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Comunicato Stampa n. 65 - 2 agosto 2011

ultima modifica 02/08/2011 08:53

Per la Camera di Commercio il 14% delle famiglie ferraresi ha avuto bisogno di aiuti nel 2010 Quando non si arriva a fine mese intervengono i genitori IN PERIODO DI CRISI VINCE LA SOLIDARIETÀ E con la crisi la vita (da imprenditore) comincia a 50 anni

A Ferrara vince la solidarietà: il 14% delle famiglie ferraresi ha avuto un supporto in momenti di difficoltà nel 2010. Una su cinque dichiara di aver diminuito i propri consumi rispetto al 2009, l’8% li ha aumentati. A ridurre maggiormente le spese sono stati i nuclei composti da un solo genitore e le coppie o i conviventi senza figli. E nei momenti di difficoltà, si attiva la rete solidale della famiglia e degli amici: nell’ultimo anno il 14% degli intervistati ammette di aver ricevuto un aiuto economico. Prima di tutto da genitori (oltre il 50%), da altri parenti o amici e dai figli, ma anche da istituzioni e associazioni di volontariato. Appoggiarsi a persone fidate è, dunque, il modo più immediato e sicuro per far fronte a situazioni di difficoltà mentre chi non può godere di questo sostegno può ricorrere solo ai propri risparmi. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Ferrara sulla base di una indagine della Camera di Commercio di Milano.

A cambiare sono le abitudini d’acquisto: si preferisce risparmiare sui beni accessori (mobili, abbigliamento e calzature) e ridurre i budget destinati al tempo libero e alle vacanze. E le ragioni che hanno portato all’adozione di un comportamento previdente sono, per il 30%, il clima di insicurezza e sfiducia verso il futuro mentre, per il 27%, sono diminuite le entrate a breve termine e le disponibilità finanziarie. A conferma delle difficoltà riscontrate delle famiglie ferraresi, quasi la metà degli intervistati dice di aver speso tutto il proprio reddito in consumi famigliari, evidenziando la tendenza a razionalizzare le spese attraverso il criterio della stretta necessità d’acquisto.

E con la crisi la vita (da imprenditore) comincia a 50 anni. Tra cassaintegrati, disoccupati e chi ha dovuto chiudere la precedente attività, crescono gli over 50 che scelgono di aprire una nuova impresa. Nella nostra provincia – fa sapere la Camera di Commercio - mentre i giovani titolari di imprese con meno di 30 anni calano (-20% in cinque anni), gli imprenditori over 50 aumentano. Per l’esattezza, sono 2.543 (il 22,5% donne) gli imprenditori ultracinquantenni ferraresi, cresciuti in 5 anni del 3,3%.

Gli aumenti più accentuati degli imprenditori con i capelli bianchi si sono verificati, in particolare, nei comparti dell’intermediazione economica e finanziaria, dei servizi pubblici e sociali, dei servizi alle imprese e delle costruzioni. In termini di consistenza assoluta, invece, gli imprenditori ultrasettantenni sono presenti soprattutto nel settore agricolo, nonostante si stia qui assistendo ad un costante calo, seguito a debita distanza dal commercio e dalle attività manifatturiere.

 

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