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Conflitto Russia / Ucraina: implicazioni per gli scambi commerciali

ultima modifica 16/03/2023 16:22

L'Unione Europea ha adottato, vari pacchetti di sanzioni nei confronti di Russia, Bielorussia e alcune zone dell'Ucraina: la mancata applicazione è sanzionata dall’art. 20 del D.Lgs. 15 dicembre 2017, n. 221, che prevede, per le diverse condotte, la reclusione da un minimo di un anno a un massimo di sei anni, la multa da un minimo di 15.000€ a un massimo di 250.000€, oltre la confisca dei beni oggetto del reato.

Conflitto Russia / Ucraina: implicazioni per gli scambi commerciali

Conflitto Russia/Ucraina - sanzioni in vigore

Le sanzioni

Sebbene, al momento, non vi sia un divieto generale all'esportazione verso la Russia, è necessario che gli operatori economici adottino rigorose procedure di controllo al fine di evitare le gravi conseguenze in caso di violazione dei divieti in vigore, che non riguardano soltanto alcune categorie merceologiche, ma determinati soggetti e banche, nonché le transazioni finanziarie.

Si precisa che le restrizioni non riguardano solo le operazioni commerciali dirette, ma anche quelle indirette, pertanto tutti gli esportatori sono tenuti a verificare che le merci vendute non vengano riesportate in Russia dal proprio cliente, soprattutto se ubicato in Paesi che non applicano sanzioni verso la Federazione russa.

Le Dogane annunciano un incremento dei controlli doganali sulle merci provenienti o dirette in particolare verso le zone coinvolte nella crisi.

Siti utili:

Consigli operativi

Controllo su restrizioni al PRODOTTO

a) in EXPORT, imposte dall'UE

Per verificare se i beni sono soggetti a restrizioni all'esportazione imposte dall'UE è raccomandabile consultare puntualmente e preventivamente la banca dati AIDA/TARIC
E' fondamentale disporre della corretta classificazione doganale ed eseguire il controllo non solo sul bene finito, ma, in caso di impianti, anche sui componenti, che andranno opportunamente classificati

>> Dopo essersi collegati al sito AIDA/TARIC, selezionare il TAB "Misure"

>> selezionare "Taric"

>> "Esportazione"

>> inserire il codice di nomenclatura combinata  e il Paese di destino

Dal controllo potrebbero emergere riferimenti a diversi tipi di restrizione:

E' necessario approfondire l'esame delle normative pertinenti per capire se il prodotto rientra tra quelli vietati e, in caso, se sono previste delle eccezioni al divieto..

A chi rivolgersi

  • Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Autorita’ nazionale – UAMA (Unità per le Autorizzazioni di Materiali d’Armamento) - e-mail: uama.dualuse@esteri.it
    Per approfondimenti e informazioni visita la pagina https://www.esteri.it/mae/it/ministero/struttura/uama
  • Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Ufficio I DGMO (Focal point nazionale in materia di sanzioni) e-mail: dgmo-01@esteri.it
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Tel. 06.3691.1 (Centralino); 06.3691.8899 (Ufficio Relazioni con il Pubblico)

b) all'import nella Federazione russa

  • Si può verificare la presenza di restrizioni all'ingresso del prodotto nel mercato di destino sul sito Access2Markets

>> inserire HS code (potrebbe essere necessario scegliere un codice più specifico, secondo la classificazione del Paese estero), Paese di origine e Paese di destinazione.

>>Si aprirà la pagina sulle tariffe doganali: per informazioni sulle restrizioni cliccare sul menu "Procedure e formalità" a sinistra

  • Anche la Camera di commercio italo russa monitora, sul proprio sito, i provvedimenti adottati da parte russa: 
    https://www.ccir.it/le-controsanzioni-applicate-dalla-federazione-russa/

Controllo su restrizioni sui DESTINTARI (cliente, utilizzatore finale)

Anche se i beni sono liberamente esportabili, è necessario verificare che non siano destinati a persone fisiche o giuridiche coinvolte dalle sanzioni

Poiché le restrizioni riguardano anche le operazioni indirette è indispensabile dialogare con il cliente e fortemente raccomandabile accertare chi sarà l'utilizzatore finale, acquisendo l' "End User Statement", o, in caso di triangolazione, l'End User Certificate, per verificare che l'operazione sia lecita.

L’impresa venditrice/produttrice del prodotto ha sempre responsabilità nella transazione commerciale, anche nel caso in cui sia un terzo che effettuerà successivamente l’esportazione verso lo Russia.

A chi rivolgersi

Sito dell'Unione Europea>>

L'Unione Europea pubblica periodicamente la lista consolidata delle persone, gruppi o entità soggette a sanzioni finanziarie. Naturalmente la verifica va fatta puntualmente.
Collegarsi al sito

>> scendere fino a Financial sanctions: Consolidated list,

cliccare su "consolidated list of persons, groups and entities subject to Eu financial sanctions.
La prima volta vi verrà proposta la registrazione, una volta ottenuta, ripetere il percorso.
Si può scaricare il file in csv o pdf.

Versione consolidata del Regolamento n. 269/2014 >>

Si segnala, inoltre, che una società potrebbe non comparire nell'elenco, ma essere controllata da soggetti interdetti, perciò sarebbe opportuno accertare la compagine dei soci e le rispettive quote, o chiedendo una visura camerale, o un report alle società di informazioni commerciali.
Al riguardo si segnalano:

Verifica della possibilità di ricevere il pagamento

Alcuni importanti istituti di credito e finanziari russi sono stati esclusi dal sistema di pagamento internazionale SWIFT, impedendo di conseguenza ogni possibile rapporto con soggetti non russi

Per informazioni

Helpdesk attivati

Autorità competenti

  • Congelamento di fondi e risorse economiche, rilascio di autorizzazioni relative ad operazioni bancarie e finanziarie:  Ministero dell’Economia e delle Finanze – Comitato di Sicurezza Finanziari -  Email: csf@mef.gov.it
  • Rilascio delle autorizzazioni previste per l’esportazione, il trasferimento, l’intermediazione, l’assistenza tecnica ed il transito dei prodotti a duplice uso e delle autorizzazioni, per il commercio, diretto e indiretto, di prodotti listati per effetto di misure restrittive unionali: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Autorita’ nazionale – UAMA (Unità per le Autorizzazioni di Materiali d’Armamento) - Email: uama.dualuse@esteri.it
  • Focal point nazionale in materia di sanzioni: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Ufficio DGMO e-mail: dgmo-01@esteri.it
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