Modalità operative Pratiche Telematiche con utilizzo della firma digitale
Cause di irricevibilità e sospensione delle pratiche, gestione delle correzioni delle pratiche sospese, trattamento della pratica in caso di insufficienza fondi sul conto TelemacoPay
Irricevibilità della pratica
La pratica non verrà nemmeno inoltrata dal sistema informatico "Telemaco" presso Infocamere alla Camera di Commercio:
- in mancanza del codice fiscale o nel di codice fiscale formalmente errato;
- non vi è coincidenza tra numero REA specificato nella pratica e il codice fidcale dell'impresa esistente, già iscritta al Registro delle Imprese, per la quale è richiesta l'iscrizione o il deposito;
La pratica non verrà protocollata e quindi annullata dalla Camera di Commercio:
- in mancanza dell'atto o del documento quando prescritto;
- in mancanza del modello base della modulistica elettronica;
- in mancanza della firma digitale di almeno un obbligato sulla modulistica elettronica ( distinta FeDra );
- nel caso in cui la Camera di Commercio di Ferrara non è competente territorialmente alla ricezione della pratica.
In questi casi l'intermediario, o chi ha provveduto alla spedizione, riceverà un'apposita comunicazione sia nel diario messaggi di Telemaco che tramite posta elettronica in merito all'annullamento della pratica con succinta indicazione delle motivazioni.
In tali casi l'annullamento non sospende i termini per il deposito dell'istanza presentata e quindi l'eventaule applicazione della sanzione amministrativa.
Sospensione della pratica
La pratica verrà protocollata o sospesa se l'Ufficio riscontra difformità o mancanze rispetto a quanto previsto per espletare l'adempimento, diverse dalle cause di cui al punto precedente (es.errata compialzione della modulistica elettronica, mancanza di una delle firme digitali richieste, etc).
La pratica sospesa dovrà essere regolarizzata entro un congruo termine assegnato dall'Ufficio contestualmente all'attribuzione del numero di protocollo ed alla richiesta di correzione inviata all'utente.
Durante il periodo assegnato per la regolarizzazione, il termine previsto per l'iscrizione dall'art.11.8 del D.P.R. n.581/95 deve ritenersi ad ogni effetto sospeso.
Se non perviene la regolarizzazione nei termini assegnati l'Ufficio procederà al rifiuto della pratica.
Procedura di gestione delle Pratiche Telematiche sospese nel caso di elezione del domicilio informatico presso l'indirizzo elettronico dell'intermediario:
- Contestualmente alla protocollazione la pratica viene sospesa.
Nelle "Note" della ricevuta di protocollo, l'Ufficio dichiara che "la pratica viene sospesa ai sensi dell'art. 11 del D.P.R.581/95...." con una succinta descrizione delle motivazioni delle irregolarità riscontrate e provvede ad analoga indicazione del "diario messaggi" di Telemaco unitamente all'invio di una e-mail nella quale sono precisati, integrati ed illustrati in maniera più completa i motivi della sospensione e le eventuali procedure per provvedere alla rettifica.
Viene assegnato un congruo termine ( di regola sono 10 giorni ) per la regolarizzazione.
Qualora non rispettano il termine, l'Ufficio provvederà al rifiuto di iscrizione o del deposito.
Procedura di gestione di pratiche telematiche sospese in assenza di elezione del domicilio informatico presso l'indirizzo elettronico dell'intermediario:
- Contestualmente alla protocollazione la pratica viene sospesa.
Nelle "Note" della ricevuta di protocollo,l'Ufficio dichiara che "la pratica viene sospesa ai sensi dell'art. 11 del D.P.R.581/95...." con una succinta descrizione delle motivazioni delle irregolarità riscontrate e provvede ad analoga indicazione del "diario messaggi" di Telemaco unitamente all'invio di una e-mail "informale" nella quale sono precisati, integrati ed illustrati in maniera più completa i motivi della sospensione e le eventali procedure per provvedere alla rettifica.
All'intermediario, viene assegnato un termine di 3 giorni per la regolarizzazione.
