Comunicato Stampa n. 86 - 23 dicembre 2013

  Rilanciare le imprese e il territorio. Gli obiettivi del piano strategico della Camera di Commercio di Ferrara per il 2014 si traducono in 50 progetti operativi, ciascuno dei quali monitorato mensilmente in modo da valutarne lo stato di avanzamento.

 Avere l'impresa al centro, primo target dell'Ente di Largo Castello, significa intervenire su numerosi aspetti della vita aziendale e i 25 progetti inseriti in quest'area riguarderanno, infatti, digitalizzazione, accesso al credito, internazionalizzazione, sostegno all'occupazione. Gli interventi toccheranno però anche i vincoli di sistema, con la volontà di sollecitare e stimolare iniziative su burocrazia, fisco, semplificazione legislativa, giustizia, costi dell'energia.

 Il secondo punto qualificante del piano della Camera di Commercio, rimettere Ferrara al centro, viene articolato in una serie di azioni (10 per l'esattezza) tese a rilanciare l'attrattività. Obiettivo raggiungibile facendo della provincia di Ferrara una "start-up town", consolidando la collaborazione tra imprese e università, aumentando le chance di successo delle aziende ferraresi nell'accesso ai fondi europei, spesso il principale canale di finanziamento per le attività di ricerca e di innovazione; sviluppando la leadership di Ferrara nelle filiere della green economy.

 Piani che tuttavia potranno realizzarsi solo in presenza di un territorio vivo, attrattivo, capace di mobilitare energie e investimenti. A quest'area la Camera di Commercio ha dedicato 10 progetti, dallo sviluppo delle infrastrutture immateriali alla "chiamata" delle multinazionali, dalla formazione all'attivazione di interventi per aumentare l'attrattività del territorio per i giovani e le giovani imprese. 5 progetti saranno, infine, legati all'Expo, non solo per sfruttare al massimo questa lunga vetrina mondiale ma anche per orientare al meglio le scelte successive all'evento.

 Nel 2013, intanto, hanno fatto il pieno i bandi della Camera di Commercio: 810 le imprese finanziate ma, soprattutto, 1.400 le domande consegnate nella prima settimana di apertura dei bandi, con altrettante richieste in attesa di essere depositate. Interventi, quelli della Camera di Commercio, che nascevano dunque come una misura a sportello, ma che alla fine hanno quasi assunto le sembianze di un 'click day', con le imprese in gara l'una contro l'altra per arrivare prima possibile.

 "Molto abbiamo fatto fino ad oggi per fronteggiare la crisi, ma - ha spiegato Carlo Alberto Roncarati, presidente della Camera di Commercio - in questa fase, oltre a voler garantire una continuità alla nostra azione di sostegno, abbiamo voluto mettere in campo, in collaborazione con le associazioni di categoria, misure sempre più adeguate, efficaci e rispondenti ai bisogni reali della nostre imprese, per poterle accompagnare sulla via della ripresa che piano piano inizia a manifestarsi. Si tratta di interventi - ha proseguito il n. 1 dell'Ente di Largo Castello - che mirano a sostenere soprattutto chi scommette con fiducia e positività sul futuro e decide di investire per far crescere la propria azienda e migliorare la competitività sul mercato".

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