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Comunicato Stampa n. 30- 13 aprile 2012

ultima modifica 13/04/2012 08:34

In molti aspirano ad aprire una impresa motivati sia dalla vocazione a mettersi in proprio (35%) sia spinti dalla crisi (36%) - I NUOVI IMPRENDITORI IN TEMPO DI CRISI? SI “ACCONTENTANO” DI GUADAGNARE 1.300 EURO AL MESE - E se 7 su 10 considerano la loro vita peggiorata, meno della metà (41%) è deluso e scoraggiato. - L’ostacolo per aprire la propria attività? Il capitale iniziale, che il 45% dichiara di non avere per finanziare la propria idea imprenditoriale

I nuovi imprenditori si “accontentano” di guadagnare almeno 1.300 euro al mese. In molti aspirano a diventare imprenditori a causa della crisi (36%): tra chi fatica a trovare un lavoro stabile (6%), chi è insoddisfatto della propria attuale condizione lavorativa (10%), e chi vede nel fare impresa l’unica via da intraprendere per la prima o la seconda volta (20%). Sono altrettanti (35%) quelli che vogliono aprire un’impresa per vocazione imprenditoriale, dal momento che sempre hanno desiderato lavorare in proprio. Il guadagno maggiore è una spinta solo per il 3%, del resto quasi la metà dichiara di voler guadagnare al mese dai 1.200 a 2.000 Euro, con una buona parte che si accontenterebbe di uno stipendio di 1.300 euro.

Anche se 7 su 10 considerano la loro vita peggiorata, meno della metà di chi oggi vuole aprire un’impresa (41%) è deluso e scoraggiato. Frustrazioni che pesano di più in famiglia (48%) e nella considerazione di se stessi (39%), poco nei rapporti sociali (7%). Gli aspiranti imprenditori attribuiscono la responsabilità dell’attuale situazione economica principalmente alla crisi internazionale (41%), quindi all’incapacità della politica (29%) e 1 su 4 alla cattiva gestione delle imprese. L’ostacolo più difficile per aprire la propria attività? Il capitale iniziale, che il 45% dichiara di non avere per finanziare la propria idea imprenditoriale, seguito dalla poca esperienza (1 neo imprenditore su 3). Ed infatti circa la metà pensa di riuscire ad aprire un’impresa solo se troverà i fondi e l’assistenza adeguati. Il 25% è fiducioso comunque di diventare imprenditore. È quanto emerge da una recente indagine dell'Osservatorio dell'economia della Camera di Commercio di Ferrara, che ha coinvolto 80 aspiranti imprenditori.

E l'argomento è da tempo al centro delle attenzioni dell'Ente di Largo Castello, che, in sinergia con la Provincia di Ferrara, ha stanziato 200mila euro per la creazione e lo sviluppo di nuove imprese. 25 giovani sotto i 35 anni che aspirano ad avviare un’impresa avranno, dunque, la possibilità di beneficiare dei finanziamenti (fino a 8.000 euro) e dei servizi di accompagnamento previsti dal piano a sostegno dell'occupazione giovanile, che aprirà i battenti il prossimo 14 maggio. Saranno finanziate, in particolare, le spese sostenute per parcelle notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa, la redazione del progetto d’impresa, la consulenza specialistica nelle aree del marketing, della logistica, della produzione, del personale, dell’organizzazione, dei sistemi informativi, economico-finanziaria e della contrattualistica, le analisi di mercato, i piani di comunicazione e i canoni di affitto dei locali sede dell’attività d’impresa.

Per maggiori informazioni, contattare gli uffici della Camera di Commercio (Tel. 0532/783813.820.821).

 

Riferimento per i Media:
Camera di Commercio di Ferrara
Ufficio Stampa E-mail: stampa@fe.camcom.it Tel: 0532 783802 - 903

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