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Comunicato Stampa n. 72 - 10 settembre 2012

ultima modifica 10/09/2012 09:22

SICUREZZA PRODOTTI: 1 SU 10 NON È A NORMA

Un prodotto su dieci è fuori norma. La metà delle “insidie” rilevate si annida tra le righe delle etichette di abbigliamento e calzature che spesso dichiarano composizioni mendaci a danno della buona fede e, a volte, della salute stessa dei consumatori. E’ quanto emerso nel corso delle oltre cento ispezioni effettuate, nel 2012, dalla Camera di Commercio di Ferrara che, in virtù del recente decreto sviluppo, svolgerà competenze specifiche anche nella tutela del  Made in Italy.

 Articoli moda, prodotti elettrici, giocattoli, strumenti di misura: sono questi alcuni dei prodotti passati ai “raggi X” nel corso dell’attività di controllo e vigilanza dell'ufficio Metrico dell'Ente di Largo Castello per tutelare i consumatori dalla circolazione di prodotti non sicuri, ma anche per garantire la concorrenza leale e la lotta alla contraffazione. L’industria del “falso” sembra non conoscere crisi, con enormi danni per le eccellenze produttive autenticamente italiane. Solo nell’agroalimentare si calcola che il ‘supermarket del tarocco’ - tra Italian sounding, agropirateria e imitazioni - si traduca in una perdita d’affari di 60miliardi di euro l’anno, ovvero 7 milioni di euro l’ora. Un valore che, in assenza di ulteriori e più efficaci deterrenti, è destinato a crescere. Basti pensare che nel nostro Paese si realizza più del 21% dei prodotti a denominazione d'origine registrati a livello comunitario. A questi vanno aggiunti gli oltre 400 vini Doc, Docg e Igt e gli oltre 4.000 prodotti tradizionali censiti dalle Regioni e inseriti nell'Albo nazionale.

 In un momento difficile come quello che stiamo vivendo – ha sottolineato Carlo Alberto Roncarati, presidente della Camera di Commercio di Ferrara - il sostegno alle nostre produzioni che, nonostante tutto, continuano a tenere alta la bandiera del Made in Italy nel mondo passa anche attraverso una lotta più stringente alla contraffazione. Per questo, grazie a un protocollo d’intesa con Unioncamere, abbiamo rafforzato il programma dei controlli su tutto il territorio provinciale. Ma servono più garanzie del rispetto della legalità e meno tolleranza per chi sta fuori dalle regole”.

Attenzione, in particolare, ai Capi di abbigliamento per bambini: i vestiti per bambini, che presentano cordoncini e lacci, in particolare quelli presenti nella zona del collo, devono rispettare rigide disposizioni normative comunitarie, per evitare che i più piccoli restino impigliati, ad esempio nelle biciclette o nelle porte. La Camera di Commercio ricorda che, ai sensi della norma tecnica UNI EN 14682, nei vestiti per i bimbi da 0 a 7 anni non possono essere utilizzati laccetti, corde funzionali o corde decorative nei cappucci e nella zone del collo, al fine di prevenire rischi di strangolamento.

 La Camera di Commercio invita i consumatori e le imprese ferraresi a comunicare eventuali segnalazioni al numero verde dedicato (800913731) o, per il tramite di posta elettronica, all’indirizzo e-mail (antiabusivismo@fe.camcom.it). Per informazioni sulla “Campagna di lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale”: Ufficio Relazioni con il Pubblico (tel. 0532/783.802).

 

 

Riferimento per i Media:
Camera di Commercio di Ferrara
Ufficio Stampa E-mail: stampa@fe.camcom.it Tel: 0532 783802 - 903

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