Comunicato Stampa n. 91 - 7 novembre 2012
A Ferrara, oltre il 30% delle imprese cerca figure professionali legate alla sostenibilità: per loro i contratti di lavoro più stabili e duraturi - I “GREEN JOBS” TRA I LAVORI DEL FUTURO
Oltre il 30% delle assunzioni previste dalle imprese ferraresi per i prossimi mesi riguarderà figure professionali legate alla sostenibilità. A dirlo, l'Osservatorio dell'economia della Camera di Commercio sulla base del recente Rapporto GreenItaly 2012, curato dalla fondazione Symbola e Unioncamere, secondo il quale l’”economia verde” è una rivoluzione verde che già oggi interessa il 23,6% delle imprese industriali e terziarie italiane con almeno un dipendente che tra il 2009 e il 2012 hanno investito o investiranno in tecnologie e prodotti “verdi”.
In uno scenario nazionale decisamente preoccupante in particolare per l’occupazione giovanile, i “green jobs” sono, dunque, anche per la nostra provincia, uno spiraglio di luce. I settori legati alla sostenibilità in senso stretto, ma anche una riconversione ecologica dell’intera economia - svolta quanto mai necessaria e imprescindibile - sembrano infatti leve importanti non soltanto per uscire dalla crisi e far ripartire la crescita economica, ma anche per generare occupazione.
“L’economia verde – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Ferrara, Carlo Alberto Roncarati - rappresenta una chiave strategica per superare questa lunga crisi, uscendone più forti e meglio in grado di costruire un futuro diverso, più sostenibile e più ricco di possibilità, grazie ad un modello di sviluppo che si fonda sui valori tradizionali dei territori e dei sistemi produttivi di piccola impresa: qualità, innovazione, eco-efficienza, rispetto dell’ambiente. Una coesione - ha concluso Roncarati - che coinvolge anche tante piccole e medie imprese ferraresi, sempre più spesso operanti in rete tra loro”.
Ma quali sono le professioni più richieste dalle imprese ferraresi? Esse riguardano in parte figure nuove, in parte specializzazioni di professioni già esistenti, legate a nuove tecnologie, crescenti bisogni socioeconomici e necessità ambientali. In particolare, i più gettonati sono: l’auditor esperto in emissioni di gas serra in atmosfera, lo statistico ambientale, l’operatore marketing delle produzioni agroalimentari biologiche, il risk manager ambientale, l’ingegnere dell’emergenza, il progettista di architetture sostenibili e l’esperto del ciclo di vita dei prodotti industriali.
E punterà, tra l’altro, proprio a sostenere l'utilizzo di tecnologie d'avanguardia il bando per la competitività che la Camera di Commercio varerà nelle prime settimane del 2013. Saranno, in particolare, sostenuti dall'Ente di Largo Castello progetti volti a promuovere la diffusione tra le imprese ferraresi di prodotti e di tecnologie finalizzati al risparmio energetico o alla riduzione dell’impatto ambientale. Il contributo - a fondo perduto - coprirà il 40% delle spese sostenute. In caso di progetti a cura di due o più imprese fra loro aggregate, l’importo massimo del contributo sarà elevato al 50% delle spese.
IL SEGRETARIO GENERALE
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