturali e gastronomici sulla storia di Ferrara;
- Cicloturismo, nel cui ambito il progetto Vento (ciclabile Venezia-Torino) é stato individuato dal Governo come uno dei progetti principali di Expó 2015. Ferrara ne é già adesso parte attiva con il coinvolgimento non solo di Comune e Provincia ma anche dell'Università, che lavora in stretto contatto con il Politecnico di Milano, titolare del progetto. La ciclabile, permetterà la valorizzazione non solo della Città capoluogo ma di tutto il territorio ferrarese, attirerà anche dopo l'Expó quel turismo slow e consapevole capace di apprezzare le nostre peculiarità. Il progetto Vento sarà collegato poi all'intero sistema ciclabile, nonché ad una grande stagione culturale-museale su Ferrara Città della Bicicletta;
- Boldini in Castello, con l'esposizione dei capolavori dell'artista ferrarese del periodo moderno più conosciuto al mondo.
Del resto, 24,7 saranno i miliardi di produzione aggiuntiva che muoverà l'Esposizione Universale, con un incremento di valore aggiunto stimato – tra il 2012 e 2020 - in 10,5 miliardi di euro e 199 mila persone occupate, fra investimenti della società di gestione e dei Paesi partecipanti, aumento dei consumi, incoming turistico ed eredità economica che l’evento lascerà in termini di nuove imprese create, valorizzazione del patrimonio immobiliare e accresciuta attrattività turistica dei territori.
A Ferrara, intanto, 3 imprenditori su 5 visiteranno sicuramente EXPO 2015, convinti che possa rappresentare un’opportunità di business. A questi si aggiunge il 36% delle imprese che si dimostra comunque interessato all’evento, anche se non ha ancora identificato i benefici diretti per la propria attività. È quanto emerge dalla indagine “Expo 2015” condotta dalla Camera di Commercio, che anche per questo ha pressoché ultimato il bando volto a sostenere, anche finanziariamente, tutti quei progetti in grado di favorire attività di incoming commerciale e turistico, incoraggiare collaborazioni tra imprese, orientare contenuti e modalità delle azioni messe in campo.
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