La marcatura degli oggetti in metallo prezioso
Gli oggetti prodotti in lega di metallo prezioso (platino, palladio, oro e argento) devono essere marcati in modo che il mercato e il consumatore abbiano tutte le informazioni relative al metallo prezioso prevalente utilizzato nella lega e al relativo titolo, espresso in millesimi. La marcatura dovrà indicare anche il soggetto responsabile dell’immissione sul mercato dell’oggetto, cioè dovrà individuare il responsabile della fabbricazione o dell’importazione dell’oggetto. Alla marcatura legale obbligatoria, cioè al marchio di identificazione e al marchio del titolo della lega, possono essere aggiunte, previa comunicazione e deposito, ulteriori marcature che identificano l’impresa produttrice e/o distributrice. Quindi, a conclusione del processo produttivo, l’oggetto in metallo prezioso è marcato, sotto la responsabilità del fabbricante o dell’importatore, con il marchio di identificazione, con il marchio del titolo della lega e con le, eventuali, ulteriori marcature di identificazione. Le marcature sono segnate sull’oggetto mediante la punzonatura meccanica o mediante l’impressione laser. Dopo la marcatura gli oggetti in metallo prezioso possono essere legalmente immessi nel mercato.
Allestimento dei sistemi di marcatura
L’impresa che abbia già ottenuto dalla Camera di Commercio l’iscrizione nel Registro degli Assegnatari e l’attribuzione del marchio di identificazione dei metalli preziosi dovrà richiedere alla stessa Camera di allestire i sistemi di marcatura, meccanici e/o laser, degli oggetti prodotti.
I marchi di identificazione e del titolo hanno le seguenti caratteristiche: