Comunicato Stampa n. 52 - 19 giugno 2012
I dati sull’andamento delle imprese industriali, commerciali e dei servizi nel I trimestre 2012 e le previsioni per il II trimestre dell’anno. LE ANTICIPAZIONI DELL’OSSERVATORIO DELL’ECONOMIA DELLA CAMERA DI COMMERCIO. Congiuntura: spiragli all’estero per le medie imprese ma ancora segni negativi per tutti i settori
Più che sul fronte interno, è dalla ripartenza (o dalla tenuta) di quello estero che le imprese ferraresi si aspettano un po’ di respiro per il II trimestre 2012, dopo un inizio d’anno con tanti segni meno e un bilancio complessivo che resta comunque negativo. L’estate dovrebbe portare invece risultati migliori, rispetto all’inizio dell’anno, alle imprese dei servizi avanzati e dell’ICT; mentre dal fronte del commercio e del turismo le attese sono ancora pessimistiche o, tutt’al più, di stabilità. E’ questo il quadro che emerge dalla consueta indagine congiunturale dell'Osservatorio dell'economia della Camera di Commercio di Ferrara, riguardante l’andamento delle imprese industriali, commerciali e dei servizi nel I trimestre 2012 e le previsioni per il II trimestre dell’anno.
“Le nostre imprese stanno combattendo una vera e propria battaglia”, ha segnalato il presidente della Camera di Commercio, Carlo Alberto Roncarati. “Ma lo fanno con spirito costruttivo, confrontandosi con una situazione interna ed internazionale di perdurante incertezza, aggravata dai tragici eventi sismici. Il loro ottimismo e la loro voglia di ‘fare’ però non possono bastare: occorre uno sforzo per dar loro strumenti per riprendere la strada dello sviluppo”.
Le previsioni delle imprese per il II trimestre 2012
Industria e artigianato: aumentano i timori sul fronte interno; ancora buone le attese per l’export
Per agosto-settembre 2012, le aspettative delle imprese industriali rimangono improntate a un diffuso pessimismo rispetto al secondo trimestre dell’anno. L’outlook è, tuttavia, decisamente migliore per le imprese (poche, per la verità) con oltre i 50 addetti. Alla debolezza del mercato interno, si contrappongono le attese legate agli ordinativi esteri, che evidenziano segnali di segno positivo per tutte le classi dimensionali (a eccezione dell’artigianato). Le industrie alimentari (30,1), quelle della chimica-farmaceutica (22,4) e le Altre industrie (18,5) sono caratterizzate dalle aspettative più ottimistiche, mentre il sistema moda e la metallurgia sembrano meno confidenti nella capacità di sostegno della domanda estera, soprattutto nelle valutazioni che provengono dal segmento delle piccole imprese.
Commercio e turismo: pessimismo per l’inizio dell’estate
Anche nelle attività commerciali, così come in quelle ricettive, non si intravede un miglioramento del clima di fiducia fra il II e il III trimestre del 2012: il sentiment rimane negativo e la maggioranza delle imprese punta almeno a mantenere stabili i propri ricavi. Relativamente al commercio, sono decisamente negative le performance di quanti operano, in particolare, nel settore non alimentare.
Intanto, anche a Ferrara il venditore porta a porta non passa mai di moda: +6,9% in un anno
Un tempo il venditore porta a porta ferrarese si limitava a pentole ed aspirapolvere; nel 2011 spazia dalla biancheria per la casa ai sanificatori ambientali, dai cosmetici ai macchinari per il trattamento delle acque domestiche, dai prodotti erboristici ai pannelli solari: il settore del commercio al dettaglio mediante incaricato alla vendita fa registrare, nella nostra provincia, una crescita del 6,9% rispetto al 2010. Emerge da una elaborazione della Camera di Commercio di Ferrara sui dati del Registro delle imprese al quarto trimestre 2011 e 2010.
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