Comunicato Stampa congiunto - 13 maggio 2011
SEMPLIFICAZIONE: ACCORDO TRA LA CAMERA DI COMMERCIO E CNA PER RENDERE LEGALI I DOCUMENTI INVIATI VIA COMPUTER DALLE IMPRESE - 13.000 le imprese della nostra provincia che già utilizzano la firma digitale
Velocità nel disbrigo della pratiche amministrative, possibilità di sottoscrivere atti e documenti a distanza, diffusione tra le imprese della firma digitale, la procedura informatica che garantisce l’autenticità e l’integrità di messaggi e documenti scambiati e archiviati con mezzi informatici, al pari di quanto svolto dalla firma autografa per i documenti tradizionali. Sono i tre punti qualificanti dell’accordo-quadro siglato nei giorni scorsi - nella forma di convenzione - dal Presidente della Camera di Commercio, Carlo Alberto Roncarati, e dal Presidente di CNA, Vittorio Mangolini.
L'accordo, il primo ad essere stipulato dall’Ente di Largo Castello con un'associazione imprenditoriale, è particolarmente importante dal momento che, anche nella nostra provincia, posta elettronica certificata, firma digitale, documento informatico e sistemi di gestione dei flussi documentali sono entrati nell'operatività di un gran numero di imprese, dalle più grandi alle più piccole. È il dato che emerge da una recente indagine della stessa Camera di Commercio, che ha intervistato, tra gennaio e marzo, oltre 300 imprese. 13.000, per la precisione, gli imprenditori ferraresi che hanno già imboccato la strada della digitalizzazione e che, ancora prima dell'entrata in vigore della Comunicazione Unica (obbligatoria, lo ricordiamo, per tutte le imprese individuali e non), hanno cominciato a sfruttare le potenzialità delle ICT per rispondere alle richieste sempre più pressanti del mercato di ottenere risposte tempestive e certe.
“Dopo due anni di durissima crisi – ha sottolineato il presidente Roncarati - l’economia si è faticosamente rimessa in moto, anche grazie ad un ritorno alla voglia di fare impresa. Proprio per questo, in questa fase delicata di ricostruzione del nostro tessuto imprenditoriale, è essenziale far sentire alle imprese, a quelle in difficoltà come a quelle appena nate, il sostegno concreto di una Pubblica amministrazione efficiente e poco invadente. La sinergia che si realizza con questo accordo – ha aggiunto Roncarati - va proprio in questa direzione, evitando le sovrapposizioni, percorrendo fino in fondo la strada della semplificazione e riducendo i vincoli che rischiano di essere un ulteriore ostacolo per lo sviluppo imprenditoriale nella nostra provincia”.
“I costi che le imprese pagano per gli adempimenti amministrativi sono purtroppo ancora molto elevati” – ha evidenziato Vittorio Mangolini. “Indubbiamente è necessario procedere sulla strada della semplificazione amministrativa e della diffusione della telematica, che oggi, ed è un dato che ci conforta, interessa nella nostra provincia il triplo delle imprese rispetto al 2006. Da sempre – ha concluso il presidente Mangolini - CNA è impegnata nello sviluppo del comparto artigianale e delle PMI, soprattutto attraverso la diffusione delle nuove tecnologie digitali, specialmente a favore delle piccole imprese individuali al fine di agevolarle in occasione sia del momento della loro costituzione e nascita sia, in genere, nei futuri rapporti con la Pubblica amministrazione, tanto più considerato che l’obbligo di ricorrere all’impiego dell’informatica è in vigore dal 1° aprile 2010”.
Tornando all’accordo, CNA utilizzerà dunque le proprie sedi del territorio, a cominciare da quella in via Caldirolo, come punti di distribuzione e sportelli periferici, in grado di agire come Ufficio di registrazione e di rilascio della firma digitale per conto della Camera di Commercio. Ad ogni smart card sarà associata una coppia di chiavi: con quella pubblica (che si trova su internet) si trasmetterà e si autenticherà un documento cifrato, con quella privata (conosciuta solo dall'utente) il testo verrà decifrato dal destinatario. La firma digitale risulterà così indissolubilmente legata al testo sottoscritto e al soggetto sottoscrittore, che così facendo non potrà disconoscere l'atto che riporta anche la data di creazione. A disporre della smart card saranno non solo i rappresentanti delle imprese, ma anche i liberi professionisti e i privati cittadini che potranno richiederla presso le 15 sedi territoriali (Servizi “Crea Impresa) della CNA.
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