Officine tachigrafo analogico
Le autorizzazioni ad operare sui cronotachigrafi CEE (analogici), che assegnano all'impresa richiedente un codice identificativo alfanumerico con il quale l'impresa medesima contrassegna i cronotachigrafi riparati, resteranno valide solo per i cronotachigrafi analogici finché ce ne saranno sui mezzi in circolazione.
Le officine autorizzate dovranno richiedere la modifica dell'autorizzazione allorchè si verifichino variazioni rispetto all'autorizzazione originariamente concessa.
L’attuale normativa prevede che potranno essere rilasciate nuove autorizzazioni ad operare sui cronotachigrafi CEE soltanto a quelle officine che abbiano i requisiti previsti per i centri tecnici che operano sui tachigrafi digitali.
Nel caso in cui un'officina autorizzata cessi l'attività di riparazione di cronotachigrafi analogici, il suo titolare o legale rappresentante dovrà far pervenire all'ufficio metrico una comunicazione di cessata attività alla quale accompagnerà:
a) la consegna dell’autorizzazione ministeriale originale;
b) la consegna di tutti i punzoni, a percussione e a tenaglia, utilizzati;
c) la consegna dei registri per le operazioni.
L'Ufficio Vigilanza sul mercato comunicherà al Ministero delle Imprese e del Made in Italy la rinuncia all'autorizzazione da parte dell'impresa, allegando l’autorizzazione originale ed un verbale di deformazione dei punzoni consegnati.