Pubblicata la legge di conversione del decreto sviluppo bis
Con legge 221/2012, in vigore dal 19 dicembre 2012, introdotte novità anche per posta elettronica certificata, start up e incubatori, società di mutuo soccorso e legge fallimentare.
Con legge 17 dicembre 2012, n. 221 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 18 dicembre 2012) è stato convertito con modifiche il decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179: posta elettronica certificata, start up e incubatori, società di mutuo soccorso e legge fallimentare sono alcune materie su cui è intervenuta la nuova disciplina
Posta elettronica certificata anche per le imprese individuali
A decorrere dal 20 ottobre 2012 anche le imprese individuali dovranno indicare l'indirizzo di posta elettronica certificata nella domanda di prima iscrizione al registro delle imprese o all'albo delle imprese artigiane .
Le imprese individuali attive e non soggette a procedura concorsuale già iscritte al Registro imprese, sono tenute a comunicare il proprio indirizzo di PEC entro il 30 giugno 2013.
Domicilio digitale del cittadino (PEC)
Al fine di facilitare la comunicazione tra pubbliche amministrazioni e cittadini, è facoltà di ogni cittadino indicare alla pubblica amministrazione un proprio indirizzo di posta elettronica certificata, quale suo domicilio digitale.
Il domicilio digitale sarà inserito nell'anagrafe nazionale della popolazione residente e sarà reso disponibile a tutte le pubbliche amministrazioni e ai gestori di pubblici servizi.
Start-up innovative e incubatore certificato
Il decreto sviluppo bis ha introdotto nel nostro ordinamento la disciplina delle start-up innovative definendone le caratteristiche e specifici requisiti. Con la legge di conversione sono state effettuate modifiche al decreto ampliando le opportunità di accesso al mondo delle start-up innovative.
Oltre alle start-up è definito anche l'incubatore di start-up innovative certificato: una società di capitali che offre servizi per sostenere la nascita e lo sviluppo delle start-up innovative.
E' prevista, inoltre, la "start-up a vocazione sociale": si tratta di una particolare tipologia di start-up innovativa che opera in via esclusiva nei settori indicati all'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155, recante la disciplina dell'impresa sociale.
Per le start-up innovative e per gli incubatori certificati è previsto l'obbligo di iscrizione ad una apposita sezione speciale del registro delle imprese per poter usufruire della disciplina specifica che prevede numerosi benefici (deroghe particolari al diritto societario, esonero dal pagamento dell'imposta di bollo e dei diritti di segreteria dovuti per gli adempimenti al registro imprese, nonchè dal pagamento del diritto annuale).
Con l'entrata in vigore della legge di conversione, le società già iscritte al Registro imprese che possiedono i requisiti previsti dalla normativa per le start-up innovative hanno 60 giorni di tempo per richiedere l'iscrizione alla sezione speciale. Per gli incubatori certificati occorrerà, invece, attendere l'emanazione di un apposito decreto ministeriale.
Procedure concorsuali: notificazioni on line
E' stata modificata la legge fallimentare: le comunicazioni dei momenti essenziali della procedura dovranno avvenire attraverso l'uso della posta elettronica certificata e di tecnologie on line.
Tra le principali novità per le quali viene previsto l'utilizzo di modalità telematiche si segnala:
a) la presentazione del ricorso per la dichiarazione di fallimento;
b) le comunicazioni ai creditori da parte del curatore;
c) la presentazione della domanda di ammissione al passivo da parte dei creditori.
Per quanto riguarda l’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, l'utilizzo di modalità telematiche concernerà il flusso di comunicazioni tra curatore e creditori (nel fallimento) e tra commissario giudiziale o liquidatore e creditori (nel concordato preventivo) e tra commissario liquidatore e creditori (nella liquidazione coatta amministrativa).
Infine, viene resa obbligatoria l’indicazione dell’indirizzo di posta elettronica certificata da parte di ciascun creditore nella domanda di ammissione al passivo.
Società di mutuo soccorso: rivista la norma e stabilito l'obbligo di iscrizione al Registro delle imprese
Riscritti alcuni articoli della Legge 15 aprile 1886, n. 3818 che disciplina le società di mutuo soccorso prevedendo, tra l'altro, che le stesse dovranno essere iscritte nella sezione delle imprese sociali presso il Registro delle imprese secondo criteri e modalità che saranno stabilite con un successivo decreto del Ministro dello sviluppo economico.
Con il medesimo decreto sarà istituita un'apposita sezione dell'albo delle società cooperative, di cui al decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220, cui le società di mutuo soccorso saranno automaticamente iscritte.
Sarà cura della camera di commercio fornire ulteriori dettagli sulle novità introdotte.