Comunicato Stampa n. 81 - 9 ottobre 2012
Condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, RC auto, responsabilità medica e da diffamazione a mezzo stampa, contratti assicurativi bancari e finanziari: sono queste le materie diventate oggetto dell’obbligatorietà MEDIAZIONE: 223 RICHIESTE ALLA CAMERA DI COMMERCIO NEI PRIMI OTTO MESI DELLA RIFORMA - 3 su 4 in materie obbligatorie, già risolto oltre il 60% delle istanze - 30 giorni la durata media, 155mila il valore delle controversie tra imprese - Roncarati: “Una rivoluzione silenziosa e pacifica che potrà liberare risorse preziose per lo sviluppo del Paese”
Partita la nona edizione della “Settimana della Conciliazione”, il tradizionale appuntamento promosso dalla Camera di Commercio in programma quest’anno dall’ 8 al 14 ottobre. Una sette giorni di incontri e dialoghi con i soggetti istituzionali, associativi, economici e appartenenti al mondo delle professioni, per diffondere le informazioni sulle novità legislative e sui vantaggi di questo tipo di giustizia alternativa. Ma anche un’importante occasione- per l'Ente di Largo Castello - per rilanciare nuovi accordi e collaborazioni con gli ordini professionali in una logica di integrazione e complementarietà.
Un momento importante alla luce dell’applicazione della condizione di procedibilità, entrata del tutto in vigore a marzo 2012. Condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, RC auto, responsabilità medica e da diffamazione a mezzo stampa, contratti assicurativi bancari e finanziari: sono queste le materie diventate oggetto dell’obbligatorietà.
“È giunto il momento di passare da una cultura del conflitto ad una dell’accordo”. È il pensiero di Carlo Alberto Roncarati, presidente della Camera di Commercio di Ferrara, che sottolinea come “la mediazione civile stia già dimostrando le sue potenzialità quale strumento davvero efficace di giustizia alternativa nei rapporti tra le imprese. Siamo solo all’inizio – prosegue Roncarati - di una rivoluzione silenziosa e pacifica che potrà liberare risorse preziose per lo sviluppo del Paese.”
Gli imprenditori ferraresi litigano almeno 1 volta all’anno. E lo stress colpisce casa e salute. Le imprese ferraresi si trovano coinvolte in controversie commerciali (che talvolta sfociano in una vera e propria causa) mediamente 1 volta all’anno. Si tratta per lo più di controversie che riguardano i rapporti fra imprese (60%). Il 73% delle liti è per via di mancato pagamento o pagamento incompleto. E per arrivare ad una conclusione possono passare anche più di due anni (25%). E litigare comporta tra l’altro affari bloccati e spese sostenute. Ma quanto costano le controversie per affari? Per le imprese ferraresi si parla di circa 1.800 euro all’anno, circa 5 euro al giorno. Emerge da un’indagine svolta dalla Camera di Commercio di Ferrara attraverso il proprio sportello di conciliazione. Ma come “vive” l’imprenditore ferrarese la controversia? Per la maggior parte degli imprenditori è fonte di stress e per uno su tre lo stress si ripercuote in ufficio, mentre per uno su quattro si riflette anche nell’ambito familiare e sulla propria salute. Solo il 10% vive le liti commerciali come un semplice “incidente di percorso”, mentre il 27% lo considera “un ostacolo”. I meno litigiosi? Gli over ’60 con poco più di una lite all’anno. Più attaccabrighe i giovani con quasi tre liti all’anno ma anche le donne con quasi due liti all’anno. Di conseguenza più stressati i giovani (86,4%), che devono stare attenti alla salute: il 32% ne risente sulla propria pelle e il 30% porta la tensione anche in famiglia.
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