Adempimenti specifici per Paese
ultima modifica
04/01/2022 10:30
- ALGERIA: attestazione di libera commercializzazione e provenienza
- Dal 1 gennaio 2018 l'importazione di merci estere assoggettate a domiciliazione bancaria è subordinata alla presentazione di un'attestazione di conformità e libera circolazione
- Iraq: nuove disposizioni per il certificato di origine e le fatture
- La Sezione consolare dell'Ambasciata dell'IRAQ ha confermato la nuova direttiva sulla compilazione della casella 4) del certificato di origine.
- Accordo di partenariato economico fra l'Europa e il Giappone
- In vigore dal 1^ febbraio 2018, l'accordo prevede la riduzione delle barriere tariffarie (e non) sul 97% dei prodotti scambiati dalle parti, rendendo più competitivi i prodotti provenienti dall’UE, soprattutto per sistema moda, meccanica, chimica, mezzi di trasporto e sistema casa. Vuoi saperne di più?
- BREXIT: raggiunto l'accordo sugli scambi e la cooperazione UE e Regno Unito
- Anche se restano da concludere alcuni passi formali (approvazione dei Parlamenti inglese e dell'Unione), i contenuti dell'accordo sono ormai delineati e si va verso una entrata in vigore provvisoria, fin dal 1° gennaio 2021.
- Exporter Registry Form per la Turchia
- EGITTO: obbligo di registrazione al GOIEC per alcuni prodotti di consumo
- Egitto: ACI - Advanced Cargo Information - obbligatoria dal 1 ottobre 2021
- E' terminata il 30 settembre la fase pilota. La pre-dichiarazione ACI è obbligatoria a partire dal 1 ottobre 2021, al momento esclusivamente per le merci trasportate via mare.
- L'Accordo CETA con il Canada: formalità per trattamento preferenziale
- Brexit - adempimenti doganali
- Il 31 dicembre finisce il periodo transitorio e a partire dal 1 gennaio 2021 la Gran Bretagna uscirà definitivamente dall’Unione Europea, divenendo a tutti gli effetti uno Stato "terzo".
- CCVO o Form C per la Nigeria
- La dichiarazione di origine preferenziale in fattura per la Corea del Sud
- Certificati di origine a destinazione Turchia
- Il Ministero del commercio turco, con nota inviata alla Commissione europea il 22 giugno 2021, chiarisce nuovamente che le merci provenienti dall'UE accompagnate da certificato AT.R non sono assoggettate alla richiesta di un ulteriore certificato di origine