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Comunicato Stampa n. 83 - 16 ottobre 2012

— archiviato sotto:
ultima modifica 16/10/2012 09:39

AIUTI ALLE START-UP: PER LA CAMERA DI COMMERCIO IL RILANCIO PASSA DALLE GIOVANI IMPRESE - INTANTO, IL POSTO FISSO SVANISCE ANCHE NEI SOGNI DEI FERRARESI - Il 26,2% lo considera un’ambizione, contro il 43,4% che la pensava così lo scorso anno. La soluzione? Uscire dai confini per trovare lavoro, una prospettiva che piace a 1 ferrarese su 3

Incentivi alle start-up al centro del programma di interventi per la crescita che la Camera di Commercio punta a varare entro il prossimo mese di novembre. Gli esperti dell'Ente di Largo Castello, infatti, stanno ultimando, insieme ai referenti delle associazioni di categoria, il lavoro per la messa a punto di un pacchetto ad hoc di azioni per accelerare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese innovative. Misure quanto mai urgenti in un quadro economico, quello provinciale, a tinte fosche, dove la crisi ha spazzato via, tra luglio e agosto di quest'anno, ben 222 aziende e ha ridotto dal 2008 di oltre il 13% la quota di giovani under 30 titolari d'impresa.

 Intanto – fa sapere la Camera di Commercio - la crisi fa diventare più pessimisti i ferraresi, soprattutto in fatto di lavoro. Oggi solo il 26,2% considera il posto fisso un traguardo raggiungibile, contro il 43,4% che la pensava così nel 2011. Una soluzione cui i ferraresi pensano sempre di più sembra quella di trovare un’occupazione all’estero: uscire dai confini è una prospettiva che piace a quasi 1 ferrarese su 3, mentre il 20,9% si sposterebbe solo per un posto di lavoro fisso. Disposto a lasciare la propria “casa” anche un altro 24,9% ma solo se il lavoro è dentro i confini nazionali. Resta poi 1 ferrarese su 6 che comunque per il lavoro non sarebbe disposto a muoversi.

 Flessibilità o sfruttamento? Anche se il posto fisso è considerato un lusso da sempre più ferraresi, la flessibilità però non deve sfociare nello sfruttamento: sono in aumento infatti, secondo l'indagine della Camera di Commercio, i ferraresi che considerano il lavoro flessibile come una forma di sfruttamento (la pensa così il 41%). Per il 79% dei ferraresi, infine, i giovani sono sottopagati, una percentuale che sale rispetto al 2011 quando si fermava al 62,6%, mentre il 21,% pensa che lo stipendio fermo a 1000 euro sia giusto.

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