Comunicato Stampa n. 79 - 4 ottobre 2012
IMPRESA CON UN EURO? ANCHE A FERRARA SI PUO'
Aprire una società al costo di un caffè, ovvero con un solo euro? La novità per i giovani imprenditori, prevista nel decreto liberalizzazioni varato quest’estate dal governo Monti, ha fin d’ora trovato attuazione a Ferrara. Negli uffici di Largo Castello della Camera di Commercio, infatti, sono già state registrate le prime Società a responsabilità limitata semplificata: Srls non è così soltanto uno dei tanti acronimi che segnano la nostra vita quotidiana, ma il simbolo di un’autentica trasformazione nel modo di costituire una società nel nostro Paese.
Tra queste novità ferraresi, ci sono imprese che hanno aperto un bar, ma anche quelle che hanno deciso di operare nel settore della telefonia. “Stiamo per partire e devo dire che viviamo intensamente la trepidazione del debutto” - dice uno degli imprenditori, trentenne, che con altri suoi colleghi ha appena registrato in Camera di Commercio una società a responsabilità limitata con base a Ferrara. “La legge è diventata operativa alla fine di agosto – continua il giovane imprenditore – e noi ne abbiamo colto subito l’opportunità per concretizzare un progetto d’impresa a cui pensavamo da tempo. Il vantaggio maggiore è che le risorse un tempo destinate al capitale sociale oggi possono essere subito dirottate nell’esercizio d’impresa e negli investimenti necessari per il suo avvio”.
Quella della Srls è insomma una importante opportunità concreta per i giovani al di sotto dei 35 anni, che possono avviare un’attività e creare da sé il proprio lavoro costituendo una società con un capitale minimo da un solo euro, anziché i canonici diecimila. Non è questo però l’unico vantaggio offerto da questa grossa semplificazione. Tra gli altri incentivi, c’è quello che la costituzione della società è esente da imposta di bollo e diritti di segreteria Registro delle imprese. Inoltre, l’intervento del notaio per la costituzione è sì obbligatorio ma non è a pagamento. L’atto costitutivo deve ricalcare il modello approvato con decreto ministeriale dando indicazioni sulle generalità dei soci con le rispettive quote di partecipazione, sulla denominazione sociale, sulle sedi, su attività e oggetto sociale, sulle norme di funzionamento della società, sugli amministratori (che devono essere uno o più degli stessi soci) e sugli eventuali revisori contabili, sul capitale sociale investito che, come detto, può essere anche di un solo euro ma deve essere interamente versato in denaro.
La novità è sicuramente un modello di semplificazione per i giovani: a Ferrara c’è già chi ne ha colto le opportunità.
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