Comunicato Stampa n. 32 - 29 marzo 2011
PROSEGUE IL RECUPERO DELLE ESPORTAZIONI FERRARESI - La crescita, su base annua, è doppia rispetto alla media regionale, ma ancora non consente un ritorno ai livelli pre-crisi - Stati Uniti, Brasile, India e Cina trainano la ripresa
La ripresa delle esportazioni ferraresi prosegue, facendo registrare una ulteriore, seppure lieve accelerazione del ritmo di crescita anche nel corso del quarto trimestre del 2010. Lo confermano i dati valutari di fonte Istat: nell’intero 2010, su base annua, l’export ferrarese è aumentato in termini valutari del 35,4% rispetto all’anno precedente, secondo un tasso di crescita più che doppio rispetto a quello medio regionale (+16,1%). Sull’altro lato della bilancia commerciale, l’import è invece cresciuto del 29,0%, anche in questo caso ben più che nella media regionale (+21,5%). Il valore delle esportazioni provinciali ha in tal modo avvicinato la quota di 2 milioni di euro, superando nettamente il valore di fine 2009, pur senza riportarsi ancora sui livelli raggiunti nel periodo 2005-2008.
La sostenuta dinamica delle esportazioni ferraresi è stata conseguente ad una crescita diffusa in tutte le aree geografiche mondiali, pur se graduata con significative modulazioni d’intensità. Leggermente meno intensa nell’ambito dell’intera Unione europea a 27 (dove le imprese ferraresi, continuano a “fatturare” oltre la metà delle proprie esportazioni) e della UEM. (qui, in particolare, i risultati sul mercato tedesco si sono confermati inferiori alla media dell’area, nonostante l’ottimo stato di salute della “locomotiva” tedesca), la ripresa delle esportazioni provinciali è stata invece particolarmente robusta negli Stati Uniti. Addirittura, sul mercato USA, il nostro export è tendenzialmente raddoppiato nel solo 2010 (+106,6%), grazie al traino determinante rappresentato dal comparto dei “mezzi di trasporto”. Ma un recupero molto forte lo si registra anche nei riguardi della Russia (+79,1%), pur se la dinamica rallenta nel quarto trimestre rispetto a quello precedente: da questo Paese si intensifica fortemente l’intero interscambio commerciale, perché nel contempo si è raddoppiato anche il valore delle nostre importazioni, pur rimanendo il saldo fortemente in attivo per la nostra provincia. E l’andamento sul mercato russo contribuisce ad una crescita – decisamente superiore a quella media provinciale – che riguarda anche l’intera area “emergente” dei cosiddetti Paesi Bric (+55,1%). In tale ambito, in particolare, la Cina ha mostrato le performance relativamente meno brillanti, mentre in India ed in Brasile le esportazioni provinciali sono cresciute molto, oltretutto accelerando visibilmente il ritmo nella seconda metà dell’anno.
Sotto l’aspetto merceologico, infine, sono stati proprio i comparti tradizionalmente più “forti” della struttura manifatturiera ferrarese, e cioè i mezzi di trasporto (+86,4%, in leggero rallentamento nel quarto trimestre rispetto al periodo precedente) ed i prodotti chimici (+41,5%, anch’essi peraltro in lieve rallentamento), a fornire il contributo più consistente alla dinamica complessiva dell’export. Su valori medi di crescita si sono attestate le lavorazioni in gomma e materie plastiche, accorpate nella stessa voce alla lavorazione dei minerali non metalliferi. Benché su valori assoluti notevolmente inferiori (ed, in tal caso, con un saldo in equilibrio pressoché perfetto) sono stati comunque i metalli e prodotti metallurgici quelli che hanno fatto registrare la crescita percentualmente più elevata del 2010 (+98,7%). Da essa continuano a rimanere esclusi alcuni comparti della meccanica: in particolare i macchinari ed apparecchi, l’unico comparto provinciale in fase di arretramento, ma anche per gli apparecchi elettrici la crescita è stata davvero molto modesta. Infine, il “sistema moda”, pur facendo registrare performance inferiori alla media, riprende comunque a crescere nel 2010 sui mercati esteri, dopo alcuni anni di arretramento, così come pure l’alimentare e gli stessi prodotti agricoli di base riprendono quota, facendo nel contempo entrambi registrare un buon miglioramento nei relativi saldi di export-import.
Import Export per aree geografiche e principali partner commerciali
Periodo riferimento: anno 2010 - Valori in €
PAESE |
2010 provvisorio |
Var. % |
% sul totale 2010 |
% 2009 |
|||
import |
export |
import |
export |
import |
export |
export |
|
MONDO |
754.581.300 |
1.945.390.648 |
29,0% |
35,4% |
100,0% |
100,0% |
100,0% |
EUROPA |
642.142.265 |
1.318.687.773 |
33,1% |
34,4% |
85,1% |
67,8% |
68,3% |
Unione europea 27 |
617.049.270 |
1.140.317.688 |
32,5% |
30,4% |
81,8% |
58,6% |
60,9% |
Uem16 |
505.659.970 |
926.396.746 |
36,9% |
30,8% |
67,0% |
47,6% |
49,3% |
Extra Ue27 |
137.532.030 |
805.072.960 |
15,4% |
43,3% |
18,2% |
41,4% |
39,1% |
Germania |
155.578.443 |
363.750.371 |
24,6% |
25,6% |
20,6% |
18,7% |
20,2% |
Stati Uniti |
14.441.021 |
200.333.889 |
22,4% |
106,6% |
1,9% |
10,3% |
6,8% |
Brasile |
6.245.663 |
39.872.282 |
-28,9% |
75,1% |
0,8% |
2,0% |
1,6% |
Russia |
770.524 |
52.577.027 |
98,9% |
79,1% |
0,1% |
2,7% |
2,0% |
India |
5.173.364 |
38.749.318 |
46,7% |
77,9% |
0,7% |
2,0% |
1,5% |
Cina |
44.164.456 |
67.677.752 |
50,9% |
24,6% |
5,9% |
3,5% |
3,8% |
Paesi BRIC |
56.354.007 |
198.876.379 |
34,3% |
55,1% |
7,5% |
10,2% |
8,9% |
Fonte: elaborazione Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Istat
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