Comunicato Stampa n. 106 - 10 dicembre 2012
262 i marchi depositati, tra il 2007 e il 2011, all'Ente di Largo Castello - IL MARCHIO INTERNAZIONALE PER USCIRE DALLA CRISI ECONOMICA - IL 12 DICEMBRE SEMINARIO IN CAMERA DI COMMERCIO
Prodotti di “largo consumo”, sistema moda, dispositivi elettronici, elettrici, ottici, digitali; occhiali; caschi; estintori. Sono gli ambiti più diffusi in cui la creatività ferrarese, tra il 2007 e il 2011, ha chiesto – e ottenuto – la tutela delle proprie produzioni in Italia e in Europa attraverso la registrazione del marchio. L’ambito medico, il packaging e l’automotive quello in cui, invece, maggiormente si è espressa la genialità dei nostri concittadini, riconosciuta attraverso il brevetto UE.
I brevetti, i marchi e i disegni industriali, se integrati nella strategia aziendale, possono essere usati per rafforzare fattori competitivi legati alla qualità e all’innovazione, per ampliare le capacità di scambio economico, commerciale e finanziario, ed anche per tutelare, da imitazione e contraffazione, il valore economico che le imprese creano. È questo il primo monito che emergerà mercoledì 12 dicembre nell’ambito del seminario “Tutela internazionale dei marchi: opportunità poco conosciuta per uscire dalla crisi”, promosso dalla Camera di Commercio insieme al Ministero dello Sviluppo economico e da Unioncamere.
Il seminario, che si svolgerà, a partire dalle ore 15.30 presso la sede dell'Ente di Largo Castello, e che vedrà la partecipazione, in qualità di relatrice, di Stefania Berta dello studio Torta SPA, spiegherà agli imprenditori presenti come, nell’attuale contesto economico, i diritti della proprietà industriale siano per le aziende strumenti di lavoro indispensabili per essere sul mercato e per competere.
“Le piccole e medie imprese ferraresi – ha sottolineato Carlo Alberto Roncarati, presidente della Camera di Commercio – sono tali per la dimensione di capitale e di numero di addetti che vi lavorano, ma possono considerarsi grandi per le idee che ne arricchiscono l’attività, ne assicurano l’affermazione sul mercato e ne favoriscono la crescita dimensionale. E’ ormai assodato – ha proseguito Roncarati – che oggi non basta più metterci il capitale, la terra, il lavoro, la capacità degli imprenditori: tutte cose importanti, per carità, ma bisogna anche metterci le idee. Chiamiamolo pure capitale umano oppure progresso scientifico, oppure tecnologia. Gira gira, sono le idee. Che cosa produrre che ancora non si produce, come produrlo meglio di quanto già non si faccia, con quali tecnologie migliori di quelle usate fino a ieri. Tutto ciò è il risultato di nuove idee”.
La partecipazione al convegno è gratuita. Per informazioni: Ufficio Marchi e Brevetti della Camera di Commercio (tel. 0532-783804.916, e-mail: marchi.brevetti@fe.camcom.it).
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