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Comunicato Stampa n. 97 - 21 novembre 2012

ultima modifica 22/11/2012 16:58

Imprese, 83 in più tra luglio e settembre (+0,2%) - In sofferenza artigiani e piccole e medie imprese manifatturiere - Tengono commercio, turismo e servizi alle imprese

A dispetto di una crisi sempre più dura, il trimestre estivo ha fatto registrare nella provincia di Ferrara l’iscrizione di 426 nuove imprese (392 nel 2011) e la cessazione di 343 imprese (333 nel 2011), con un saldo positivo per 83 unità, corrispondente ad un tasso di crescita trimestrale dello stock delle imprese pari allo 0,22% (+0,16% l’anno scorso). Le notizie peggiori vengono dall’artigianato: sono 23 le imprese che mancano all’appello, pari ad una riduzione dello stock del -0,24% rispetto a fine giugno. Questi, in estrema sintesi, l’andamento delle aperture e chiusure di imprese nel terzo trimestre del 2012, diffuso dall’Osservatorio delleconomia della Camera di Commercio di Ferrara sulla base dei dati Movimprese InfoCamere.

Ancora una volta i dati dicono che occorre puntare sul sistema imprenditoriale e sulla sua vitalità, il vero patrimonio di un territorio, anche se non si possono ignorare i segnali di affanno che provengono, in particolare, dallaumento delle cessazioni. Così il commento del presidente della Camera di Commercio di Ferrara, Carlo Alberto Roncarati.E' un dato che va accolto positivamenteha proseguito Roncarati - perché segnala il coraggio di tanti giovani pronti a scommettere su un futuro imprenditoriale e di tanti lavoratori che cercano nellimpresa una risposta al problema occupazionale. Ma occorre fare presto per varare misure indispensabili per sostenere le imprese. Innanzitutto riducendo il carico fiscale sul lavoro e rivedendo profondamente gli incentivi, come richiesto dalle rappresentanze delle imprese. E poi sostenendo le Pmi facendo sistema nellinternazionalizzazione e nel credito, oltre che con interventi mirati per sburocratizzare e semplificare ulteriormente le attività economiche, nella direzione indicata dallo Statuto delle imprese.

Se si guarda all’insieme dei primi tre trimestri del 2012, il quadro della movimentazione imprenditoriale ferrarese, pur confermando il rallentamento della vitalità del sistema rispetto al 2010, quando si registrava un saldo positivo di 180 unità, ha rilevato 1.798 iscrizioni (nel 2011 erano state 1.749) a fronte di 1.739 cessazioni (1.782 l’anno precedente), per un saldo complessivo di 59 imprese in più contro un saldo negativo di 33 del 2011.

AUMENTANO LE SOCIETA' DI CAPITALI

A garantire la sostanziale tenuta del sistema economico ferrarese, ancora una volta, è la forte incidenza del saldo delle imprese costituite in forma di società di capitali che determinano il 36% del bilancio complessivo del periodo, dunque un peso notevolmente superiore a quello che le imprese con questa natura giuridica hanno nel determinare lo stock complessivo delle imprese della provincia (solo il 15%). Di poco inferiore il contributo fornito dalle imprese individuali alla composizione del saldo. In termini assoluti, le 27 imprese individuali in più rappresentano, infatti, il 32% del saldo del periodo, laddove il peso di questa forma giuridica sul totale delle imprese è del 61%. Il loro contributo, tuttavia, si conferma importante soprattutto se visto in termini di vitalità e di ricambio del sistema: le 301 iscrizioni con questa forma giuridica costituiscono il 71% del flusso complessivo delle entrate, mentre le 274 cessazioni rappresentano circa l’80% delle uscite. Rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, risultano poi in aumento le iscrizioni di imprese femminili e straniere, stazionarie invece quelle riferite alle imprese giovanili.

LE DINAMICHE SETTORIALI

Quasi tutti i settori fanno registrare nel terzo trimestre del 2012 una variazione positiva dello stock di imprese, anche in comparti con un elevato numero di cessazioni come l’agricoltura, silvicoltura, pesca (con +17 unità), le attività manifatturiere (+7 unità) e le costruzioni (+11). Gran parte del saldo del periodo è dato dalle attività del terziario, in particolare attività dei servizi alloggio e ristorazione (+24), commercio all'ingrosso e al dettaglio (+14) e attività immobiliari (+11). Negativo invece il contributo delle attività finanziarie e assicurative. Guardando al comparto delle imprese artigiane, il quadro del trimestre fa emergere i punti di tensione del sistema imprenditoriale su cui si scarica il peso della crisi. Ancora una volta nel 2012, la quarta negli ultimi dieci anni, il saldo tra iscrizioni e cessazioni nel terzo trimestre dell’anno è risultato negativo. La variazione trimestrale dello stock in tre settori artigiani che da soli costituiscono il 76% di tutte le imprese artigiane (attività manifatturiere, costruzioni e attività di servizi), spiega gran parte della variazione trimestrale negativa.

Tab. 1 – Riepilogo della nati-mortalità per forme giuridiche nel III trimestre 2012

Totale imprese e imprese artigiane 

Forme giuridiche

Iscrizioni

Cessazioni (*)

Saldo III trim. 2012

Stock al 30.09.2012

Tasso di crescita III trim. 2012

Tasso di crescita III trim. 2011

 

Totale imprese

Società di capitali

55

25

30

5.642

0,53

0,32

Società di persone

49

28

21

7.643

0,27

0,08

Ditte individuali

301

274

27

22.962

0,12

0,19

Altre forme

21

16

5

1.119

0,45

-0,72

TOTALE

426

343

83

37.366

0,22

0,16

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati InfoCamere, Movimprese

 

Tab. 2 - Confronto tra gli stock delle imprese registrate al 30 settembre 2001 e 2011 per macro-settori

Valori assoluti e percentuali 

Settori

Comp.% stock settembre 2009

Comp.% stock settembre 2012

Saldi

Var. % stock 2009-2012

Agricoltura

24,5%

23,5%

-525

-5,6%

Attività manifatturiere

9,0%

8,3%

-290

-8,5%

Costruzioni

14,7%

14,7%

-86

-1,5%

Commercio

20,3%

20,6%

7

0,1%

Servizi di alloggio e ristorazione

6,3%

6,8%

175

7,4%

Attività immobiliari

4,9%

4,9%

-14

-0,8%

Attività di servizi

4,3%

4,4%

46

2,8%

Altre attività

16,2%

16,8%

161

2,6%

Totale

100,0%

100,0%

-526

-1,4%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati InfoCamere, Movimprese

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