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Comunicato Stampa congiunto - 13 maggio 2011

ultima modifica 07/06/2011 12:16

SEMPLIFICAZIONE: ACCORDO TRA LA CAMERA DI COMMERCIO E CNA PER RENDERE LEGALI I DOCUMENTI INVIATI VIA COMPUTER DALLE IMPRESE - 13.000 le imprese della nostra provincia che già utilizzano la firma digitale

Velocità nel disbrigo della pratiche amministrative, possibilità di sottoscrivere atti e documenti a distanza, diffusione tra le imprese della firma digitale, la procedura informatica che garantisce l’autenticità e l’integrità di messaggi e documenti scambiati e archiviati con mezzi informatici, al pari di quanto svolto dalla firma autografa per i documenti tradizionali. Sono i tre punti qualificanti dell’accordo-quadro siglato nei giorni scorsi - nella forma di convenzione - dal Presidente della Camera di Commercio, Carlo Alberto Roncarati, e dal Presidente di CNA, Vittorio Mangolini.

L'accordo, il primo ad essere stipulato dall’Ente di Largo Castello con un'associazione imprenditoriale, è particolarmente importante dal momento che, anche nella nostra provincia, posta elettronica certificata, firma digitale, documento informatico e sistemi di gestione dei flussi documentali sono entrati nell'operatività di un gran numero di imprese, dalle più grandi alle più piccole. È il dato che emerge da una recente indagine della stessa Camera di Commercio, che ha intervistato, tra gennaio e marzo, oltre 300 imprese. 13.000, per la precisione, gli imprenditori ferraresi che hanno già imboccato la strada della digitalizzazione e che, ancora prima dell'entrata in vigore della Comunicazione Unica (obbligatoria, lo ricordiamo, per tutte le imprese individuali e non), hanno cominciato a sfruttare le potenzialità delle ICT per rispondere alle richieste sempre più pressanti del mercato di ottenere risposte tempestive e certe.

“Dopo due anni di durissima crisi ha sottolineato il presidente Roncarati - l’economia si è faticosamente rimessa in moto, anche grazie ad un ritorno alla voglia di fare impresa. Proprio per questo, in questa fase delicata di ricostruzione del nostro tessuto imprenditoriale, è essenziale far sentire alle imprese, a quelle in difficoltà come a quelle appena nate, il sostegno concreto di una Pubblica amministrazione efficiente e poco invadente. La sinergia che si realizza con questo accordo ha aggiunto Roncarati - va proprio in questa direzione, evitando le sovrapposizioni, percorrendo fino in fondo la strada della semplificazione e riducendo i vincoli che rischiano di essere un ulteriore ostacolo per lo sviluppo imprenditoriale nella nostra provincia”.

“I costi che le imprese pagano per gli adempimenti amministrativi sono purtroppo ancora molto elevati” ha evidenziato Vittorio Mangolini. “Indubbiamente è necessario procedere sulla strada della semplificazione amministrativa e della diffusione della telematica, che oggi, ed è un dato che ci conforta, interessa nella nostra provincia il triplo delle imprese rispetto al 2006. Da sempre – ha concluso il presidente Mangolini - CNA è impegnata nello sviluppo del comparto artigianale e delle PMI, soprattutto attraverso la diffusione delle nuove tecnologie digitali, specialmente a favore delle piccole imprese individuali al fine di agevolarle in occasione sia del momento della loro costituzione e nascita sia, in genere, nei futuri rapporti con la Pubblica amministrazione, tanto più considerato che l’obbligo di ricorrere all’impiego dell’informatica è in vigore dal 1° aprile 2010”.

Tornando all’accordo, CNA utilizzerà dunque le proprie sedi del territorio, a cominciare da quella in via Caldirolo, come punti di distribuzione e sportelli periferici, in grado di agire come Ufficio di registrazione e di rilascio della firma digitale per conto della Camera di Commercio. Ad ogni smart card sarà associata una coppia di chiavi: con quella pubblica (che si trova su internet) si trasmetterà e si autenticherà un documento cifrato, con quella privata (conosciuta solo dall'utente) il testo verrà decifrato dal destinatario. La firma digitale risulterà così indissolubilmente legata al testo sottoscritto e al soggetto sottoscrittore, che così facendo non potrà disconoscere l'atto che riporta anche la data di creazione. A disporre della smart card saranno non solo i rappresentanti delle imprese, ma anche i liberi professionisti e i privati cittadini che potranno richiederla presso le 15 sedi territoriali (Servizi “Crea Impresa) della CNA.

 

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