Comunicato Stampa congiunto - 13 luglio 2011
SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA: SI CONSOLIDA LA COLLABORAZIONE TRA PROVINCIA E CAMERA DI COMMERCIO SULLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Si consolida la collaborazione fra la Provincia e la Camera di Commercio di Ferrara sullo Sportello Unico per le attività produttive (Suap), tappa importante per la road map che porterà, entro quest’anno, alla piena attuazione della riforma del Suap, punto singolo di contatto tra imprese e pubblica amministrazione previsto dalla direttiva servizi UE e regolato dall’articolo 38 del decreto legge n. 112 del 25 giugno 2008.
L’obiettivo è di arrivare a un risparmio annuo per azienda stimato pari almeno a 5.000 euro. E questo grazie a un utilizzo sempre più ampio e semplificato della telematica offrendo alle aziende l’opportunità di garantirsi l’accesso agli uffici pubblici direttamente dal computer senza dover più ricorrere alla consegna fisica dei documenti agli uffici. Una procedura che, dopo un anno di intensa attività organizzativa coordinata dalla Provincia ed, in particolare, dall’assessorato alle Attività produttive diretto da Carlotta Gaiani, è operativa in tutti i Comuni del nostro territorio.
Una collaborazione, quella in tema di Sportello unico, figlia dell’Accordo di programma per la competitività siglato lo scorso anno dai due Enti e che ha per oggetto tre specifici obiettivi: l’individuazione delle forme di gestione congiunta del Portale e della modulistica da utilizzare per svolgere gli adempimenti verso il Suap; la definizione delle modalità d’interscambio del Portale con il Registro delle imprese della Camera di Commercio e i Comuni; le iniziative di informazione, promozione e formazione da realizzare sul territorio relative alla riforma del Suap.
“Lo Sportello unico per le attività produttive – ha sottolineato Marcella Zappaterra, presidente della Provincia di Ferrara – costituisce una funzione fondamentale dei Comuni che deve trovare adeguato risalto nel Codice delle Autonomie, in quanto strumento operativo della politica economica locale. L’integrazione ed il rafforzamento del sistema di relazioni istituzionali fra la Provincia e la Camera di Commercio serve, quindi, al territorio ma non solo: attraverso di essa si rafforza anche il sistema Ferrara e la competitività delle nostre imprese. Su questo versante – ha proseguito la presidente – l’Amministrazione provinciale assicura dunque la propria disponibilità a proseguire nel ruolo di indirizzo, convinta che per la riuscita della riforma del Suap sia necessaria quella interoperabilità fra Amministrazioni che consente il tempestivo aggiornamento informatico da parte di tutte le autorità, centrali e periferiche, coinvolte nei procedimenti di autorizzazione e controllo sulle attività d’impresa’’.
“La realizzazione dello Sportello unico per le attività produttive – ha detto Carlo Alberto Roncarati, presidente della Camera di Commercio - è un traguardo di modernità per l’Italia e una delle sfide più impegnative per il sistema camerale nei prossimi anni. La posta in gioco è altissima, perché da una pubblica amministrazione più efficiente e meno costosa dipende una buona fetta della competitività delle nostre imprese e, dunque, del sistema-Paese. L’intensa e proficua collaborazione avviata con la Provincia – ha concluso Roncarati - prende atto con grande realismo delle condizioni indispensabili per la riuscita della riforma, prima fra tutte quella di giungere alla massima standardizzazione possibile delle centinaia di diversi adempimenti locali a carico delle imprese, condizione essenziale per favorire lo sviluppo economico.
Un processo che integra e completa anche a livello locale la riforma della Comunicazione Unica. Quest’ultima, pienamente operativa sul piano nazionale ormai dal 1° aprile 2010, secondo i dati di Unioncamere ha permesso un dividendo tangibile quantificabile in 1miliardo e 700milioni di euro in termini di tempo restituito alle attività delle imprese italiane.
La burocrazia costa alla imprese ferraresi 1.000 euro al mese
Oltre 13.000 euro in media per ogni impresa, che fanno 1.000 euro al mese. E’ quanto le aziende ferraresi hanno speso nei primi sei mesi del 2011 per oneri amministrativi. La burocrazia, dunque, toglie il sonno agli imprenditori. E toglie loro anche un bel po’ di risorse, che potrebbero essere più utilmente impiegate per altre attività, dalla ricerca agli investimenti. Lo segnala una indagine della Camera di Commercio di Ferrara sulla base di un rapporto di Unioncamere, che rileva anche la crescente insofferenza del sistema imprese – soprattutto di quelle più piccole – verso le inefficienze della burocrazia. Rispetto allo stesso periodo del 2010, fa sapere l’Ente di Largo Castello, le imprese della provincia hanno speso per adempimenti burocratici circa il 4% in più. Inoltre, l’indagine mostra che oltre il 40% dell’ammontare complessivo degli oneri amministrativi pagati dalle aziende si riferisce a costi esterni mentre il restante 55% è relativo a costi interni all’impresa.
Camera di Commercio di Ferrara
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