Comunicato Stampa n. 81 - 27 ottobre 2011
7 i contratti di rete già depositati al Registro imprese della Camera di Commercio con la volontà di condividere obiettivi e strategie, abbattere i costi di partecipazione alle fiere e di approvvigionamento di materie prime - 8 NOVEMBRE 2011: LE IMPRESE FERRARESI STUDIANO I CONTRATTI DI RETE
Una giornata, quella organizzata dalla Camera di Commercio in collaborazione con l’Associazione per l’Innovazione ed Unioncamere Emilia-Romagna, patrocinata dal Ministero dello Sviluppo economico e dedicata ad approfondire i vantaggi competitivi ed i benefici per il sistema delle imprese derivanti dal contratto di rete.
La giornata (oltre 60 le adesioni già pervenute) sarà quella di martedì 8 novembre, con inizio alle ore 15.00, e la sede la sala Conferenze della Camera di Commercio. Dopo l’apertura affidata al presidente dell’Ente di Largo Castello, Carlo Alberto Roncarati, toccherà al preside della Facoltà di Economia dell’Universitas Mercatorum, Giorgio Meo, introdurre gli elementi d’analisi sui contratti di rete. Subito dopo Giuseppe Tripoli, Capo dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo economico e mister PMI, illustrerà i vantaggi di tale innovativa forma di aggregazione e gli altri strumenti attivati dal Ministero a sostegno delle piccole e medie imprese. Successivamente Luca De Vita, di RetImpresa Confindustria, racconterà le strategie di chi, attraverso il contratto di rete, non ha interrotto il proprio percorso di crescita in questi mesi così difficili per l’economia.
Intanto, a Ferrara, sono già sette i contratti già depositati nel Registro delle imprese della Camera di Commercio aventi per obiettivo quello di mettere insieme strategie, abbattere i costi di partecipazione alle fiere e ridurre le spese per l’approvvigionamento di materie prime. “Stare in rete – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Ferrara, Carlo Alberto Roncarati - permette di catturare specializzazioni e competenze laddove esse sono, all’occorrenza pure al di là del territorio di origine o del settore di appartenenza della singola piccola impresa. E rappresenta, dunque, una modalità importantissima per fare innovazione e per utilizzarne gli esiti su scala dimensionale allargata: con chiare ricadute in termini di maggiore efficienza e competitività”.
Un’occasione quindi, quella dell’8 novembre in Camera di Commercio, da non perdere per imprenditori e manager ferraresi in cerca di nuovi sbocchi e nuove collaborazioni, di conoscere da vicino i vantaggi delle reti d’impresa nelle quali perseguire, oltre all’incremento dimensionale, la maggiore capacità di innovare che deriva proprio dall’”incrocio” tra competenze e tecnologie diverse e complementari che le imprese possono metter a fattor comune della Rete.
Il contratto di rete in pillole
Introdotto dalla legge n. 33/2009, ha subito, nei mesi, numerose modifiche. Con il contratto di rete due o più imprese si obbligano ad esercitare in comune una o più attività economiche rientranti nei rispettivi oggetti sociali allo scopo di accrescere la reciproca capacità innovativa e la competitività sul mercato. Il contratto è redatto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, e deve indicare:
l'indicazione degli obiettivi strategici e delle attività comuni poste a base della rete che dimostrino il miglioramento della capacità innovativa e della competitività sul mercato;
la durata del contratto le modalità di adesione di altre imprese e le relative ipotesi di recesso;
l'individuazione di un programma di rete, che contenga l'enunciazione dei diritti e degli obblighi assunti da ciascuna impresa partecipante e le modalità di realizzazione dello scopo comune.
La legge prevede, infine, a favore delle reti di impresa vantaggi fiscali, amministrativi e finanziari, nonché la possibilità di stipulare convenzioni con l’A.B.I. (Associazione Bancaria italiana) per un miglior accesso al credito.
Riferimento per i Media:
Camera di Commercio di Ferrara
Ufficio Stampa E-mail: stampa@fe.camcom.it Tel: 0532 783802 - 903