In caso di mancata regolarizzazione l'Ufficio provvederà all'invio di una comunicazione tramite raccomandata a/r direttamente all'impresa assegnando un ulteriore termine ( di regola 10 giorni ) per provvedere.
In caso di mancata regolarizzazione nel termine l'Ufficio provvederà al rifiuto di iscrizione o del deposito.
Gestione delle correzioni relative a pratiche sospese
Nel caso di errori nella documentazione presentata in allegato alla pratica telematica, si possono verificare di regola, due ipotesi :
Errori solo nei documenti allegati:
- in tal caso l'utente utilizza il sistema di "Gestione Correzioni" di Telemaco agendo direttamente sulla pratica telematica inviata ed errata (es. integrazione di allegati mancanti ecc.).
Errori nella redazione della modulistica elettronica ( es. compilazione riquadri errati in FeDra ecc.):
- l'utente può procedere ad un nuovo invio completo di tutta la documentazione corredata dalle firme digitali degli obbligati (sia la modulistica elettronica che gli atti allegati con firma digitale). In tal caso l'Ufficio procede ad annullare la prima pratica trasmessa e considera validata esclusivamente la seconda pervenuta;
- l'intermediario può procedere ad un nuovo invio solo della modulistica elettronica ( distinta ), corredata esclusivamente dalla firma digitale dell'intermediario medesimo, nell'ipotesi in cui sia stato eletto domicilio informatico ed esclusivamente in relazione ad errori di carattere formale ( difformità tra modulistica e atto, errata digitazione di dati veirificabili in altri documenti ). In tal caso l'intermediario dovrà aggiungere un quadro "Note" nella modulistica elettronica indicando che " La presente pratica sostituisce o integra la pratica di cui codice univoco ..........già trasmessa".
Insufficienza dei fondi disponibili
- La pratica non verrà protocollata e nemmeno annullata qualora l'ammontare dei valori disponibili per diritti di segreteria e bolli è insufficiente in quanto tale operazione viene inibita dalla procedura informatica. In questo caso l'Ufficio assegnerà un termine di 5 giorni lavorativi ( tramite e-mail e comunicazione nel "Diario Messaggi" di Telemaco e, se del caso, anche telefonicamente) per provvedere all'integrazione dei fondi disponibili. Se ciò non avviene entro il termine assegnato, si porcederà all'annullamento della pratica. In questi casi l'intermediario, o chi ha provveduto alla spedizione, riceverà una e-mail di avviso dell'annullamento della pratica con le motivazioni.
APPLICAZIONE BOLLO VIRTUALE SU PRATICHE TELEMATICHE
Bollo assolto in entrata :
- In questo caso l'imposta di bollo viene versata alla Camera di Commercio competente, sulla base di apposita autorizzazione da parte dell'amministrazione finanziaria. A decorrere dal 1/02/2005, gli importi dei bolli virtuali da scontare a fronte di ciascuna pratica telematica sono i seguenti: Imprese individuali: € 42,00 - Società di persone: € 59,00 -
Società di capitali: € 65,00. In considerazione del fatto che l'imposta è applicata a FORFAIT sull'intera pratica è necessario e sufficiente che gli estremi dell'autorizzazione siano riportati sulla Distinta generata dal software FeDra.
Bollo assolto all'origine:
- nel caso il professionista (es.Notaio) abbia presentato dichiarazione all'Agenzia delle Entrate ai sensi dell'art. 2 del D.M. n.127/2002 oppure sia stato personalemente autorizzato dall'Amministrazione finanziaria alla riscossione in forma virtuale dell'imposta di bollo è necessario e sufficiente che gli estremi della dichiarazione ( ai sensi dell'art. 2 del D.M. n.127/2002 ) o dell'autorizzazione siano riportati sulla Distinta generata dal software FeDra.
Esenzione dall'imposta di bollo:
- nel caso in cui l'atto o la domanda siano esenti dall'imposta di bollo andrà compilato il modello "Note" con l'indicazione precisa della disposizione di legge che prevede l'esenzione stessa.