Egitto: ACI - Advanced Cargo Information - obbligatoria dal 1 ottobre 2021
ultima modifica
04/01/2022 10:32
E' terminata il 30 settembre la fase pilota. La pre-dichiarazione ACI è obbligatoria a partire dal 1 ottobre 2021, al momento esclusivamente per le merci trasportate via mare.
La legge doganale egiziana n. 207 del 12 novembre 2020 ha istituito il sistema "ACI - Advanced Cargo Information", una nuova procedura telematica volta alla dematerializzazione dei documenti ed alla facilitazione degli scambi commerciali.
Dal 1 ottobre, è obbligatorio per gli Esportatori:
- La registrazione alla piattaforma Cargo X, un servizio di "corriere digitale" che permette la condivisione ed il trasferimento di dati e documenti digitali in maniera sicura. La registrazione va fatta una sola volta per ottenere le credenziali.
La registrazione va fatta inserendo i dati aziendali così come sono registrati presso la Camera di commercio italiana, avendo cura di inserire un contatto mail e telefonico presidiato, perchè verrà verificato. In seguito sarà possibile registrare i singoli addetti. - Comunicare all'importatore, per tempo e prima della spedizione, tutti i dati dei documenti relativi all'operazione di esportazione. L'importatore dovrà inserire le informazioni ricevute nel sito dello Sportello unico nazionale per l'agevolazione del commercio estero egiziano - NAFEZA ottenendo, così, un numero ACID, che dovrà comunicare all'esportatore perchè dovrà riportalo su tutti i documenti di esportazione. Se richiesto, sul certificato di origine potrà essere riportato nella casella 5 "osservazioni".
- L'esportatore provvederà quindi a caricare i documenti sulla piattaforma Cargo X almeno 48 ore prima della partenza delle merci e a consegnare gli originali al vettore. I documenti così compilati devono accompagnare il carico ed essere presentati alle autorità doganali. In caso contrario, la merce non può essere sdoganata e sarà respinta al mittente.
L'esportatore è invitato ad apporre un "codice GS1" sulle scatole e sugli imballaggi dei prodotti importati. Si tratta di un codice a barre di 14 cifre per garantire la tracciabilità e l'identificazione delle merci. Il sistema GS1 interagisce direttamente con il sistema ACI. Qualora non sia possibile l'utilizzo del codice GS1, l'esportatore ha comunque l'obbligo di specificare in fattura il prodotto e il numero del relativo lotto.