Comunicato Stampa n. 76 - 6 novembre 2013

La voglia di provarci resta forte nei giovani ferraresi alle prese con la crisi. Dall’inizio dell’anno, 520 ‘under 35’ hanno deciso di tentare la carta dell’impresa scegliendo, come si diceva una volta, di mettersi ‘in proprio’. Delle 1.741 imprese nate tra l’inizio dell’anno e la fine di settembre, infatti, 520 (il 29,9%) hanno alla guida uno o più giovani con meno di 35 anni di età. I settori in cui i giovani sembrano individuare le maggiori possibilità di successo sono quelli del commercio (dove opera il 20,4% delle neo-imprese giovanili), delle costruzioni (16,9%) e dei servizi di ristorazione (6,5%). Nella grande maggioranza dei casi (l’82%), si tratta di imprese individuali, la forma più semplice - ma anche la più fragile - per operare sul mercato; il 9,6% ha scelto invece la forma della società di capitale, più idonea a sostenere progetti di sviluppo anche ambiziosi.

E' quanto emerge da una recente indagine dell'Osservatorio dell'economia della Camera di Commercio di Ferrara, sulla base dei dati del Registro delle imprese.

 “C’è una generazione di giovani che non si rassegna a lasciare Ferrara per costruirsi un futuro” - ha detto il presidente della Camera di Commercio, Carlo Alberto Roncarati - “né si arrende al vento della protesta ma si rimbocca le maniche e guarda con coraggio al domani. Sono giovani che escono dal mondo della scuola ma anche, spesso per colpa della crisi, dal mondo del lavoro e che hanno trovato la forza di puntare su un’idea e sulle proprie competenze. A questi giovani – ha proseguito Roncarati - dobbiamo intanto dire grazie per l’esempio che danno, ma soprattutto dobbiamo creare le condizioni per aiutarli a realizzare il loro progetto di vita”.

 Nel complesso, il contributo dei giovani è stato determinante in questi mesi per rendere meno negativo il bilancio tra aperture e chiusure di imprese ferraresi. Sebbene fiaccata da oltre un lustro di crisi, infatti, la vitalità del tessuto imprenditoriale provinciale mostra comunque una resilienza e, in particolare, una significativa tenuta della sua componente giovanile. Pur rappresentando poco meno del 9% di tutte le imprese oggi iscritte all’anagrafe della Camera di Commercio (quota leggermente inferiore al dato nazionale, ma in linea con quanto si riscontra nel Nord Est e in Emilia-Romagna), le imprese guidate da giovani con meno di 35 anni contribuiscono per quasi il triplo di questo valore (esattamente il 29,9% nei primi nove mesi del 2013) all’afflusso di nuove forze imprenditoriali nel tessuto economico della provincia.

 Nella scelta della forma giuridica per la loro impresa, i giovani ferraresi preferiscono l'impresa individuale, adottata dall’81,6% di essi. Una spiegazione di questa minore propensione a nascere più strutturati risiede, probabilmente, nella tipologia dell’attività economica scelta. Come detto, infatti, le iscrizioni di imprese giovanili si concentrano in modo più consistente nel commercio, nell’edilizia e nei servizi di alloggio e ristorazione. Insieme, questi tre settori raccolgono oltre il 43% di tutte le nuove imprese giovanili aperte nei primi nove mesi dell'anno. Gettonati anche i settori dei servizi finanziari, della pesca e del commercio di auto e moto.

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