Convertito in legge il Decreto crescita: ufficiale la proroga al 30 settembre
Conversione in legge del D.L. 34/2019 (supplemento ordinario n. 26 - Gazzetta ufficiale n. 151 del 29 giugno 2019)
Nella giornata del 27 giugno 2019, è stato convertito, con modificazioni, in Legge il D.L. 34/2019.
Diventa quindi ufficiale la proroga al 30 settembre dei termini per i versamenti delle imposte dirette, dell’Irap e dell’Iva, scadenti tra il 30 giugno e il 30 settembre 2019, per i soggetti nei confronti dei quali sono stati approvati gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito.
Più precisamente, la disposizione di legge prevede quanto segue: “Per i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale di cui all’articolo 9-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto di approvazione del Ministro dell’economia e delle finanze, i termini dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di imposta regionale sulle attività produttive, di cui all’articolo 17 del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 2001, n. 435, nonché dell’imposta sul valore aggiunto, che scadono dal 30 giugno al 30 settembre 2019 sono prorogati al 30 settembre 2019.
Sono invece esclusi della proroga i contribuenti che dichiarano ricavi o compensi di importo superiore a 5.164.569 euro.
Pubblicato nel supplemento ordinario n. 26 - Gazzetta ufficiale n. 151 del 29 giugno 2019.
Per tutti gli altri soggetti, come precisato anche dalla nota n. 172631 del 2 luglio 2019 del Ministero dello Sviluppo Economico, la scadenza rimane confermata al 30 giugno 2019 (1/7/2019 cadendo il 30 giugno di domenica) con la possibilità di effettuare il versamento entro il 30 luglio 2019 con la maggiorazione dello 0.40%.