Comunicato Stampa n. 16 - 02 marzo 2012
Attivati dall’Ente di Largo Castello un numero verde (800913731) e una email (antiabusivismo@fe.camcom.it) al servizio di consumatori e imprese ferraresi per assistenza ed eventuali segnalazioni - LA CAMERA DI COMMERCIO PROSEGUE NELLA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE E ALL’ABUSIVISMO COMMERCIALE - Previsto anche un marchio di Qualità - a garanzia del consumatore – per le imprese professionalmente corrette
Una strategia di lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale che coinvolge tutti i soggetti interessati: Prefettura, forze dell'ordine, amministrazioni locali, associazioni di categoria e famiglie. E che consolida una serie di strumenti operativi, tra i quali il call center dedicato (800913731) e l’email (antiabusivismo@fe.camcom.it) al servizio dei consumatori e delle imprese ferraresi, che possono rivolgersi direttamente alla Camera di Commercio per assistenza, chiarimenti ed eventuali segnalazioni. Carlo Alberto Roncarati, presidente della Camera di Commercio, riassume così le misure di contrasto varate le scorse settimane dalla Giunta camerale alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, una vera e propria ipoteca sulla competitività del sistema produttivo ferrarese dal valore di svariate centinaia di migliaia di euro.
“Vogliamo sottolineare la gravità del fenomeno. Sulla scia del nostro impegno per la legalità - ha affermato Roncarati - intendiamo proseguire nella lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale puntando prioritariamente su un nuovo atteggiamento culturale. La produzione e la vendita di merce contraffatta compromettono la possibilità di competere delle imprese, in particolar modo delle piccole e medie, ed arrecano pregiudizio a tutti coloro che operano nel rispetto delle leggi. E con l’avvento della bella stagione nelle nostre città e sulle nostre spiagge si rivedranno, più numerosi, i venditori di strada, nella stragrande maggioranza abusivi, in buona parte clandestini che tentano, per questa via, di sbarcare il lunario. Ciò che preoccupa – ha concluso il presidente - è l’indifferenza di molti cittadini che tollerano (a volte per un malinteso senso di solidarietà) o, peggio, alimentano l’illecito giro d’affari acquistandone i prodotti. Ecco allora che non è (solo) la repressione la via giusta: occorre pensare ad una serie di iniziative integrate e, soprattutto, ad un salto culturale: tutti devono sapere che questa battaglia la si vince soltanto facendo ricorso alla “cultura” della legalità”.
Tra le attività previste per il 2012 dalla Camera di Commercio, una vasta campagna di sensibilizzazione, attraverso la realizzazione di totem e vetrofanie e l’affissione di manifesti in appositi spazi visibili al pubblico (centri commerciali, principali vie di accesso alla città, autobus urbani ed extraurbani diretti ai Lidi di Comacchio, uffici di informazione turistica della Provincia, Comuni, esercizi commerciali, alberghi e ristoranti, Bagni e campeggi); il monitoraggio trimestrale - nell’ambito dell’Osservatorio dell’economia – dell’andamento del fenomeno in provincia di Ferrara; la realizzazione, in collaborazione con la Direzione scolastica provinciale, di programmi congiunti di educazione civica nelle scuole; la effettuazione di comunicazioni mirate ai cittadini, ai turisti ed agli organi di informazione sulle azioni intraprese; la concessione, in collaborazione con le associazioni di categoria, di contributi alle imprese per l’adozione di tecnologie, o combinazioni di tecnologie, studiate per impedire la contraffazione dei prodotti. Previsto, infine, un marchio di Qualità – a garanzia del consumatore – per le imprese che si impegnino ad accertare la legittima provenienza dei prodotti commercializzati, rifiutandosi di immettere sul mercato beni contraffatti.
Una strategia di lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale che coinvolge tutti i soggetti interessati: Prefettura, forze dell'ordine, amministrazioni locali, associazioni di categoria e famiglie. E che consolida una serie di strumenti operativi, tra i quali il call center dedicato (800913731) e l’email (antiabusivismo@fe.camcom.it) al servizio dei consumatori e delle imprese ferraresi, che possono rivolgersi direttamente alla Camera di Commercio per assistenza, chiarimenti ed eventuali segnalazioni. Carlo Alberto Roncarati, presidente della Camera di Commercio, riassume così le misure di contrasto varate le scorse settimane dalla Giunta camerale alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, una vera e propria ipoteca sulla competitività del sistema produttivo ferrarese dal valore di svariate centinaia di migliaia di euro.
“Vogliamo sottolineare la gravità del fenomeno. Sulla scia del nostro impegno per la legalità - ha affermato Roncarati - intendiamo proseguire nella lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale puntando prioritariamente su un nuovo atteggiamento culturale. La produzione e la vendita di merce contraffatta compromettono la possibilità di competere delle imprese, in particolar modo delle piccole e medie, ed arrecano pregiudizio a tutti coloro che operano nel rispetto delle leggi. E con l’avvento della bella stagione nelle nostre città e sulle nostre spiagge si rivedranno, più numerosi, i venditori di strada, nella stragrande maggioranza abusivi, in buona parte clandestini che tentano, per questa via, di sbarcare il lunario. Ciò che preoccupa – ha concluso il presidente - è l’indifferenza di molti cittadini che tollerano (a volte per un malinteso senso di solidarietà) o, peggio, alimentano l’illecito giro d’affari acquistandone i prodotti. Ecco allora che non è (solo) la repressione la via giusta: occorre pensare ad una serie di iniziative integrate e, soprattutto, ad un salto culturale: tutti devono sapere che questa battaglia la si vince soltanto facendo ricorso alla “cultura” della legalità”.
Tra le attività previste per il 2012 dalla Camera di Commercio, una vasta campagna di sensibilizzazione, attraverso la realizzazione di totem e vetrofanie e l’affissione di manifesti in appositi spazi visibili al pubblico (centri commerciali, principali vie di accesso alla città, autobus urbani ed extraurbani diretti ai Lidi di Comacchio, uffici di informazione turistica della Provincia, Comuni, esercizi commerciali, alberghi e ristoranti, Bagni e campeggi); il monitoraggio trimestrale - nell’ambito dell’Osservatorio dell’economia – dell’andamento del fenomeno in provincia di Ferrara; la realizzazione, in collaborazione con la Direzione scolastica provinciale, di programmi congiunti di educazione civica nelle scuole; la effettuazione di comunicazioni mirate ai cittadini, ai turisti ed agli organi di informazione sulle azioni intraprese; la concessione, in collaborazione con le associazioni di categoria, di contributi alle imprese per l’adozione di tecnologie, o combinazioni di tecnologie, studiate per impedire la contraffazione dei prodotti. Previsto, infine, un marchio di Qualità – a garanzia del consumatore – per le imprese che si impegnino ad accertare la legittima provenienza dei prodotti
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