Comunicato Stampa n. 32 - 08 maggio 2013
Ed ora la parola ai ristoratori: PIATTO ESTENSE 2013 “DI...VINO” - La Giunta della Camera di Commercio ha selezionato il prototipo del piatto con i Vini DOC del Bosco Eliceo.
Il piatto estense 2013 è veramente “divino” perchè a rappresentarlo saranno i vini DOC del Bosco Eliceo, una delle 17 Perle ferraresi, e precisamente la viticoltura ferrarese che si identificata nei secoli con il Vitigno Uva d’Oro, le cui origini sembra si possano far risalire ipoteticamente fino agli Etruschi della fiorente città di Spina.
L’innesto del vitigno nelle Valli avvenne probabilmente nel 1528, quando Ercole II Duca d’Este sposò Renata di Francia, figlia di Luigi XII, la quale portò in dote un vitigno della Côte d’Or della Borgogna, l’Uva d’Oro appunto, che trovò il perfetto habitat nelle zone delle Dune Sabbiose del Delta e nei Dossi del Bosco Eliceo per riprodursi al meglio, tra i lecci e i cespugli deltizi.
L’iniziativa, giunta alla nona edizione, ha visto all’opera, l’estro e la professionalità degli studenti dell'Istituto artistico Dosso Dossi di Ferrara che, con tecniche antiche, hanno realizzato diversi prototipi del piatto in ceramica graffita con la rappresentazione dei Vini DOC del Bosco Eliceo.
Fra i numerosi presentati, la Giunta della Camera di commercio ha scelto, per rappresentare il Piatto estense 2013, il prototipo frutto della creatività e della bravura di Dimitri Malisani, classe 3^ B.
“I vini DOC del Bosco Eliceo - ha commentato Carlo Alberto Roncarati, presidente della Camera di Commercio di Ferrara – rappresentano un importate prodotto tipico di una parte del nostro territorio, dove l’ambiente particolarmente umido, nebbioso e statico, l’aria e il terreno fortemente salmastri, la vicinanza costante del mare e la mancanza di acqua dolce contribuiscono, nei secoli, alla formazione di un’uva dal fortissimo carattere, sempre più conosciuta ed apprezzata. In una realtà moderna e dinamica promuovere il Piatto Estense significa costruire un ponte tra tradizione ed innovazione, affrontare in modo nuovo le antiche produzioni all’insegna della qualità, come fattore competitivo ma anche come concreta alleanza con i consumatori”.
Ma per il Piatto estense 2013 questo è solo il primo momento di un percorso che lo porterà a fine estate sulle tavole dei ristoranti della provincia per essere “donato” a turisti e visitatori, con una importante novità rispetto alle edizioni precedenti: un incentivo per tutte le attività di ristorazione che acquisteranno il Piatto estense 2013 per farne omaggio ai propri clienti.
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